Tezenis, Dalmonte: «Reso semplice una partita difficile»

Di seguito le dichiarazioni di Luca Dalmonte, allenatore della Tezenis Verona, domenica sera nella sala stampa dell’Agsm Forum dopo la vittoria (72-54) sull’OraSì Ravenna: «Abbiamo numericamente reso facile una partita che aveva un tasso di difficoltà altissimo. Fra l’altro Immagino, ma lo dico senza certezze ma come è legittimo, dopo il risultato di oggi pomeriggio (Alma Trieste-Virtus Bologna 71-65, ndr) le altissime motivazioni dentro lo spogliatoio, perché Ravenna si giocava potenzialmente il primo posto. Tante motivazioni, ma una squadra anche con qualità e solidità che non sono un’opinione ma determinate dai risultati, hanno creato tutti i presupposti per una partita molto difficile. E la partita difficile lo è stata davvero, per questo dico bravi ai ragazzi. Vero che numericamente l’impatto del primo quarto è stato decisivo, ma allo stesso tempo siamo riusciti a non far praticamente mai scendere il vantaggio sotto la doppia cifra perché altrimenti Ravenna avrebbe legittimamente preso energia nel vedere la luce. Importante è stato aver creato un solco e averlo mantenuto. Dovremo poi essere bravi ad avere meno pause, nel senso di essere ancor di più continui nella solidità. L’essere estemporanei deve essere qualcosa che la solidità la va più che altro ad incorniciare. Non ci possono essere momenti in cui non riusciamo a tenere la presa sulla partita. Parlo di alcune scelte offensive, di alcune leggerezze difensive, di otto palle perse alla fine del primo tempo e quindi un dato che non possiamo e non vogliamo accettare. Torniamo a casa con la soddisfazione del risultato, per come lo abbiamo ottenuto in base al valore del nostro avversario ma anche con maggior esperienza e tante cose positive da cementare ed un margine da spazzar via del nostro modo di essere, perché se vogliamo continuare ad essere in un certo modo qualche pausa dobbiamo eliminarla. Più importanti i 72 punti segnati o i soli 54 concessi? La forza di Ravenna è nel numero dei tentativi da due, che utilizza più di tutte le altre squadre con una percentuale del 50% che è davvero molto alta. Il fatto di averli tenuti al 41%, negando di fatto qualsiasi gioco di post-basso, è stata la chiave della partita. E se ne subisci 54 vincere, soprattutto in casa, diventa quasi una conseguenza. La classifica? La guarderò eventualmente prima della palla a due dell’ultima partita. Nel frattempo dobbiamo continuare a lavorare per avere la forza di poter decidere noi quel che sarà il nostro prossimo futuro».

Ufficio Stampa Scaligera Basket Verona