Final Four Serie B 2018, verso Piacenza-Cassino: parlano i coach Coppeta e Vettese

- Coach, in che modo vi avvicinate alla Final Four Serie B 2018 Old Wild West? Quali sono le condizioni della sua squadra, a livello fisico e mentale?
Claudio Coppeta (Bakery Piacenza): Ci avviciniamo con la voglia e l’entusiasmo di fare bene, siamo al decimo mese di lavoro. Gli obiettivi erano questi da inizio anno: accedere alla Final Eight di Coppa Italia e arrivare alla Final Four di Montecatini, e li abbiamo centrati entrambi. Siamo giunti qua a dispetto di un girone di ritorno non esaltante, ma nei playoff i ragazzi hanno recuperato le fatiche, gli infortuni e si sono espressi al meglio, riuscendo ad eliminare una squadra di talento come Omegna in finale.
Luca Vettese (BPC Virtus Cassino): La squadra arriva nel miglior modo possibile, pronta per affrontare l’appuntamento più importante della stagione. Siamo contenti di questo e del fatto che tutti gli effettivi sono recuperati. In più, vedo una tranquillità mentale che ci fa ben sperare.

- Come giudica la stagione della sua squadra fino a questo momento? Montecatini era un obiettivo ad inizio campionato?
Coppeta:
 Sicuramente questa squadra era stata costruita per raggiungere questo obiettivo, e per raggiungere ciò è stata migliorata anche durante l’anno, con gli inserimenti di Liberati e Maggio. Non abbiamo mai nascosto le nostre ambizioni, siamo orgogliosi e fieri di aver raggiunto questo traguardo.
Vettese: Noi, come staff, avevamo ben chiaro l’obiettivo da inizio stagione. Poi alcune vicissitudini - dall’infortunio di Bagnoli all’addio di Sergio - avevano creato un po’ di squilibrio nel gruppo. Sostituire Bagnoli ad inizio stagione non è stato semplice. Ci siamo dovuti adattare all’emergenza e abbiamo perso un po’ di terreno. Ma abbiamo recuperato alla grande nella seconda fase con la post season che ci ha portato a Montecatini.

- Siete ad un passo da un traguardo storico per la vostra Società, a coronamento di un intero torneo. Come si gestisce l’entusiasmo, ma anche l’ovvia pressione, per far sì che a Montecatini vi possiate esprimere al meglio?
Coppeta:
 Dopo il logico entusiasmo di domenica sera, dopo la vittoria su Omegna in gara 4, per noi era importante recuperare subito la giusta concentrazione, ritornando in palestra con l’obiettivo di lavorare per affrontare al meglio un’avversaria tosta come Cassino. Questo compito mi è stato semplificato dal fatto di avere un gruppo esperto, composto da ragazzi che sanno come mantenere la giusta concentrazione nei momenti importanti.
Vettese: È la prima volta per me alla Final Four. Viviamo questo appuntamento giorno per giorno, con la serenità e la consapevolezza di aver fatto un grande percorso. Ci faremo trovare pronti per l’appuntamento più importante della stagione. Il nostro è stato un cammino in crescendo e questo ci dà stimoli e forza verso Montecatini. Sarà importante entrare in campo concentrati e determinati per affrontare al meglio i quaranta minuti.

- Un giudizio sulle altre squadre presenti a Montecatini, e in particolare sull’avversaria per la prima gara di sabato. Quali sono i principali punti di forza?
Coppeta: 
Cento era nel nostro girone e l’abbiamo incontrata anche in Coppa Italia, conosco anche San Severo, sono entrambe squadre costruite bene, con ambizioni. Cassino è squadra di esperienza, arriva a questo evento al meglio dal punto di vista fisico e tecnico. Le quattro squadre hanno tutte le capacità di fare bene e centrare l’obiettivo. La capacità di gestire la pressione farà la differenza. 
Vettese: Piacenza fa dell’esperienza il suo punto di forza. Nel roster ha molti giocatori abituati a disputare questo tipo di partite. Da Maggio - promosso con Forlì e Napoli - a Perego, Pederzini e Birindelli. Senza dimenticare Rombaldoni e Stanic. Noi, però, non ci fasciamo la testa. Li affronteremo e viso aperto e senza alcun timore reverenziale.

- Quali sono gli aspetti tecnici sui quali state lavorando maggiormente in questo periodo, in vista dell’evento di Montecatini?
Coppeta:
 Dall’inizio dei playoff non abbiamo guardato in particolare gli avversari, ci siamo concentrati maggiormente su noi stessi, con l’obiettivo di migliorare in alcuni aspetti-chiave. Bagnoli è la chiave di Cassino, ma anche Carrizo e gli altri hanno le capacità giuste per poter essere pericolosi. In ogni caso dobbiamo contare su di noi.  
Vettese: È difficile dare indicazioni specifiche in questo tipo di gare in cui subentrano fattori emotivi difficili da controllare. Vincerà chi avrà più fame e concentrazione. Ma anche chi sprecherà meno palloni. Nessuna delle due squadre lascerà scappare l’altra. Sarà una partita a scacchi in cui molto passerà dai minuti finali.

- Chi saranno i protagonisti e quale può essere la chiave della sfida? 
Coppeta:
 La chiave sarà l’intensità, dobbiamo togliere la loro perimetralità, abbinata al gioco sotto canestro di Bagnoli. Spero che per noi il protagonista principale possa essere il collettivo. Abbiamo tante individualità di alto livello, e spero che in un’occasione del genere possano esprimersi al loro meglio.
Vettese: Stiamo parlando delle migliori squadre della Serie B ed è difficile dirne uno. Sul parquet ci sono molti giocatori in grado di risolvere la gara, da una parte e dall’altra. Sarà una gara fatta di concentrazione, nervosismo e fisicità. Lo dico, dopo aver rivisto la scorsa Final Four, sarà fondamentale l’approccio. In più, sarà importante non perdere la calma, ma anche sapere da chi andare e quando. La squadra più forte a livello mentale la spunterà. 

 

Interviste a cura di Guido Cappella e Andrea Bonomo (Area Comunicazione LNP)