Brutta Isernia, Senigallia passa al Palafraraccio

Era importante vincere nel recupero contro Senigallia, ma Il Globo Isernia ha buttato alle ortiche i due punti con una prestazione impalpabile e con percentuali da minibasket (16/35 da 2, 9/30 da tre e 5/17 ai tiri liberi). I molisani sono apparsi disordinati in attacco, dove non hanno trovato (né, a tratti, cercato) soluzioni per andare a canestro e c’è stato, ancora una volta, qualche individualismo di troppo: una squadra funziona bene se gioca unita e se difende con convinzione. Oggi la difesa isernina, a parte qualche rara eccezione, è stata inconsistente, pochi si sono sporcati le mani per impedire agli avversari di andare a canestro. E i marchigiani hanno fatto scorribande nell’area isernina con gli ottimi Maggiotto (21 punti) e Caverni (18 punti). Non si può pretendere di difendere stando molli sulle gambe e senza aggressività.

 

Senigallia è sempre stata avanti e ha condotto agevolmente la partita, ad eccezione di una breve fase in cui gli isernini hanno rialzato la testa e sono tornati a -3 a circa 6’ dal termine. Ma è evidente che in campo non c’era serenità, perché in lunetta hanno commesso errori anche i giocatori di solito più precisi. E questi errori sono stati pagati a caro prezzo: Senigallia, squadra che ha giocato un pessimo girone di andata, ha vinto di quattordici lunghezze e “rischia” addirittura di andare ai playoff.

 

Domenica prossima al Palafraraccio arriva la corazzata San Severo che occupa il quarto posto in classifica. Non sarà facile fare punti, bisogna recuperare la serenità e anche la forma fisica (gli isernini sono acciaccati e c’è apprensione per l’infortunio al ginocchio di Manetti). Occorre tornare a giocare uniti, altrimenti i risultati non arrivano. Se i membri di un’orchestra suonano ciò che vogliono, il risultato non è musica, ma “caciara”. Il Globo Isernia ha dimostrato di avere degli ottimi elementi capaci di dar filo da torcere a chiunque. Manca solo un po’ di ordine.