Di Pinto Panifici Bisceglie di scena sul campo del fanalino di coda Ortona

Manuel Diomede e Alessandro Azzaro [ph Graziana Ciccolella]

Dalla supersfida al PalaDolmen con Recanati all’incrocio sul parquet del fanalino di coda Ortona. La Di Pinto Panifici Bisceglie ha lavorato per tutta la settimana sulla necessità di mantenere alta la concentrazione per entrare in campo con quegli stessi stimoli che le hanno consentito un approccio ideale nel match con la vicecapolista. Tutti determinati a dare il massimo anche al cospetto della compagine che occupa la sedicesima e ultima posizione in graduatoria nel girone C del campionato di Serie B.

Diffidare della classifica è indispensabile per il collettivo guidato da Domenico Sorgentone, atteso ex del confronto: il trainer rosetano, che ha trascinato Ortona in B, tornerà sulle tavole del PalaMelilla, ben conosciute anche da Manuel Diomede (protagonista sul campo di quella promozione) e Luca Castelluccia, ortonese doc, per il quale la gara assumerà un significato ancor più particolare.

Malgrado un solo successo conquistato nel girone di ritorno (81-80 casalingo ai danni di Valdiceppo Perugia) e quattro complessivi a fronte di ben 21 sconfitte, il team allenato da Claudio Corà (subentrato nel corso dell’annata a Benedetto Salomone) proverà a dar filo da torcere a Francesco Bedetti e compagni. La squadra abruzzese ha retto per oltre 20 minuti, nell’ultimo incontro, sul terreno della battistrada Cestistica San Severo e ha bisogno disperato di punti per tentare di evitare la retrocessione diretta e giocarsi il tutto per tutto nei playout. Il lungo Luca Malfatti (12.8 punti di media) e il giovanissimo Danilo Petrovic (classe ’99) sono i migliori realizzatori di un roster sottoposto a diversi mutamenti rispetto a inizio stagione.

Il match tra Ortona e Di Pinto Panifici Bisceglie sarà diretto da Marco Guarino di Campobasso e Vincenzo Martino di Santa Maria la Carità (Napoli).
 

_____________________________________________

 #unastoriaimportante UFFICIO STAMPA LIONS BASKET BISCEGLIE – Vito Troilo