Passione e lavoro: Poderosa, inizia l’era Pancotto

Un giorno da ricordare non solo per la ricorrenza della Festa della Repubblica. Questa mattina in Comune a Montegranaro ha preso ufficialmente il via l’esperienza di Cesare Pancotto sulla panchina della XL EXTRALIGHT®Accolto dalla stampa, dall’intero staff societario e da una rappresentanza dei Boys, l’allenatore sangiorgese torna nelle Marche 32 anni dopo averle lasciate, spiccando il volo da Porto San Giorgio verso i vertici del basket italiano.

«Non si poteva fare scelta migliore di quella di Pancotto – ha commentato il vicesindaco Endrio Ubaldi, che ha fatto gli onori di casa – la tradizione montegranarese e quella sangiorgese si sono sempre intrecciate, pur in una sana e bella rivalità, il lavoro che fa la Poderosa va nella direzione di legare ancora di più questi territori. Ormai questa società è una splendida realtà che vuole superare le logiche di concorrenza e consolidare il grande lavoro a livello giovanile».

Riccardo Ronny Bigioni hanno inquadrato la scelta caduta sul tecnico eletto miglior allenatore della Serie A appena due stagioni fa. «Oggi scriviamo un’altra pagina della storia della nostra società – ha confermato il vicepresidente gialloblu – il profilo di Pancotto va letto anche nella chiave di una volontà di crescita a livello societario grazie alla sua esperienza. Quello che verrà sarà un anno duro, confermarsi non sarà per nulla semplice».

«Con un budget che sarà simile a quello dell’anno passato proveremo a consolidarci nel campionato di A2 sia a livello sportivo che organizzativo – ha aggiunto l’amministratore delegato della Poderosa – ovviamente non vogliamo fare il passo più lungo della gamba, ma non siamo più una neopromossa, tutti sanno di dover fare i conti con noi. Apprezziamo che il coach abbia accettato la nostra sfida e grazie al gm Bolognesi, che non faremo andare via prima di 36 o 37 anni».

Coach Pancotto ha parlato delle motivazioni che lo hanno spinto a rimettersi in pista. «Innanzitutto saluto Montegranaro che da oggi è la mia casa sportiva – ha detto il nuovo coach della Poderosa – ringrazio la famiglia Bigioni per avermi scelto ma soprattutto per avermi fatto sentire desiderato. Tutto è nato da una chiacchierata con il mio procuratore, a loro ho chiesto solo una cosa: del tempo per capire cosa potevo dare a questa società. Capito quello, ci abbiamo messo 30 secondi a trovare l’accordo. È una grande sfida per me: i giovani corrono, ma gli esperti sanno la strada. La sfida sarà trovare l’equilibrio tra queste due componenti. Questa società ha bisogno di erigere dei pilastri a sostegno di quanto costruito finora, con una struttura, una organizzazione e delle gerarchie ben precisi. E poi c’è il profondo rispetto che nutro per Montegranaro, una città che vive il basket con una passione unica e dove c’è gente che si alza presto la mattina e va a letto tardi la sera lavorando duro per costruire i propri sogni. Da questo spirito dovremo prendere spunto».

Ora però inizia il difficile: costruire la squadra, innanzitutto. «E’ una grande soddisfazione per un giovane come me poter lavorare con una persona come Pancotto che potrà aiutarmi anche nel mio percorso di crescita– ha affermato il gm Alessandro Bolognesi – vogliamo fare bene per continuare ad avvicinare più gente possibile».