Serie B Old Wild West: settima giornata

Serie B Old Wild West: settima giornata

 Al comando sempre il duo Fiorentina ed Omegna. Risultati alla mano, i viola hanno il vantaggio, avendo vinto nettamente lo scontro diretto. Toscani che continuano nella loro egemonia fisica, specie sotto le plance, con cui annichiliscono ormai qualunque avversario (anche Cecina, una buonissima formazione, viene surclassata a rimbalzo ed in tutta la fase offensiva, riuscendo a segnare poco più di 50 punti).

Omegna invece domina e vince pesantemente sulla Sangiorgese (+22 finale), mantenendo così 2 punti di vantaggio su San Miniato. Questi ultimi restano soli al terzo posto, ad inseguire le su citate battistrada, grazie alla rocambolesca vittoria su Pavia, dopo un tempo supplementare. Una seconda frazione da dimenticare per San Miniato, in cui riescono a segnare un solo canestro con Nasello. La partita andrà avanti sull’equilibrio assoluto, fino all’overtime, dove i padroni di casa riescono ad imporsi, lasciando la formazione pavese in profonda crisi (sesta sconfitta in sette match).

La classifica vede poi un gruppone di otto squadre ad 8 punti, segno che fino a questo momento, l’equilibrio regna sovrano. In questo gruppo c’è Piombino che stravince in trasferta a Siena, grazie ad una prova di forza da parte di tutta la squadra, con ben 6 uomini in doppia cifra e prima vittoria esterna stagionale. C’è anche Valsesia, che compie l’impresa vincendo ad Alba (finora imbattuta in casa), raggiungendola in classifica. Una gara molto equilibrata, chiusasi ad un secondo dalla fine, sul punteggio di 76-77, grazie all’1/2 dalla lunetta di Brigato.

In fondo alla classifica, arriva la settima sconfitta per Domodossola, che proprio non riesce a sbloccarsi. Con Montecatini è stata una partita tiratissima, complici anche le tante assenze da ambedue le parti, e con punteggio sempre in equilibrio, fino alla fine.

GIRONE B

Dominio assoluto fino a questo momento della Romagna cestistica: Faenza resta leader indiscussa, ancora imbattuta, grazie alla netta vittoria interna con Desio. Cesena segue ad una gara di ritardo, vincendo la sesta gara su sette disputate finora: anche Bernareggio (con il solito Laudoni da 19pt) deve arrendersi alla forza cesenate, seppur vendendo cara la pelle.

Alle loro spalle abbiamo Vicenza che, perdendo inaspettatamente in casa nel derby con Padova (con un super Filippini da 19pt e 9r), si fa raggiungere al terzo posto dall’ormai non più sorprendente Ozzano, impostasi al fotofinish su Lecco, guidata dall’ennesima gran prova di Dordei. In questo turno, rialzano la testa l’Urania Milano ed Orzinuovi, entrambe vincenti in trasferta. Gli orceani si impongono su Olginate, conducendo per tutto il match, perdendo la bussola solo nel terzo quarto, in cui i fantasmi dei giorni più neri han fatto capolino, salvo poi ristabilire nell’ultima frazione il netto dominio.

Tutto troppo facile invece per l’Urania in quel di Crema, che incassa una sonora sconfitta (oltre 30 punti di scarto e ben 100 punti subiti). Il fondo della classifica resta intatto, con Reggio Emilia, sconfitta pesantemente a Cremona (86-56) che conserva 2 punti di vantaggio su Lugo, sempre ultima a quota 0 punti. I ravennati sfiorano la vittoria che probabilmente avrebbero meritato, ma riescono a dilapidare un ampio vantaggio (+16 al 25esimo), subendo il beffardo canestro di Bloise ad una manciata di secondi dalla fine (92-93 finale).

GIRONE C

La capolista soffre ma non si scompone e, sul finale, vince un match delicatissimo. La neopromossa Ancona, infatti, prova a sorprendere San Severo, conducendo per lunghi tratti, ma mai in grado di piazzare l’allungo decisivo. Và detto che la Cestistica arrivava a questo incontro con ben due defezioni nello starting five (Scarponi ed Antonelli). I Neri devono così buttare il cuore oltre l’ostacolo, raggiungendo la settima vittoria consecutiva, con il pubblico che apprezza e, avversari compresi, usciranno tutti tra gli applausi.

Bisceglie vince nettamente contro Teramo, superando quota 100 punti, e tiene il passo di San Severo. I teramani, visti gli altri risultati, restano così in solitaria in penultima posizione. A 2 punti di ritardo, c’è la sorprendente Giulianova, che si impone a Senigallia (come ogni anno, gli abruzzesi partono forte ad inizio stagione) e Fabriano, seppur con una gara in più, vincente nel derby con Civitanova Marche (alla terza sconfitta consecutiva).

Lo stop di Ancona permette a Chieti e Pescara di raggiungerla a quota 8 in classifica. I primi si sbarazzano agevolmente a domicilio di una modesta Campli, che resta mestamente ultima, sempre a -4 e con ben 6 lunghezze da recuperare su Teramo. Pescara è invece corsara a Corato, ai quali evidentemente pesa enormemente l’assenza di Morresi, la cui stagione è compromessa per un brutto infortunio al ginocchio (gli auguri per una pronta guarigione son doverosi).

Torna immediatamente alla vittoria Porto Sant’Elpidio, nel delicatissimo match contro Catanzaro. Era questo già uno scontro salvezza ed era dunque fondamentale portare a casa i due punti. I calabresi si presentavano con una grave assenza, qual è il lungo Medizza, una vera e propria macchina da rimbalzo, ma che garantisce anche tanti punti (13). Ed è proprio sotto le plance che gli elpidiensi fanno la voce grossa, trascinati da Torresi (13pt e 11r) in gran spolvero ed otto uomini a referto.

GIRONE D

Il gruppo di testa resta immacolato. Vincono infatti tutte le cinque squadre che lo compongono. Salerno passeggia a Capo d’Orlando (che, dopo Babilodze, in settimana corre nuovamente ai ripari, tesserando anche Gambarota, proveniente da Battipaglia); l’HSC Roma invece ruggisce in casa con Palermo, mentre la Viola Reggio Calabria, nonostante i gravi problemi societari, infila la sesta di fila ed è straripante in casa della IUL Roma, che conferma i soliti problemi di formazione (dalla panchina, l’apporto è sempre troppo misero).

Caserta fa la voce grossa a Valmontone, in profonda crisi di identità, mentre una brillante Matera annichilisce Napoli, incapace di rispondere alle offensive lucane. Scauri conferma l’ottimo momento, nonostante la sconfitta contro Palestrina e, in settimana, vince (e convince) di forza il derby con Valmontone, recupero della quinta di campionato, piazzandosi così all’inseguimento delle prime. La LUISS, trascinata dalle solite ottime prestazioni del foggiano Infante (sempre in doppia cifra finora), si impone facilmente su Catania, tenendo il passo di Scauri, agganciandola in classifica e in ritardo di soli 2 punti dal gruppo di vetta.

Seconda vittoria stagionale per Pozzuoli che, dopo il derby con Napoli, vince lo scontro salvezza contro Battipaglia, staccandosi così anche dal gruppo in penultima posizione a quota 2 punti. Un grande cuore quello dei puteolani, trascinati da un super Tessitore (27 pt), in una gara condotta dall’inizio alla fine, condannando tristemente all’ultima posizione Battipaglia, sempre ferma a 0.

Mario Caposiena
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo