Conosciamo i nostri avversari: On Sharing Mens Sana Siena

Una Remer rinfrancata dalla netta vittoria di Agrigento affronta la seconda trasferta consecutiva rendendo visita alla Mens Sana Siena. Partita in estate con obiettivi importanti, ha costruito la squadra attorno al “nostro” Tommy Marino, rientrato a Siena dopo quattordici anni. Il suo bagaglio di esperienze in giro per l’Italia e le splendide annate vissute a Treviglio in qualità di uomo-squadra hanno subito suggerito di assegnargli la meritata fascia di capitano. Dal play (miglior assist-man della scorsa stagione) è partita la costruzione della squadra, con l’innesto di MitchellPoletti (ex Verona) e dell’ala forte A.J.Pacher (ex Viola), uomo con molti punti nelle mani. L’esterno Alex Ranuzzi (ex Scafati e Latina) e Carlos Morais (ex Benfica), nazionale angolano che si è subito evidenziato per le ottime percentuali al tiro completano il roster titolare. Da non sottovalutare la panchina con il noto Roberto Prandin (reduce dalla vittoria del campionato a Trieste), l’altro play Sangiunetti ed i giovani Lupusor (Roseto) e Radonjic (Tortona) che possono permettere una serie di rotazioni ricche di esperienza. Il tutto è stato posto nelle sapienti mani di coach aretino Paolo Moretti (già giocatore a Siena nel 98-99 e nazionale italiano dal ‘93 al ‘97) e reduce da esperienze importanti a Pistoia e Varese.

 

Il campionato, iniziato con l’handicap di tre punti di penalizzazione inflitti per irregolarità amministrative, non ha condizionato la squadra, subito corsara a Voghera e nel successivo match casalingo contro Rieti. Il primo ko l’ha subito nettamente a Casale (-30), sconfitta che ha in qualche modo lasciato traccia nel successivo impegno al Pala Estra contro Latina. Le successive due vittorie a Frosinone contro Cassino e contro Trapani hanno rimesso in carreggiata gli uomini di Moretti.

 

 

Visti per voi

La gara di domenica scorsa a Scafati è stata una partita dai due volti e dal risultato altalenante. La prima frazione ha visto la Mens Sana dominare letteralmente i campani, con ben 27 punti segnati e caratterizzata da 7 triple (due di Marino) contro i soli 13 segnati da Scafati. Nel secondo periodo si assiste al prepotente ritorno di Scafati che, trascinata da Thomas a -4’33” dalla sirena pareggia. A dominare, in questa fase, la difesa alta dei padroni di casa che manda letteralmente in tilt i toscani. Tre sanguinose palle perse dagli uomini di Moretti portano Scafati ad un +7 inimmaginabile nella prima frazione. Alla sagra degli errori s’iscrive anche la terna arbitrale con alcune personali interpretazioni che non favoriscono sicuramente lo spettacolo.  Dopo il riposo si rivede Siena che cerca di recuperare lo svantaggio e si assiste ora ad una gara più equilibrata. Scafati però è precisa dalla lunga ed altre due triple ristabiliscono il divario costruito nel secondo quarto. Il periodo si chiude con altri errori su entrambi i fronti che abbassano nettamente la qualità del gioco. Nell’ultima frazione lo spettacolo non migliora. Scafati si adagia e Siena riesce ad arrivare ad un solo possesso che a -6’44” porta Siena alla parità con Morais. Segue un altro cortocircuito dei biancoverdi che subiscono un tremendo parziale di 9-0. Per gli uomini di Lardo è il break decisivo. Morais prova ancora a dare la scossa ma predica nel deserto. Si tenta la via da oltre arco ma Marino, Pacher, Poletti e lo stesso Morais non sono precisi e la gara si chiude con l’ennesimo sigillo di Thomas (oggi 30 punti) che legittima la vittoria di Scafati.

Evidente che la gara di sabato sera pone le due squadre ad un bivio. Per Siena il riscatto dalla, per certi versi, opaca prestazione di Scafati. Per Treviglio la conferma delle ottime cose messe in campo nelle ultime uscite. Se i ragazzi di Vertemati metteranno in campo la stessa disciplina tattica evidenziata a Porto Empedocle, sicuramente, si assisterà ad un match per nulla scontato. Sicuramente ci sarà da festeggiare il premio quale miglior under 23 di tutta la Serie A2 a capitan Pecchia che, per quel che lo conosciamo, avrà già riposto la soddisfazione per sfoderare, insieme ai suoi compagni, un’altra prestazione di qualità.

Giuseppe De Carli