Baltur in crisi, anche Mantova fa festa al PalaSavena

Era la gara da non sbagliare: la partita della svolta. E’arrivata invece una disfatta, difficile da digerire, in uno scontro diretto. Contro Mantova, i ko consecutivi della Balur diventano sei, e la classifica inizia a preoccupare. Le scarse rotazioni, i tanti, troppi, errori al tiro, e l’enorme quantità di rimbalzi concessi (36-45 la sfida sotto le plance), sono state le principali cause del terzo stop casalingo della Benedetto. A queste si aggiunge poi un contributo quasi nullo da parte degli esterni, con le serate no di Moreno, che rimane a secco in 28’giocati, e Mays, che segna 3 punti, realizzando una sola tripla su 10 tentativi. Si salvano soltanto White, anche domenica vicinissimo alla doppia doppia (24+9), e Reati (18 punti segnati in 37’), a tratti l’unico capace di guidare, da solo, l’attacco della Baltur. Dall’altra parte prestazione “monstre”di Anthony Morse, che ai 25 punti segnati aggiunge anche 14 rimbalzi, di cui 7 offensivi; benissimo anche il neoacquisto Veideman, autore di un’altra prova convincente dopo quella all’esordio nella settimana precedente contro Cagliari.

Una primo tempo divertente, caratterizzato da una quantità interminabile di sorpassi e controsorpassi, nel quale la Baltur aveva trovato la strada giusta per scappare, confezionando un 9-0 di parziale che l’aveva proiettata sul +5 all’intervallo. Poi, dopo l’inizio shock del terzo quarto, Cento ha permesso agli Stings di rimettersi in carreggiata e, nel finale, con la Benedetto completamente sulle gambe, i lombardi hanno potuto contare su maggior energia, sfruttando al meglio l’atletismo di Morse e degli esterni, portando a casa due punti pesantissimi.

Ora il calendario non fa sconti: prima le doppie, delicatissime, trasferte a Imola e Jesi, poi la gara al PalaSavena contro Verona. Tre partite da giocare con il coltello fra i denti, considerando che a Imola e Jesi saranno due scontri diretti, e che entrambi verranno giocati in due palazzetti nei quali il fattore campo è stato, fino a questo momento, determinante.

Giovanni Poggi