Fortitudo troppo forte: Baltur travolta al Paladozza

Sarebbe servita molto più di un’impresa per sconfiggere questa Fortitudo, davanti al suo pubblico, assetata di riscatto dopo la prima sconfitta stagionale in terra piacentina. Il 93-76 finale, che premia i ragazzi di Martino, è un risultato che si, fa male, come qualsiasi altra sconfitta, ma che, alla vigilia, era abbastanza preventivabile, viste le precarie condizioni con cui si presentava la Baltur al Paladozza. Senza Moreno, Pasqualin e Benfatto, e con un Chiumenti incerottato, Cento ha fatto quello che ha potuto, lottando e combattendo sino alla sirena finale, senza risparmiarsi mai. Ma quando di fronte ti trovi elementi come Leunen, Rosselli, Hasbrouck, Fantinelli e Cinciarini, e puoi ruotare al massimo sei/sette giocatori, allora si può dire che la Baltur, nonostante le 17 lunghezze di differenza, è uscita a testa alta, onorando i 400 cuori biancorossi presenti sulle gradinate del “Madison” di Piazza Azzarita. 
Una gara durata due quarti, prima di una ripresa in cui la Fortitudo ha tranquillamente gestito il proprio vantaggio, alternando a belle giocate in attacco, difese poco lucide. La Baltur parte forte con le fiondate di Mays e le giocate di puro talento di James White (anche ieri vicinissimo alla doppia doppia, 21 punti e 9 rimbalzi). Ma già sul finire della prima frazione, con Mays e Ba in panchina, gravati rispettivamente di 3 e 2 falli, Cento viene risucchiata dalla Fortitudo, che recupera il primo svantaggio, mette la testa davanti, e scappa. La fuga biancoblu si concretizza nel secondo quarto, quando Benevelli infila triple su triple, respingendo con forza la Baltur che, con i siluri di Gasparin e Fioravanti, si era riportata a contatto. Da questo momento in poi è un monologo della truppa di Martino, nonostante qualche timido tentativo di rimonta ad inizio ultimo quarto quando, dal -26, i biancorossi erano volati sul -15. Alla sirena finale sono solo applausi, per tutti, con il bellissimo saluto tra la Fossa dei Leoni e gli Old Lions, che hanno celebrato nel migliore dei modi questo storico gemellaggio, prima e dopo la partita.
Ora, dopo 5 sconfitte consecutive (3 delle quali arrivate però con le prime della classe), la classifica inizia a scricchiolare. Domenica sera contro Mantova, che ha gli stessi punti della Baltur, la prima di tre gare fondamentali per il proseguo della stagione. E solamente dopo queste tre sfide, si potrà tracciare un bilancio di questa prima parte di stagione della Benedetto. Con la speranza di ritrovare al più presto i due punti.

Giovanni Poggi