Bergamo getta il cuore oltre l'ostacolo, ma viene sconfitta da Agrigento

Bergamo, priva di Jeffrey Carroll, deve lasciare il passo nella 9^ giornata di Serie A2 Old Wild West alla MRinnovabili Agrigento, corsara al PalaAgnelli con il punteggio di 66-81. Una gara indirizzata già nel primo quarto, dove gli uomini di Cagnardi scappano grazie ai canestri di James (22 punti al termine); i siciliani sono poi bravi a mantenere le distanze, non permettendo a Bergamo di poter tornare a contatto. I gialloneri di Calvani giocano un match volitivo, ma pagano l’assenza del loro americano e le troppe palle perse – 20 il computo totale. Le note liete arrivano da Zugno e Lautier-Ogunleye, gli unici a mettere in difficoltà la retroguardia di Agrigento. Bergamo chiuderà il trittico di gare in otto giorni con la difficile trasferta di Biella (palla a due domenica 24 novembre all’Hype Forum)

L’avvio gara è equilibrato, ma appena Agrigento alza il ritmo arriva un break di 0-11 per il primo vantaggio in doppia cifra (7-18 al 5’). James è già in palla e si fa vedere con due canestri di puro talento da fuori, Bergamo prova a non mollare sfruttando i tanti tiri liberi a disposizione; Zugno prova a dare la scossa a Bergamo con la tripla del -7, ma il finale di periodo è di Agrigento, che con Ambrosin James mantiene saldo il vantaggio (20-29 al 10’). Bergamo prova a stringere la difesa, ma Agrigento resta in controllo nonostante Cagnardi faccia girare i suoi. La tripla di De Nicolao dà il massimo vantaggio esterno sul +12 al 13’, i gialloneri restano a galla per qualche minuto ma cadono a -15 a causa di un paio di palle perse consecutive (25-40 al 17’). Calvani risistema i suoi ma il finale di frazione è ancora di Agrigento, che è avanti 34-48 all’intervallo lungo.

Bergamo rientra in campo vogliosa di rialzare la china, e tiene con i suoi esterni (41-52 al 24’), ma il trio Pepe-James-Easley piazza il nuovo allungo ospite a metà frazione. Bergamo si affida alla vena di Zugno, che con le sue triple riporta i gialloneri a nove punti di distanza, con Marra e Lautier-Ogunleye a tenere inalterato il margine prima dell’ultimo quarto (57-66 al 30’). La gara si decide qui: Agrigento sprigiona l’ennesimo break e scappa via definitivamente affidandosi a tutto il collettivo (58-75 al 34’), Bergamo non ha più le forze per tentare una nuova rimonta. Il solo Lautier-Ogunleye ci prova con insistenza, anche se il muro siciliano regge bene e manda in porto la gara. Al PalaAgnelli finisce 66-81 in favore della MRinnovabili Agrigento.

Bergamo-MRinnovabili Agrigento 66-81 (20-29, 34-48, 57-66)

Bergamo: Zugno 16 (1/6, 4/6), Marra 2 (1/2, 0/1), Lautier-Ogunleye 25 (5/9, 1/4), Costi 7 (2/3, 1/1), Bozzetto 4 (1/2, 0/2); Parravicini 4 (2/3, 0/1), Allodi 2, Dieng 6 (2/5, 0/2), Crimeni n.e., Aristolao n.e., Carroll n.e.. All. Calvani

MRinnovabili Agrigento: Ambrosin 9 (2/4, 1/2), De Nicolao 11 (4/5, 1/4), James 22 (7/11, 1/2), Chiarastella 5 (2/3), Easley 14 (6/9); Rotondo 6 (3/7), Fontana 2 (1/2, 0/2), Moretti 2 (1/2), Pepe 10 (4/6, 0/1), Cuffaro (0/1, 0/1). All. Cagnardi

Tiri liberi: Bergamo 20/28, MRinnovabili Agrigento 12/13

Rimbalzi: Bergamo 29 (Lautier-Ogunleye 7), MRinnovabili Agrigento 32 (Easley 6)

Assist: Bergamo 5 (Marra 2), MRinnovabili Agrigento 15 (Chiarastella 15)

Usciti per 5 falli: Nessuno

Spettatori: 650