La Di Pinto Panifici Bisceglie cede malamente sul parquet di San Severo

Coach Marinelli (Sara Angiolino)

Ripartire dimostrando di aver compreso la lezione sarà essenziale. Il -32 incassato a San Severo non è un passivo da Lions. La prestazione offerta dalla Di Pinto Panifici sul parquet della compagine giallonera non è da Lions. Peccato soprattutto per i cento sostenitori biscegliesi al seguito di una Di Pinto Panifici deludente sul piano dell’approccio al match, che ha dato la netta impressione di aver giocato male a prescindere dalla forza degli avversari.

Un’opportunità perduta al cospetto di un bel palcoscenico: da rimarcare l’ovazione del pubblico sanseverese per il fresco ex di turno Antonio Smorto, accolto con tutti gli onori e lungamente applaudito. San Severo ha mostrato di essere su un altro pianeta per profondità, solidità e malizia. Bisceglie non ha saputo collegarsi alla partita mancando la sintonia con le frequenze e i ritmi compassati imposti dal collettivo di Giorgio Salvemini.

Tanti gli errori gratuiti commessi in attacco dai nerazzurri, specie da sotto: il 13/34 da due grida vendetta, soprattutto considerando la quantità notevole di tiri (spesso appoggi al vetro) falliti clamorosamente senza che ci fosse alcuna opposizione. Il resto l’ha fatto una difesa non all’altezza della capacità del gruppo, oltre al valore dei contendenti. Eppure, a inizio terzo quarto, la Di Pinto Panifici è risalita sul -10 (60-50), fiammata vanificata dalle troppe disattenzioni. Inaccettabile il crollo nel quarto parziale (dal -18 del 32° al pesantissimo -32 finale).

Far drammi per una serata storta è assolutamente esagerato. Bisognerà lavorare sodo su vari fronti, a cominciare dall’aspetto mentale.

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 #unastoriaimportante UFFICIO STAMPA LIONS BASKET BISCEGLIE – Vito Troilo