La NPC Rieti perde contro Trapani per 76-80 dopo una partita combattuta

La sfida tra Npc Rieti e Lighthouse Trapani si gioca in un Palasojourner nuovamente e festosamente partecipe con la curva, composta dagli Old Fans e dai Veterani che hanno esordito oggi, che comincia a cantare dai primi minuti della gara. E’ Trapani a rompere il ghiaccio con Scott e Mays, da parte di Rieti è la pantera nera Deshawn Sims il primo ad andare a segno. Dopo due minuti è Zanelli che con una bomba produce il primo vantaggio per Rieti che poi con la bomba di capitan Benedusi conduce per 8-4. Con Renzi e Scott i siciliani tornano a contatto e poi passano avanti 10-14 (di cui 10 punti di Scott) a 5:15. Si consuma il secondo fallo di Chillo, oggi finalmente tornato in campo ed entrato in quintetto. Trapani attacca e realizza con continuità e riesce a portarsi sul 12-19 a 1:36 dal termine. La frazione termina sul 14-24. Al rientro in campo è Dalton Pepper, reduce dall’influenza, a realizzare una tripla, Tommasini non si fa pregare nel rispondere, ma è un canestro di Meys a regalare il massimo vantaggio alla Ligthouse che conduce sul +13 (17-30 a 8:21). La partita procede a lungo su questa direzione e sul 24-38 a 3:15 dal termine c’è il time out richiesto dalla panchina amarantoceleste. Due canestri consecutivi di Sims ed uno di Benedusi fanno recuperare a Rieti qualche lunghezza (30-38), ma Renzi prima va a segno e poi va a fare fallo su Sims che in lunetta realizza uno su due e la frazione si chiude sul 31-40. Nell’intervallo i piccoli nati nel 2008-9 animano il parquet, mentre un cesto di prodotti culinari offerti dal match sponsor Conad viene assegnato ad un tifoso il cui tagliando di ingresso è stato estratto. La partita riprende in una cornice molto calda, con Rieti da subito portatrice di una grande grinta. Sims servito da Casini va a realizzare sotto canestro, mentre Trapani sbaglia alcune azioni in attacco (33-40). Il canestro di Eliantonio contribuisce a ridurre la distanza tra le due sfidanti che ora è di sole 5 lunghezze (35-40 a 8:15). Trapani cerca di reagire con Meys che va a realizzare dall’angolo, ma Zanelli penetra la difesa e va a segno, seguito subito dopo Casini. Ora a dividere le due squadre ci sono solo 4 punti (39-43 a 6:05). Rieti lotta al rimbalzo con Sims ed Eliantonio e poi la pantera americana va di nuovo a segno. Rieti si porta a contatto sul 41-43, quando, con la bomba di Casini, gli amarantocelesti tornano finalmente in vantaggio (44-43 a 5:11). La partita si gioca sul punto a punto con Casini che ha preso in mano le redini della squadra (17 punti per lui fin qui). Anche Sims dà fuoco alle polveri, va a schiacciare e poi di nuovo a realizzare. Rieti piazza un break importante su Trapani che intanto viene sanzionata anche con un fallo tecnico alla panchina per proteste. La frazione si chiude 58-53. All’inizio della quarta frazione Viglianisi realizza una tripla e riduce le distanze sul 58-56. Un canestro di Meys ristabilisce l’equilibrio sul 58-58. I due liberi di Zanelli tengono Rieti in vantaggio quando arriva il quinto fallo di Sims e subito il quarto fallo di Chillo che manda in lunetta Meys (60-60). Si gioca punto a punto. Un gioco da tre punti di Eliantonio (canestro più fallo), tre liberi di Casini spingono Rieti sul +6, quando arriva il quinto fallo di Chillo. Entra Benedusi a ricoprire il ruolo dell’ala forte, ma anche Eliantonio è costretto a lasciare il campo per cinque falli. Per proteste viene sanzionato il tecnico alla panchina amarantoceleste. Il quintetto reatino si è abbassato notevolmente: entra in campo Trevisan ad alzare i centimetri. Intanto Trapani è riuscita a riportarsi in vantaggio per 66-72 a 2:38. Ed è time out. Al ritorno sul parquet Pepper, servito da Casini, realizza un gioco da tre punti (canestro più fallo) 69-72. Esce anche Zanelli per cinque falli e Meys realizza un libero. E’ ancora Marcos Casini a imprimere energia alla squadra, si lancia in contropiede e mentre realizza il canestro prende fallo, va in lunetta e segna (72-73 a 1:48). Renzi sbaglia, ma Trapani recupera il canestro e Meys realizza. L’azione seguente è Pepper che va a segno (74-75). Si gioca punto a punto con Rieti che ora fatica al rimbalzo e lascia qualche seconda opportunità a Trapani. Casini va in lunetta e realizza un punto. Il fallo di Della Rosa manda in lunetta Tommasini che ne segna uno, (75-78). Trapani pratica fallo su Pepper che realizza un canestro, poi Trapani perde palla, ma in attacco Rieti commette fallo. Va in lunetta Renzi e non sbaglia. La partita finisce sul 76-80. Rieti esce tra gli applausi, la terna arbitrale tra i