Coach Cagnazzo: "Finiamo bene la stagione e il prossimo anno resto qui"

A tu per tu con Coach Damiano Cagnazzo, a cura di Marco Pigliapoco.

COACH, ORAMAI TI CONOSCIAMO. IMMAGINIAMO CHE NON HAI DIGERITO PER NIENTE BENE LA SCONFITTA AD UDINE.
Esatto. Al di là dello scarto finale, non abbiamo avuto l'atteggiamento giusto. Abbiamo giocato al 99% e non al 101%, e questo non possiamo proprio permettercelo. Va finito in modo ottimale un percorso che è stato eccezionale.

PER LA PARTITA DI SABATO CON TRIESTE LA SOCIETÀ STA ORGANIZZANDO UNA BELLA FESTA. LA SQUADRA HA LE ENERGIE PER AFFRONTARE AL MEGLIO LA PARTITA ?
Potrei trovare alibi preventivi dicendo che abbiamo già raggiunto i nostri obiettivi, ma a me le "scuse" non piacciono. La festa dobbiamo guadagnarcela.

IN QUESTE ULTIME DUE PARTITE CI SARÀ UNO SPAZIO MAGGIORE PER I NOSTRI "GIOVANI" ?
Vale il discorso di sempre. Se lavorano bene in settimana, sì. Piaccia o no, io sono fatto così: non regalo niente ai miei giocatori, lo spazio se lo devono meritare.

LA STAGIONE SI PUÒ DEFINIRE UN CAPOLAVORO SPORTIVO, ED HA RISCHIATO DI DIVENTARE "MIRACOLOSA". IN QUALE PARTITA ABBIAMO PERSO IL TRENO PLAY OFF ?
Te ne dico due. A Chieti, dove arrivavano dopo le tre vittorie iniziali e ad Imola, dopo il successo nel derby. Purtroppo non le abbiamo approcciate bene complessivamente, e hanno segnato il nostro cammino. Invece dovevano servirci per in cambio di "status".

C'È INVECE UNA PARTITA IN CUI TI RIMPROVERI QUALCOSA ?
Premesso che mi assumo sempre le responsabilità di ogni sconfitta, ti dico quella in casa con Mantova. Tra la scelta dei falli e la rimessa finale in mano a Tim, ho commesso degli errori.

QUALCUNO, ANDANDO A CERCARE IL CLASSICO "PELO NELL' UOVO", SOSTIENE CHE LA SQUADRA NEI MOMENTI IMPORTANTI SÌ È APPOGGIATA FIN TROPPO AL TALENTO DI DAVIS E BOWERS. SEI D'ACCORDO ?
Sono d'accordo solo in parte. Loro hanno qualità tecniche straordinarie ed è normale andarli a cercare, ma sono anche dei facilitatori e distributori di gioco. Basti pensare che viaggiano rispettivamente a 3,8 e 6,1 assist di media. Durante l'annata Benevelli ha messo canestri decisivi, come Maganza e gli altri. La verità è che abbiamo vinto quando siamo riusciti a coinvolgere tutti.

QUASI UN ANNO FA SUBENTRAVI DA CAPO ALLENATORE A MAURIZIO LASI, CHE SALUTIAMO. QUALI EMOZIONI HAI VISSUTO ?
Intanto mi unisco al saluto per Maurizio. Da assistente si provano sensazioni diverse. Posso dire di aver provato emozioni semplicemente uniche.

FACCIAMO UN PASSO IN AVANTI. RESTI SULLA PANCHINA DI JESI ANCHE IL PROSSIMO ANNO ?
Sì. Ho un contratto che mi lega a Jesi anche per la prossima stagione e ho intenzione di rispettarlo.

ANCHE SE ARRIVASSERO CHIAMATE "IMPORTANTI" ?
Assolutamente si. Poi è chiaro, se mi chiamassero dai Cleveland Cavs sarebbe dura rifiutare (sorride n.d.r.)

LA COSTRUZIONE DELLA SQUADRA AVVERRÀ SEMPRE INTORNO A DUE AMERICANI CHE DEVONO FARE LA DIFFERENZA, O SI PUÒ PENSARE AD ALTRO ?
Dipenderà dal gruppo che riusciremo a costruire, ma il concetto è semplice: Vorrei due americani più forti possibile.