Viola, il presidente Monastero: "Ripartire da quanto di buono fatto"

Ottenuta la salvezza ai playout, è tempo di bilanci in casa neroarancio. Il presidente della Viola Reggio Calabria, Raffaele Monastero, è intervenuto nella trasmissione ‘Break in Sport’ di Radio Antenna Febea, rilasciando una lunga intervista.

“Questa annata, è sotto gli occhi di tutti, è stata molto difficile”, ha esordito Monastero. “Venivamo da un anno di appesantimento finanziario che abbiamo dovuto gestire senza l’ausilio né di sponsorizzazioni di una certa rilevanza né del botteghino, in quanto il trend degli incassi non si è modificato. In questa ricostruzione vera e propria, che io e Giancesare Muscolino abbiamo dovuto affrontare, ci siamo dovuti arrangiare con delle risorse limitate. Ci siamo dovuti adattare a questa situazione con questo budget, che è stato comunque sforato – ha aggiunto – per tentare di raggiungere la salvezza che, alla fine, abbiamo ottenuto”.

Nel corso dell’intervista, il presidente neroarancio si è soffermato sulla parte tecnica e sul valore di un gruppo protagonista in positivo di questo finale di stagione: “Abbiamo lavorato sulla pianificazione, investendo su un gruppo che, per quanto riguarda l’opinione della società, merita la riconferma quasi in blocco. E’ un gruppo fondato su giovani di grande prospettiva e grande talento, ma anche di immediata certezza. Parlo di Caroti, Guariglia, Taflaj; oltre ad avere giocatori sotto contratto come Fabi, Baldassarre e ci sarà anche un approccio con Rossato, da questo punto di vista. Il nucleo per poter proseguire e per poter fare molto meglio sul campo lo abbiamo costruito”.

 

“Durante l’anno – ha proseguito Monastero – abbiamo comunque commesso degli errori. Tra gennaio e febbraio varie problematiche tecniche sono emerse dal campo. In quel momento, purtroppo, la stagione ha preso una piega negativa. La dimostrazione di compattezza e di intervento massiccio dal punto di vista societario, da parte mia e di Muscolino in particolar modo, hanno potuto permettere di concludere brillantemente la stagione. Al di là delle critiche e delle polemiche, alla fine ci siamo salvati, abbiamo un gruppo con ottime prospettive e abbiamo vinto il premio under. Nonostante tutto, quindi, qualcosa di buono è stato fatto e da qui dobbiamo ripartire, programmando bene alla luce dell’esperienza maturata”.

Una stagione caratterizzata anche dal cambio in panchina: “Voglio ringraziare Antonio Paternoster per l’impegno profuso; ha dovuto giocare dieci partite con Fabi assente o in precari condizioni, che per me è il miglior giocatore del campionato. Sapevamo di cosa aveva bisogno la squadra e che la sostituzione di Paternoster e la presenza di Domenico Bolignano, che per noi rappresenta una certezza, avrebbero responsabilizzato ancora di più i senatori della squadra e avrebbero anche ‘liberato’ i ragazzi. Questo, in effetti, è avvenuto”.  

Per il presidente neroarancio, “la fase cruciale è passata”. Adesso “dovremo passare alla riorganizzazione societaria che dovrà avvenire necessariamente con un passaggio importante: definire sia un comitato di dirigenti o un gruppo di dirigenti operativo quotidianamente sia su un’organizzazione e un decentramento delle responsabilità”, ha spiegato Monastero. “Ci sarà probabilmente – ha aggiunto – una totale ricostruzione dell’apparato organizzativo e della struttura sia societaria sia operativa. Ci vogliamo dotare di professionisti che operino 24 ore al giorno nel sistema Viola. Per fare questo occorre intanto sistemare tutta la situazione finanziaria e azzerare completamente i debiti entro l’iscrizione del campionato. Questo è il primo obiettivo che ci siamo posti con la proprietà. In secondo luogo, intendiamo inserire poco alla volta i rapporti commerciali che abbiamo costruito durante l’anno e che si tramuteranno in sponsorizzazioni che saranno comunicati successivamente. Il brand Viola ha una sua matrice storica di una certa rilevanza e, oggi, alla luce del lavoro fatto, è più appetibile. Abbiamo una serie di trattative in corso, finalizzate alla stagione successiva”.

Sul rapporto con i tifosi e con il pubblico il presidente della Viola ha affermato: “Le aspettative dei tifosi sono legittime. Il gruppo Total Kaos pretende dalla Viola e da chi la gestisce dei risultati e un certo tipo di dignità e di decoro dentro e fuori dal campo. Questo lo comprendo e credo ci sia un’esigenza di chiarimento. Trovo altrettanto giusto sottolineare il fatto che il resto pubblico comprende le difficoltà della società e la nostra volontà di costruire un futuro. Cercherò di meritarmi con i fatti un altro tipo di approccio. Le polemiche non servivano prima e non servono neanche adesso. Mi attendo che tutta la città faccia quadrato attorno alla Viola”.