La Baltur resiste per due tempi, poi cede alla Poderosa

Montegranaro passa al Palasavena 63-70, e infligge alla Baltur la quarta sconfitta consecutiva. La fortezza biancorossa resiste per due quarti, prima di sgretolarsi nella ripresa, quando il peso delle poche rotazioni a disposizione di coach Benedetto era diventato insostenibile. La mancanza di alternative, in un roster in piena emergenza, sommata alla prove non certo brillanti di alcuni elementi, sono state le cause principali di questo quarto ko consecutivo, il secondo davanti al proprio pubblico. 
L’approccio iniziale era stato di quelli buoni, con la Benedetto brava a replicare ai siluri di Palermo, e capace di mettere la testa avanti ad inizio secondo quarto, trascinata dal solito, immenso, James White (“doppia doppia”, con 27 punti e 10 rimbalzi). Con le inchiodate di Simmons e Negri, la Poderosa lancia dei segnali inequivocabili, che la Baltur non percepisce. L’inerzia così passa tutta ai marchigiani e, perso Chiumenti, costretto a dare forfait per un problema fisico, Cento inizia a sciogliersi, arrivando anche a toccare le 14 lunghezze di svantaggio. A cavallo tra terzo e ultimo quarto i biancorossi trovano energie insperate e, grazie a un break di 18-8, propiziato dalla coppia White-Ba, ritornano sul -4, riaccendendo l’entusiasmo dei 1000 cuori biancorossi. Ma rimane questo l’ultimo sussulto della Baltur, che nulla può contro il talento di Valerio Amoroso, sue le due triple mortifere che chiudono i conti in anticipo al PalaSavena. Una sconfitta che fa male, ma per certi versi apparsa, a tratti, inevitabile, visto che con le rotazioni ridotte ai minimi termini, e un roster falcidiato dagli infortuni, coach Benedetto non può certo fare miracoli. 
Passato il weekend, arriverà la Fortitudo (martedì 11 dicembre, ore 20,30), e non ci poteva essere momento peggiore per incontrarla. Sia perché i biancoblu di Martino (ieri sera presente a San Lazzaro assieme ai colleghi Sacripanti e Pillastrini, tanto per citarne alcuni) arrivano dalla cocente disfatta di Piacenza, e sia perché, oltre al fattore Paladozza, autentico sesto uomo Fortitudo, la Baltur dovrà prima cercare di risolvere i suoi di problemi, recuperando almeno in parte i giocatori usciti acciaccati da questo ultimo match.

Giovanni Poggi