La Poderosa in visita alla scuola “Salvadori” di Lido San Tommaso con Mus-e

Una mattinata speciale per gli alunni della scuola “Salvadori” di Lido San Tommaso, che stamattina hanno ricevuto una visita graditissima: quella di una delegazione della Poderosa Pallacanestro Montegranaro, rappresentata per l’occasione da coach Cesare Pancotto e dagli atleti La’Marshall Corbett e Danilo Petrovic. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Mus-e del Fermano Onlus che ha organizzato l’incontro. «Mus-e è vicina ad ogni modalità espressiva che riesca a liberare i talenti dei bambini – ha sottolineato il coordinatore di Mus-e del Fermano, Carlo Pagliacci – e lo sport rientra pienamente tra queste. Abbiamo accolto l’invito della società veregrense di presentarsi a scuola con una finalità solidale ed i bambini sono stati entusiasti di poter palleggiare insieme ai giocatori gialloblu».

I due giocatori insieme a coach Pancotto hanno firmato autografi, scattato fotografie, regalato gadget e giocato con gli alunni dando loro modo di provare palleggi e passaggi. «Quando possibile promuoviamo attività di conoscenza delle diverse scuole in cui, come Mus-e, operiamo attraverso i nostri laboratori, ed alla richiesta pervenuta dalla Poderosa Montegranaro abbiamo deciso di rispondere presentando la realtà più articolata e composita, quella di Lido San Tommaso: dalla prima alla quinta classe, per un totale di circa 80 bambini, in larga parte di origine straniera”, continua Pagliacci.

La Poderosa ha omaggiato la scuola di un pallone da basket con le firme di tutti i giocatori e ha distribuito alcuni gadget, invitando i bambini alle prossime sfide di campionato, a cominciare da quella di domenica prossima contro la Assigeco Piacenza. Una partita speciale perché vedrà andare in scena il “Teddy Bear Toss”, iniziativa con la quale verranno raccolte centinaia di peluche da donare ai piccoli degenti dei reparti pediatrici dei principali ospedali marchigiani. «Avvicinare i bambini allo sport è la missione di chi intende l’attività sportiva non soltanto come passione agonistica ma, soprattutto, come valore educativo – ha commentato Pancotto – e ritrovarsi oggi, in mezzo a tanti piccoli alunni, ci ha fatto capire quanta gioia possa esservi semplicemente nel toccare e far rimbalzare una palla. Ecco la forza dello sport: unire tutti nel nome del gioco e dell’impegno».