Paolini: "La Leonis vale più della sua classifica attuale"

Il coach della Pasta Cellino Cagliari, Riccardo Paolini, ha incontrato i giornalisti alla vigilia della sfida casalinga della sua formazione contro la Leonis Roma: “L’Eurobasket sta attraversando un momento positivo visto che ha vinto tre degli ultimi quattro incontri disputati. E’ una squadra che vale sicuramente più della posizione che attualmente occupa in classifica. Roma in quintetto schiera un playmaker di grande qualità ed esperienza come Piazza, un’ottima coppia di americani, un elemento molto interessante per la Serie A2 come Poletti, che ho avuto il piacere di allenare a Fossombrone, e Bonessio, che ha esperienze in Serie A1. Dalla panchina poi escono giocatori come Frassineti e Brkic. Insomma la Leonis ha un roster davvero lungo grazie anche all’impatto dei giovani che si rendono utili alla squadra.

 

Quali sono le principali caratteristiche dei tuoi avversari?

 

L’Eurobasket preferisce giocare a difesa schierata. Però è chiaro che avendo elementi esperti sa benissimo quando è il momento di correre. Sarà nostro compito non permettere ai capitolini di trarre vantaggio da queste situazioni e utilizzare di più il contropiede.

 

Roma ha modificato molto il suo modo di giocare con l’avvento del nuovo allenatore?

 

Tutti gli allenatori lasciano la loro impronta. Turchetto, da quanto posso vedere dai video, sta lavorando più sulle collaborazioni e le rotazioni difensive e offensive e sta sistemando alcuni meccanismi che con Bonora la squadra non aveva ancora, probabilmente per il poco tempo che ha avuto a disposizione in questo inizio di stagione. Onestamente, con tutto il rispetto che ho per Andrea che è molto bravo e sono certo che arriverà ad allenare in Serie A, non ritengo particolarmente giusto esonerare un coach dopo tre giornate. Bisogna dare più tempo alle persone di lavorare.

 

Facendo un passo indietro. La tua valutazione sulla sconfitta di Napoli?

 

Abbiamo approcciato il match in una maniera troppo soffice. Così non è possibile vincere in trasferta. Abbiamo permesso agli avversari di combinare quello che hanno voluto per 40 minuti. Bisogna sicuramente cambiare atteggiamento, cosa che pian piano stiamo facendo. Nelle due gare precedenti avevamo subito poco più di 70 punti e questo per me rappresentava un ottimo risultato. Però dobbiamo sempre scendere in campo con la massima concentrazione perchè non possiamo pensare che dopo due partite ben giocate si possa vivere di eredità. Dobbiamo essere cattivi e determinati in ogni sfida.

 

La vittoria di Napoli avrebbe potuto aprire nuovi scenari di classifica?

 

Sono abituato a stare con i piedi per terra e a non fare tabelle. Tutte le partite vanno vinte sul campo e mi piace affrontare una gara alla volta. La delusione per la prestazione di Napoli c’è. Non per la sconfitta perchè avremmo potuto perdere giocando però con un altro spirito e con più difesa e attenzione mentale. Rimane amarezza soprattutto perchè a 50 secondi dalla fine eravamo sul +3 senza aver speso nemmeno un fallo. Quei due punti potevano sicuramente darci fieno in cascina in attesa di due incontri per noi molto difficili come quello con Roma e poi con la capolista Casale Monferrato.