Biella, Uglietti: «Mi sento bene, è il momento di aumentare l'intensità»

BIELLA - Nella settimana che dalla vittoria al Biella Forum con Cagliari sta accompagnando i rossoblù al test di Trapani, in programma domenica alle ore 17.00, è Lorenzo Uglietti a parlare in conferenza stampa nel consueto incontro del giovedì con gli organi di informazione. Ecco la sua analisi sul momento personale che sta attraversando e sull'andamento della squadra in campionato.

La partita contro Cagliari ti ha rilanciato in piena forma...
«Non pensavo di star bene così in fretta dopo i problemi fisici di fine anno. Sono riuscito a recuperare anche grazie al minutaggio gestito insieme al coach. Questa settimana mi sento in piena forma e mi sto allenando bene. Vincere poi aiuta sia il morale sia il fisico».

A livello fisico in questo periodo non sei stato fortunato...
«Sono abituato a questi momenti, anche l’anno scorso sono rimasto fuori un mese. Ho stretto però i denti e sono andato avanti. Dopo la distorsione ero abbastanza amareggiato, ma grazie allo staff medico siamo riusciti a contenere il danno saltando un solo allenamento e ora mi sento bene».

Bella prestazione sia difensiva sia offensiva contro Cagliari, condita con una tripla nel finale in un momento non facile per il tuo tiro da tre punti...
«Alla fine il pubblico ha esultato sulla mia tripla ma non so se era per il mio primo tiro messo a segno dalla lunga distanza sul parquet del Biella Forum o perché si trattava del centesimo punto. Credo che il problema sul tiro da tre sia più un fatto mentale, continuerò a lavorarci per migliorarlo. Per quanto riguarda il lavoro difensivo lo faccio ogni partita cercando sempre di dare la massima intensità. In fase offensiva invece ho attaccato maggiormente gli spazi come aveva chiesto il coach durante la settimana, in modo da avere un'alternativa ai due americani».

Senza di te la squadra ha perso le ultime due trasferte... Un caso?
«Le sconfitte con Casale e Treviglio non sono dipese dalla mia assenza. Certamente una rotazione in meno in una squadra non lunga come la nostra può pesare. Contro Trapani sarà una partita difficile e servirà l’aiuto di tutti. In caso di vittoria andremo a un ipotetico più sei contro una diretta avversaria per un piazzamento Playoff».

Contro Cagliari siete stati squadra e tutti avete dato il massimo sul campo. Nel girone di ritorno deve essere questa la chiave per raggiungere i Playoff?
«Sì assolutamente, soprattutto in difesa. Dobbiamo difendere tutti insieme altrimenti facciamo fatica. Con Cagliari abbiamo fatto molto bene tutti, anche lo stesso Ferguson che solitamente è più propenso alla fase offensiva. Nel girone di ritorno dobbiamo aumentare l'intensità perché il livello agonistico si alzerà».

Trapani è un campo storicamente difficile, c'è un avversario in particolare che ti preoccupa?
«Sicuramente Andrea Renzi, un giocatore di esperienza e uno degli italiani più forti del campionato. Un altro giocatore pericoloso è Jefferson. Bisogna stare attenti a non farlo entrare in ritmo perché è un ottimo tiratore».