Cece Riva presenta l'anticipo di sabato sera contro Bondi

“Il più sfortunato di tutti gli uomini è colui che crede di esserlo”. Questa frase letta un giorno in un libro mi colpì molto e torna come un appunto nella mia mente in alcune situazioni sfavorevoli. Perché sarebbe facile farsi abbattere dalla sfortuna per l’ennesima vicissitudine che si è abbattuta sulla squadra a poche ore dal brillante e convincente successo sulla quotata Trieste. Lasciar partire Bobby Jones per assistere la mamma malata era un dovere morale per una Società che ha sempre messo i valori umani in cima alla lista. Ma invece di abbassare la testa ed appellarsi all’ennesimo imprevisto negativo, visto anche il contemporaneo forfait di Edo Persico per un guaio muscolare, l’Assigeco ha reagito sfoderando una prova tutta orgoglio a Mantova. Non sono arrivati due punti, purtroppo, ma la consapevolezza di una continua crescita di un gruppo che vuole conquistare in fretta la matematica salvezza.

E sarà lo stesso obiettivo dei nostri avversari di turno, quella Bondi Ferrara che con quattro vittorie nelle ultime sei partite, coincise con la nuova guida tecnica di coach Adriano Furlani, ha appaiato Infante e compagni e cerca un finale di stagione con meno sofferenze. Accanto al coach ferrarese DOC (alla sua terza avventura sulla panca di casa) siede l’ex Andrea Bonacina, volto amico e molto apprezzato in casa Assigeco per le sue qualità tecniche ed umane. Non è molto cambiato invece il tema tattico delle partite della truppa estense, squadra che ama ritmi molto alti per sfruttare il proprio potenziale tecnico ed atletico in campo aperto. Perché se la Bondi può difettare di profondità, abbonda invece in talento offensivo, a partire dalla coppia made in Usa. Terrence Roderick, già da anni sui parquet italiani, sa bucare la retina avversaria in mille modi e si esalta quando può fare giocate decisive. Completo e affidabile è l’ala grande Laurence Bowers che ha ulteriormente migliorato le percentuali nel tiro dalla lunga distanza in questa stagione in cui oltre e vicino al “trentello” ci è andato spesso. Altro attaccante di razza con percentuali al tiro di livello assoluto è Riccardo Cortese, per lui “solo” 37 nel recente blitz al PalaDozza. Genio e a volte sregolatezza è Yankiel Moreno, play-guardia italo-cubana di 27 anni cresciuta tra la Liguria e la Romagna. Completa il quintetto estense il lungo siciliano Francesco Pellegrino, molto migliorato tecnicamente in queste ultime stagioni che lo stanno consacrando in un ruolo importante. Panchina non lunghissima dicevamo per coach Furlani che può comunque contare sul tiro mortifero dell’azzurrino classe ‘96 Martino Mastellari e sui centimetri e l’atletismo di Lorenzo Molinaro, arrivato da Agropoli il mese scorso.

Se la nostra squadra ha reagito sul campo alle avversità, la Società non è stata da meno, riuscendo a strappare dall’A1 greca la qualità e la grinta di Gilvydas Biruta, ventiseienne lituano, cresciuto cestisticamente in America, che gode di molta considerazione nell’ambiente. Perché dopo ogni tempesta, torna a splendere il sole!!!

Cesare Riva, Assistant coach Ucc Assigeco Piacenza