Di Pinto Panifici Bisceglie si concede il bis liquidando Campli

Francesco Bedetti esulta [ph Graziana Ciccolella]

Le premesse per rendere rapidissima la scalata alle posizioni di vertice della graduatoria nel raggruppamento C del torneo di Serie B ci sono tutte. È stato sufficiente approcciare l’incontro in modo adeguato sotto il profilo della concentrazione e piegare le gambe con un’apprezzabile continuità, alla Di Pinto Panifici Bisceglie, per avere ragione in modo nitido di Campli, a dispetto del terzo posto in classifica della compagine farnese.

I segnali di ripresa sono emersi in maniera evidente, confortando i sostenitori biscegliesi che hanno applaudito con piacere la ritrovata vitalità del gruppo capitanato da Riccardo Antonelli. Gara sulla carta molto meno semplice rispetto a quanto si è rivelata: merito dei miglioramenti tattici cui ha contribuito l’innesto di un playmaker energico e dinamico del calibro di Simone Bonfiglio, della tranquillità con cui Manuel Diomede è rientrato finalmente nel suo ruolo, dell’attenzione con cui Francesco Bedetti ha saputo incanalare la sua proverbiale grinta nei giusti binari, dell’apporto generoso e lucido di Alessandro Azzaro e dell’ostinazione di un Luca Castelluccia sfortunato, che potrà diventare un fattore offensivo recuperando fiducia nel suo tiro da lontano.

 

Campli ha pagato la pesante assenza del centro titolare Riziero Ponziani, infortunato: coach Millina ha scelto di schierare nello starting five il play under Miglio (concedendogli 26 minuti sul parquet malgrado il giovane ne avesse giocati 10 in media finora) adattando Bolletta nello spot di 5 a fianco di Gianluca Di Carmine, che ha dato vita a confronti fisici molto interessanti con un determinato Bedetti.

 

L’obiettivo difensivo primario della Di Pinto Panifici è stato centrato in pieno: il temuto Gianni Cantagalli si è inceppato, chiudendo senza segnare neppure un punto e con 0/7 dal campo. Eppure i farnesi hanno iniziato bene, siglando anche un significativo +7 (4-11) nei primi quattro minuti della contesa: prese le misure a Di Carmine e Bolletta (che dal secondo quarto fino al termine del match hanno racimolato insieme appena quattro punti realizzati), la formazione del presidente Mimmo Di Benedetto ha dovuto far fronte alla precisione di Miglio dal perimetro (due triple consecutive per il 10-17), ricucendo con un perentorio 11-2 confezionato da Diomede, Bedetti e Bonfiglio.

Seconda frazione di marca nerazzurra: sugli scudi Bedetti in contropiede e Azzaro sotto le plance (29-23). Campli ha reagito e complice un fallo tecnico fischiato al trainer di casa ha riagganciato la Di Pinto Panifici: un implacabile Bonfiglio ha ridato smalto alla Di Pinto Panifici, con l’apporto come sempre puntuale e prezioso del capitano Riccardo Antonelli.

 

L’acuto dai 6.75 di Manuel Diomede è valso il primo divario in doppia cifra per Bisceglie (41-31), che ha assestato uno strattone poderoso grazie ad altri tre canestri in serie dalla lunga distanza (due di Castelluccia e uno di Diomede, per il 52-35). Campli, a quel punto, ha cercato risposte dal suo miglior tiratore da fuori (Cantagalli) non trovandole: senza neppure il riferimento di Ponziani in post basso e con Di Carmine e Bolletta puntualmente braccati, per il collettivo abruzzese segnare è divenuto un enigma. I padroni di casa, comprendendo fosse quello il momento giusto per affondare, non si sono lasciati sfuggire l’opportunità: ancora Diomede e Castelluccia hanno firmato il +21, archiviando di fatto il match.

L’episodio dell’espulsione dell’allenatore nerazzurro per doppio fallo tecnico non ha influito sull’andamento di una gara che è scivolata via, nel quarto parziale, nel segno del totale controllo di Edoardo Di Emidio (molto positiva la sua prova) e compagni, che hanno gestito serenamente la situazione dosando le energie in vista dell’impegno ravvicinato di domenica sul parquet di Perugia con Valdiceppo. Di Pinto Panifici ha imboccato la strada giusta.