La Leonis manca il colpo del ko, Cagliari vince una partita dominata dalle difese

Il capitano Bonessio nella sfida di Cagliari

Pasta Cellino Cagliari - Leonis Roma 63-57 (24-13, 16-21, 9-11, 14-12)

Pasta Cellino Cagliari: Roberto Rullo 12 (2/6, 1/4), Marcus Keene 12 (3/7, 1/7), De’shawn Stephens 10 (5/12, 0/0), Lorenzo Bucarelli 8 (2/5, 0/1), Marco Allegretti 7 (1/3, 1/3), Andrea Rovatti 7 (2/2, 0/2), Mirco Turel 4 (2/6, 0/4), Ferdinando Matrone 3 (1/2, 0/0), Michele Ebeling 0 (0/1, 0/0), Edoardo Angius. All. Paolini

Tiri liberi: 18 / 21 - Rimbalzi: 46 13 + 33 (De’shawn Stephens 12) - Assist: 11 (Roberto Rullo, Lorenzo Bucarelli 4)

Leonis Roma: Michael Deloach 15 (3/9, 1/7), Mitchell Poletti 15 (5/9, 0/1), Alessandro Piazza 10 (1/5, 1/6), David Brkic 9 (0/2, 3/9), Deshawn Sims 8 (4/7, 0/1), Daniele Bonessio 0 (0/3, 0/0), Eugenio Fanti, Matteo Frassineti 0 (0/1 da 2), Giulio Casale 0 (0/2 da tre), 
Tiri liberi: 16 / 21 - Rimbalzi: 38 9 + 29 (Mitchell Poletti 11) - Assist: 7 (Daniele Bonessio 3)

Alla Leonis manca il guizzo finale per uscire dal PalaPirastu di Cagliari con due punti che, probaiblmente, avrebbero cambiato del tutto faccia al momento dei biancoblu. La squadra di Andrea Turchetto, va detto, sta sotto nel punteggio per tutti e quaranta i minuti, ma ha la forza di reagire ad un brutto inizio, che la vede sprofondare fino a -13 (29-16 al 12') contro l'evidente superiorità fisica avversari, giocando una partita di grande generosità difensiva per i restanti trenta minuti. Le condizioni imperfette di Sims (infezione al piede) e una partita, però, troppo al di sotto degli abituali standard offensivi, tolgono alla Leonis la chance di vincere la quinta partita stagionale.

Keene e lo strapotere fisico di Stephens (impressionante nella capacità di generare secondi e terzi tiri) propiziano il primo strappo della Pasta Cellino, che approfitta anche dei tre falli di Bonessio per avere vantaggi con gli esterni nell'area colorata: un positivo Rovatti, infatti, firma anche il già citato +13. Ma, nonostante già sei rimbalzi offensivi concessi in quindici minuti, l'Eurobasket trova gli equilibri e l'aggressività giusta in difesa per sperare nella rimonta e il maggior controllo dei tabelloni ispira la folata di Deloach, protagonista del rientro fino al -3, segnato però da Piazza (35-32). I tre falli di Stephens tolgono pericolosità alla Dinamo, che, tra l'altro, tira 6/20 nel secondo quarto e resta avanti - anche per merito dell'egregio lavoro difensivo di Fanti su Keene, alternatosi nella staffetta con Piazza - solo per due prodezze di Rullo con l'uomo addosso. 

Nel secondo tempo sono le difese a farsi preferire sugli attacchi, la Leonis concede appena un canestro su azione (a Matrone) nei primi minuti e neutralizza completamente gli USA avversari, arrivando fino a -2 (45-43) con una bomba di Brkic e i liberi di Poletti. Keene, però, si rimette offensivamente in partita come non succedeva dal primo quarto e con quattro punti in fila neutralizza il riavvicinamento della Leonis, nonostante i soli nove punti subiti nel parziale. 

Il canovaccio non cambia nemmeno nel quarto decisivo, dove gli arbitri (cinque falli a zero contro la Leonis nei primi tre minuti) di certo non aiutano gli ospiti, che cercano con poca fortuna incursioni nell'area, ma si tengono a galla con la bomba di Brkic e i liberi di Piazza (56-52). Sulla successiva rimessa, però, per amministrare l'antisportivo subitro dal folletto bolognese, Bonessio e compagni mancano un paio di volte, pur con tiri ben costruiti e presi da Brkic da tre e uno 0/2 ai liberi di Poletti il riavvicinamento, errori che Allegretti, dai 6.75, non perdona, col canestro della staffa a novanta secondi dalla fine. 

Resta, quindi, rammarico in una partita di estrema generosità e sacrificio difensivo da metà del secondo quarto in poi, che la Leonis non è, però, riuscita a capitalizzare dall'altra parte, altra vittima di un PalaPirastu che resta violato finora solo una volta in stagione. Così coach Turchetto commenta la sfida: "Abbiamo fatto una buona partita difensiva, riducendo i loro contropiedi e tenendoli a 63 punti contro una media di 83-84, ma abbiamo fatto una partita brutta in attacco, al di là della percentuale da tre punti (5/26), mi ricordo almeno tre tiri aperti di Brkic aperti da tre che ci avrebbero portato sul -1 cambiando probabilmente la partita, ma ci è mancata la lucidità, nei momenti decisivi, di passarci la palla e giocare assieme, complice anche l'aggressività di Cagliari, brava a metterci in difficoltà". 

 

 

 

 

All. Turchetto, Ass. Di Chiara