Eugenio Rivali e la Poderosa: “Abbiamo voglia di sorprendere”

- Eugenio Rivali, una prova eccezionale per lei domenica scorsa a Piacenza. Mvp della settimana con 39 di valutazione e per voi un successo importante, il primo in trasferta. Ci sono stati dei motivi particolari per una prestazione così eclatante da parte sua?
- Sicuramente è stata una grande prestazione, dovuta principalmente al fatto che Piacenza si era concentrata sulle nostre bocche da fuoco, come Powell, Amoroso e Corbett. Sono stato bravo a sfruttare gli spazi che mi sono stati concessi, fin dall’inizio avevo buone sensazioni, ho trovato un buon ritmo partita e i canestri sono arrivati di conseguenza. Cosa più importante, la squadra ha conquistato due punti importanti per la classifica e il morale, i primi in trasferta della stagione.

- Come giudica la XL Extralight 2017-18? Quale potrebbe essere il vostro obiettivo per questa stagione?
- Tutti ci additano come possibile sorpresa del campionato, siamo una squadra di talento e potenziale, un interessante mix di giocatori esperti e giovani talentuosi. Partiremo dalla salvezza, nostro primo obiettivo, poi nel corso della stagione, se ci fossero i presupposti, potremmo anche eventualmente pensare ai playoff. Secondo me i veri valori dal campionato si devono ancora vedere, sono passate solo poche giornate e le squadre devono ancora imparare a conoscersi bene.

- Assieme a Valerio Amoroso e Ousmane Gueye, è uno degli elementi di maggiore esperienza della Poderosa. Vi sentite un po’ chiocce nei confronti dei giocatori più giovani, come Maspero, Treier e Mitt?
- A noi più ‘anziani’ piace dare il buon esempio ai giocatori più giovani, che in molti casi sono al debutto in questa categoria. È il caso soprattutto di Maspero, che comunque ha già fatto vedere cose importanti, Treier e Mitt, che sono stati rallentati in preparazione da problemi fisici. Mentre Campogrande, pur essendo un ’96, vanta comunque due anni di esperienza in A2 con la Fortitudo Bologna ed è quindi più pronto per questo livello.

- Per lei questa stagione rappresenta un ritorno in Serie A2 dopo una stagione. Ha notato dei cambiamenti nel livello medio rispetto alla sua precedente esperienza in questa categoria a Ravenna?
- Direi che, rispetto a due anni fa, il livello medio, soprattutto riguardo ai giocatori stranieri, si è alzato. Molte squadre hanno puntato su americani che conoscono già la A2, e per questo motivo c’è meno spazio per elementi al debutto. È un campionato con tante compagini di blasone, che hanno obiettivi importanti e si sono affidate a giocatori esperti per conquistarli.

- Ora per voi arriva l’impegno casalingo contro Verona. Che tipo di gara sarà? 
- Verona è una squadra molto forte e fisica, con diversi atleti importanti. Ha degli ottimi italiani in regia come Palermo e Amato, Greene sul perimetro che lo scorso anno ha fatto bene a Tortona, Udom sotto canestro che ha iniziato molto bene la stagione. Sono lunghi e allenati da un coach di esperienza come Dalmonte, con tanti anni di Serie A. Noi dovremo cercare di giocare al massimo, facendo leva anche sulla spinta del nostro pubblico.

 

Guido Cappella
Area Comunicazione LNP