fischi. Tabellini. Rieti. Casini 25, Benedusi 7, Eliantonio 5, Zanelli 7, Chillo2, Sims 21, Pepper 9, Di Prampero, Trevisan, Della Rosa, Godoy ne, Finizii ne. All. Nunzi. Ass Rossi e Matteucci Trapani. Meys 19, Costadura, Renzi 18, Tommasini 10,Simich, Ameto, Ganeto 2, Viglianisi 3, Filloy 4, Scott 24. All. Ducarello Questa l'analisi tecnica di coach Luciano Nunzi in sala stampa "Abbiamo approcciato male alla partita e abbiamo regalato un tempo a Trapani, una squadra alla quale non si possono regalare 20 minuti. Loro hanno trovato Scott in grande giornata che ci ha punito da ogni posizione, però, fondamentalmente mancava qualcosa a noi, a livello di energia, cosa che invece abbiamo ritrovato nel secondo tempo, ribaltando completamene la partita, riuscendo andare avanti ancora cinque minuti dalla fine. Poi la partita, sul punto a punto, si è persa un po’ per mancanza di giocatori di riferimento e un po’ per episodi. Coach Ducarello ha ricordato un rimbalzo in attacco di Ganeto, ma io ne ricordo anche uno di Meys, purtroppo son due episodi che in una partita punto a punto hanno segnato il finale della gara. La partita è stata decisa dai tiri liberi. E’ allucinante che in casa tiriamo noi 16 tiri liberi contro 31. Lo sbilanciamento dei falli c’è, però dobbiamo analizzare prima di tutto i nostri demeriti che sono stati quelli di non essere stati bravi ad affrontare la partita, lasciando giocare una squadra che a livello di qualità ci è superiore. Se si gioca allo stesso ritmo, loro in quel tipo di pallacanestro sono avvantaggiati, ma questa era una cosa che sapevamo, su cui avevamo fatto video e riunione. Nel finale i time out erano terminati, Marcos mi si è avvicinato e io gli ho detto di cercare di prendere vantaggio tramite un pick and roll, lì hanno fatto un cambio e probabilmente lui pensava di battere uno contro uno Renzi, così è andato dentro, non è riuscito a batterlo e si è trovato con un giocatore di due metri e otto sopra che gli ha sporcato il tiro. Matteo è stato fermo più di quaranta giorni e quindi era normale aspettarsi che oggi non potesse fare una partita di alto livello. Ci ha dato un po’ di qualità, a livello offensivo, soprattutto nel secondo tempo. Comunque si vedeva che non era sicuro, ha rifiutato un paio di tiri aperti che all’inizio del campionato si prendeva. Dalton ha avuto un problema a ridosso di capodanno, si è riallenato con un po’ di fatica. È un po’ alterno quest’anno, non riesce a trovare continuità, però il vantaggio di questa squadra che per una prestazione non al suo livello abbiamo trovato Marcos dalla panchina che ci ha tenuto in partita bene. Zanelli credo che stia soffrendo il fatto di non riuscire a portare a livello offensivo quello che è nella sua testa, lui si aspetta di darci di più a livello offensivo e questa cosa lo condiziona parecchio. Credo che siano tre situazioni recuperabili, è chiaro che bisogna darsi una svegliata perché poi il tempo passa, e partite come questa che riesci a riprendere, andare avanti e che sarebbe anche giusto vincere non so quante volte possano ritornare. Della Rosa è andato bene a livello difensivo, ci ha dato una scintilla importante che ci ha riacceso. E’ stato molto bravo perché ha alzato il ritmo della difesa sulla palla. Credo che sia il giocatore che ci ha dato la scintilla. I tifosi hanno diritto di fare quello che vogliono, quando una squadra perde, soprattutto perde quattro partite di seguito, è normale che ci sia amarezza, c’è voglia di trovare il colpevole, qualche volta può essere il presidente, qualche volta l’allenatore, qualche volta il giocatore. Io sarei stato preoccupato se il primo tempo si fosse replicato nel secondo, allora lì bisognava farsi qualche domanda, invece credo che la squadra abbia avuto da questa partita la consapevolezza che può giocare alla pari anche con squadre costruite per certi obiettivi. E’ chiaro che anche loro non stanno al completo, hanno delle difficoltà, però questa è una squadra che per stazza fisica, per tonnellaggio, per qualità tecniche, sicuramente alla fine del campionato la troveremo davanti a giocarsi obiettivi importanti. Dobbiamo calarci nella realtà di questo momento, dobbiamo capire che il nostro standard devono essere i secondi venti minuti e non i primi venti e anche con le squadre meno attrezzate rispetto a Trapani quello che dovrà fare la differenza è l’energia che mettiamo nel fare le cose perché poi non siamo un squadra con una stazza fisica così importante da poter giocare una pallacanestro statica. Dobbiamo essere assolutamente capaci di giocare una pallacanestro dinamica, cosa che abbiamo fatto nel secondo tempo".