Ucc Assigeco Piacenza, Andreazza: Dobbiamo ritrovare noi stessi

Purtroppo siamo ancora qui a commentare un’altra sconfitta, la quarta di fila, ognuna avvenuta per motivi diversi.

Oggi, per lunghi tratti, ho visto di nuovo la mia squadra compatta a livello difensivo, cosa che non avevo più visto nelle ultime prestazioni. Ma tenendo Ravenna a 60 punti avremmo dovuto essere qui a commentare una vittoria e così non è stato, prima di tutto per merito loro, che sapevamo essere una squadra veramente ostica da affrontare, con grandi punti di riferimento,  pochi fronzoli ed una forte identità; secondo perché noi questa identità la dobbiamo ritrovare, combattendo nelle difficoltà.

 

Oggi eravamo quasi al completo (manca ancora all’appello il play Valerio Costa), ma come squadra siamo ancora al 20 di settembre perché c’è una condizione fisica ed atletica troppo disparata tra giocatori che hanno tirato la carretta fino adesso ed hanno momenti di appannamento e giocatori che rientrano ora da infortuni molto lunghi e non si può pensare che siano in forma dopo una o due partite.

 A lungo andare queste situazioni generano sfiducia e negatività e prestazioni non all’altezza. Purtroppo o per fortuna ci sono ancora nove partite e noi dobbiamo combattere per onorare la maglia, per i tifosi (che stasera sono venuti numerosi), per la società e per noi stessi. Sono convinto che con questo spirito battagliero possiamo ancora toglierci delle soddisfazioni. 

Come dicevo domenica scorsa a Jesi, dopo la partita, sinceramente l’unico obbiettivo che mi preme è la salvezza, non perché abbia paura ma perché in queste condizioni, dopo aver perso 4 partite di fila, diventa anche ingeneroso nei confronti di noi stessi creare degli obbiettivi. Poi se vinceremo tante partite terremo vivo il sogno play off.

Ora c’è solo da recuperare serenità, riuscire a portare a casa subito una vittoria per ritrovare noi stessi e ritrovare la condizione mentale e tecnica di alcuni giocatori senza farci sopraffare dalla negatività.