Sangiorgese Basket, trasferta difficile per i draghi a San Miniato

TRASFERTA DIFFICILE PER I DRAGHI A SAN MINIATO 

Trasferta dal coefficiente di difficoltà molto alto, quella che i blu arancio dovranno affrontare domenica a San Miniato, che con quattro successi consecutivi in questo avvio di stagione é certamente una delle protagoniste del girone. I toscani giocano una pallacanestro fatta di coralità e sacrificio, di intensità ed aggressività, di difesa, di corsa e di circolazione di palla. Sanno essere ermetici in difesa concedendo quasi sempre bassi punteggi agli avversari e micidiali in attacco. Coach Marchini al suo primo anno, può contare su un gruppo rodato e coeso che già da diverse stagioni gioca insieme. Capitano e guida della squadra é V. J. Alberto Benites play/guardia, classe 1997, bravo a supportare i compagni che fa del gioco ad alti ritmi la sua arma migliore. Altro leader e punto di riferimento è Renato Quartuccio, play, classe 1994, sa sacrificarsi per la squadra. È un giocatore generoso dalla grande energia, bravo in campo aperto e a gestire il ritmo. I toscani nel reparto esterni possono contare anche su Nicola Mastrangelo, guardia/ala, classe 1998, esterno di grande fisicità, di qualità al servizio del collettivo con punti nelle mani, come Giulio Candotto, guardia, classe 2001, giocatore che sa unire talento fisico e duttilità con un ottimo tiro dall'arco. In mezzo all'aria e sotto le plance, l'Etrusca si affida ad Antonio Lorenzetti, ala/centro, classe 1995, lungo dotato di grande atletismo e verticalità, molto bravo come rimbalzista offensivo e anche a correre il campo in transizione, Edoardo Caversazio, ala/centro, classe 1996, giocatore versatile, lungo atipico e dinamico, forte al rimbalzo e buon realizzatore e Luca Tozzi, ala/centro, classe 1999, giovane promettente che ha già ben figurato la scorsa stagione, come Lorenzo Bellachioma, play/guardia, classe 2000. La Sangio dovrà ripartire dallo stesso atteggiamento visto in casa con la Libertas Livorno, con coraggio e tanta voglia di aiutarsi su entrambi i lati del campo. Servirà una partita solida in difesa e giocata con lucidità in attacco. I Draghi hanno cuore e talento per dimostrare la forza di un gruppo che unito sa essere protagonista con tutti, sentiamo che ne pensa il coach Davide Roncari.

Come stanno i ragazzi e con che piglio state lavorando in vista della trasferta di San Miniato?
Stiamo lavorando molto bene, con giusto atteggiamento e applicazione. Impariamo dagli errori commessi per farci trovare pronti.

La trasferta di San Miniato si presenta davvero molto difficile. Sono un gruppo giovane collaudato da diverse stagioni, che fa della coralità la sua arma migliore. Quali saranno i pericoli maggiori che dovrete affrontare e le loro bocche di fuoco più temibili?
San Miniato è una squadra solida, stanno dimostrando ancora una volta che non dipendono da nessuno ma tutti sono protagonisti.
Tanto parte dalle mani del play Quartuccio, ma poi sono in tanti che possono fare canestro, Mastrangelo, Lorenzetti e Tozzi i loro terminali principali.

Che gara ti aspetti e come andrà approcciata?
Mi aspetto una gara giocata con il coltello tra i denti da parte nostra, per crescere anche se giochiamo su un campo difficile. Abbiamo le qualità per poter fare bene, lotteremo per 40 minuti. 

 

 

M.Lini