In una cornice spettacolare, finale amaro per il Golfo

di Stefanini Stefano

Contro i più forti cesenati, Piombino avrebbe comunque meritato qualcosa di più

Doveva essere una festa di sport e lo è stata, un pubblico meraviglioso, degno delle categorie superiori, dei ragazzi stupendi che in campo che hanno dato l’anima fino all’ultimo minuto, è mancata una sola cosa, una vittoria, che Piombino avrebbe meritato, per chiudere in bellezza un’annata eccezionale. Una vittoria che molto probabilmente nulla avrebbe cambiato nell’esito del confronto, Cesena merita di andare avanti, ha dimostrato di avere una qualità e un organico superiore a quelli di Piombino e forse a quella di molte altre, ma gli dei del basket non hanno voluto fosse così. Riconosciuta la superiorità ed i meriti di Cesena, per la prima volta quest’anno, Piombino si può lamentare per un arbitraggio, che nel finale è stato, in parte, determinante, in un quarto finale dove i grigi fischiano il primo fallo a Cesena dopo 6’, con Piombino invece già in bonus e sul meno 2, su un intervento molto dubbio della difesa cesenate, su rimbalzo offensivo di Persico, non fischiano nulla e nella successiva azione Trapani sbraccia in modo evidente su Procacci e l’arbitro più lontano e a cui i giocatori davano le spalle, fischia fallo a Procacci. Qui accade quello che a Piombino non era mai successo in tutto l’anno, un pubblico sempre stato correttissimo, scende alla balaustra inferocito, sentendosi depredato di una possibile vittoria che avrebbe meritato. Una piccola macchia scura su una serata bellissima, su un confronto che ha visto due squadre onorare al meglio questa semifinale. Detto questo, la sconfitta non è da addebitare in toto agli arbitri, come detto la differenza di qualità fra le due squadre si è vista, Piombino ha sbagliato troppi tiri ben costruiti, Cesena è stata glaciale nelle situazioni più difficili, mettendo canestri importanti nei momenti decisivi, senza mai tremare davanti ad un ambiente caldissimo, che avrebbe creato problemi a molti.

La partita inizia, dopo un preludio da brividi che vede i mille presenti al Palatenda intonare all’unisono il coro che da sempre caratterizza l’ingresso in campo dei gialloblu. Cesena sfrutta il suo lunghissimo roster, facendo riposare Raschi e reinserendo Sacchettini. L’andamento del match è un po’ la fotocopia di gara uno, primo quarto equilibrato con mini allungo di Cesena per il più 6 finale, con Piombino che riesce a chiudere meglio sotto canestro, ma viene colpito dalla media da un chirurgico De Fabritiis, dall’altra parte in attacco a brillare è il solo Fratto, che fa canestri e costringe gli avversari al fallo per provare a fermarlo. Nel finale Piombino getta al vento l’ennesima occasione di questa serie, con Persico che prima non riesce a trasformare il canestro da sotto, dopo fallo subito e poi fa un sorprendente 0 su 2 dalla lunetta e dall’altra parte Brkic a fil di sirena firma il più 6.

Nel secondo, Piombino alza ancora l’intensità difensiva e concederà solo 12 punti agli ospiti. Fratto continua a fare male alla difesa avversaria, cancellando anche il bravo Sacchettini dal match, coadiuvato da un Bianchi come al solito battagliero e ben ispirato e un Iardella come sempre generosissimo, ma con percentuali al tiro non da lui. Una bomba di Riva lancia il primo tentativo di recupero piombinese, Bianchi replica a metà quarto e Fratto completa l’opera col sorpasso al minuto 17, la terza bomba del quarto, firmata dal capitano, dà il più 2, ma la risposta di De Fabritiis, autentico giustiziere dei piombinesi, fissa il 32 a 31 ospite al riposo.

Nel terzo Piombino, con Persico costretto ad andare in panca per 4 falli, non riesce a ripetere la prestazione difensiva del precedente e Cesena torna a fare male, segnerà 26 punti con percentuali al tiro molto alte, con le bombe di De Fabritiis e un Trapani incontenibile in penetrazione. Il Golfo riesce però a non tracollare, grazie ad una buona fase offensiva, che trova in Mazzantini il principale terminale. Stesso clichè dei due match, Cesena allunga, toccando il massimo vantaggio sul più 7, Piombino che recupera sempre, arrivando a meno uno a 2’ dal termine, ma poi tre errori dalla distanza impediscono il sorpasso e dalla lunetta Cesena fissa il 53 a 58.

Nel quarto finale dopo il più 7 iniziale, Piombino risale una prima volta a meno 2, con Bomba di Procacci e  canestro di Mazzantini, una seconda dopo la bomba del nuovo più 7 di Frassineti, con Iardella, Procacci e Bianchi per il meno uno, che dopo un centro ancora di Frassineti, si conclude con la bomba della parità di Fratto che fa esplodere il Palatenda. Palatenda che va in delirio dopo la successiva stoppata di Iardella e il susseguente caparbio canestro di Bianchi da sotto, con fallo e libero aggiuntivo, che dà il più 3 a piombino a 4’22’’ dal termine. Ma qui finisce il sogno ed inizia l’incubo del popolo gialloblu, la difesa cesenate si chiude, concedendo però il tiro dalla distanza, che Piombino non trova e non segna più con gli ospiti che invece noncuranti della bolgia che si era creata, mantengono la lucidità e chiudono il match sul 80 a 72.

Finisce con il pubblico che, con il sentore che questa avventura sta volgendo al termine, ringrazia calorosamente i ragazzi. Non mancano anche gli applausi, nella sua uscita dal campo, al loro condottiero Marco Andreazza, che da tosto e orgoglioso trevigiano, non vuole mollare e in intervista dichiara, non è ancora finita, andiamo a Cesena per vincere.

Solbat Basket Golfo Piombino - Amadori Tigers Cesena 72-80 (14-20, 17-12, 22-26, 19-22)

Solbat Basket Golfo Piombino: Francesco Fratto 17 (5/9, 1/7), Saverio Mazzantini 13 (2/3, 1/3), Alessio Iardella 12 (3/11, 2/5), Alessandro Procacci 11 (3/4, 1/4), Camillo Bianchi 11 (2/4, 2/5), Edoardo Persico 5 (2/6, 0/0), Alessandro Riva 3 (0/0, 1/1), Edoardo Pedroni 0 (0/1, 0/1), Tommaso Molteni 0 (0/1, 0/0), Yuri Bazzano 0 (0/0, 0/0), Nicola Carpitelli 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 14 / 18 - Rimbalzi: 32 10 + 22 (Francesco Fratto 12) - Assist: 9 (Alessio Iardella 4)

Amadori Tigers Cesena: Antonio De fabritiis 20 (3/5, 4/6), David Brkic 14 (4/6, 1/4), Matteo Frassineti 13 (4/6, 1/3), Emanuele Trapani 12 (3/5, 0/1), Andrea Dagnello 7 (1/2, 1/2), Matteo Battisti 6 (0/0, 1/1), Michael Sacchettini 4 (0/4, 0/0), Francesco Papa 2 (1/2, 0/3), Massimiliano Ferraro 2 (1/1, 0/0), Filippo Rossi 0 (0/0, 0/0), Alessandro Dell omo 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 22 / 26 - Rimbalzi: 35 3 + 32 (David Brkic 8) - Assist: 4 (Matteo FrassinetiEmanuele Trapani Matteo BattistiMichael Sacchettini 1)