Piombino, intervista al capitano Giacomo Guerrieri

09/02/2017

di

Daniele Perini

 

 Il Capitano del Basket Golfo Piombino, Giacomo Guerrieri. Dal 2008/09 in rosa, capitano da due stagioni e 219 presenze in gialloblù. Questa è l'intervista che ci ha rilasciato alla vigilia del Superderby della costa toscana di Domenica sera.

 

Questa stagione la squadra è stata rivoluzionata. Molti cambi, nuovi giocatori e nuovo gioco. Com'è stato vivere l’inizio dell’anno da infortunato?

È stata dura come esperienza. Ero già stato infortunato, anche per interi mesi, ma mai per così tanto. Il periodo del recupero è stato molto lungo e sicuramente stressante. Ho imparato a scoprire quanto sia noiosa la pubalgia e tuttora devo continuare a lavorare bene per scongiurare ogni possibilità di ricaduta.  

 

Ha aiutato avere in gruppo persone come Franceschini e Bianchi (110 presenze)Iardella (per lui 104) e Pedroni (già alla 50) nel periodo in cui eri lontano dal campo per infortunio? E in generale com'è avere in squadra un gruppo così affiatato?

Sono tutti bravi ragazzi e mi sono stati molto vicini, mi hanno sostituito negli allenamenti cercando di dare tutto, lavorando con molta dedizione hanno saputo tenere botta, li devo ringraziare di cuore.

Ovviamente oltre che ai normali rapporti da compagni di squadra, si sono create delle amicizie fortissime con questi ragazzi negli anni e i nuovi si sono già inseriti benissimo, il gruppo è molto solido. Avere giocatori che conoscono la squadra aiuta sempre ed è stato fondamentale questa stagione.

 

Dopo un dicembre dal quale siamo usciti con tre sconfitte consecutive in cui la squadra era completamente al buio, abbiamo avuto ungennaio ad alto rendimento, quanto avete lavorato per ottenere questi risultati e invertire la tendenza negativa?
Gennaio è stato un bel periodo, sfortunatamente non siamo riusciti a conquistare la quinta vittoria consecutiva che avrebbe dato un ulteriore iniezione di fiducia. Si, arrivavamo da un momento molto buio in cui non riuscivamo più a fare niente di buono. Il coach è riuscito a vedere oltre le difficoltà e a capire su cosa lavorare rimanendo lucido e facendoci ritrovare fiducia nei nostri mezzi. La chiave della nostra ripresa va cercata in alcuni aggiustamenti a livello tattico, nell'intensità che abbiamo messo in ogni singola partita e alla mentalità con cui abbiamo lavorato in ogni allenamento. Credo che l’allenamento sia lo specchio della partita e questo periodo è stato la prova di quanto di vero ci sia in questa frase .

 

Dopo aver considerato gli ottimi momenti, guardiamo anche ai momenti di difficoltà di cui hai parlato. Dopo il periodo di gloria, alla vigilia di Cecina, è stata sprecata la possibilità di ottenere due punti fondamentali sul campo di Siena. Cosa è successo?

La sconfitta con la Virtus Siena è stata un peccato, il coach ha detto di averci visto meno concentrati, rimproverandoci un diverso atteggiamento rispetto alle passate vittorie. Per me questo è un fattore che ha inciso ma siamo comunque arrivati ai supplementari con una squadra che, pur considerando il loro periodo di crisi, reputo ottima. Hanno giocatori di livello, un ottimo play come Leonardon e un bel giocatore come Nasello che contro di noi è stato autore di una grandissima prestazione. Sabato li abbiamo trovati particolarmente in forma, il nostro errore più grande è stato metterli in ritmo. Non la considero come una sconfitta totale, non buttiamo via tutto, malgrado i primi 3 quarti in cui loro hanno giocato meglio, abbiamo comunque saputo giocare e dimostrare quanto sia difficile metterci da parte. Tanti merito loro ma dobbiamo ripartire dalle cose buone che siamo riusciti a mettere in campo.

 

Quali sono, a questo punto, gli obiettivi di squadra in questo campionato?

L’obiettivo della squadra è quello di entrare ai playoff e in una posizione che possa farci comodo. L’obiettivo però è sempre quello di giocare con molta intensità partita per partita per non avere rimpianti a fine campionato.

 

Cecina. Biancani e Montemurro le novità dei rossoblù. Domenica come sarà affrontarli? Cos’è questo derby?

​Biancani è il grande ex, anche lui mio grande amico, e colgo l’occasione per augurargli il meglio. Spero venga accolto bene anche dal nostro pubblico visto che ha dato molto ai colori del Golfo. È un ottimo giocatore, in difesa è straordinario e quando trova fiducia in attacco è molto pericoloso, come ha saputo dimostrare anche in squadra con noi.

Cecina è la partita più sentita da noi giocatori, dalla città e dal pubblico. Sono anni che ci sfidiamo a viso aperto, i primi anni abbiamo preso batoste clamorose e poi ci siamo saputi far valere. Anche loro vengono da un momento di difficoltà e col nuovo allenatore vorranno dimostrare di cosa sono capaci. Saranno molto motivati e ci sarà molto pubblico al loro seguito. Questo non mi spaventa e sono sicuro che la Marea Gialloblù e il tifo piombinese in generale si saprà far valere. Spero che sia una bella partita e noi faremo tutto il possibile per vincerla.