Festa del basket laziale: seconda edizione ancora all'Eurobasket

L’intensa due giorni di basket tiberina s’è conclusa come la passata edizione, vittoria dell’Eurobasket, anche se l’epilogo è stato tutt’altro che scontato. La formazione di Coach Bonora, ha dovuto scavare nel profondo della propria anima, per battere in primis le proprie “tare mentali estive” trovando soluzioni atipiche (doppio play, e ben tre lunghi), per avere ragione di una Latina Basket abbagliante nei primi due quarti. Il primo assaggio di A2 prende la direzione della capitale, per quanto i pontini abbiano accarezzato a lungo il piacere di portare a casa il trofeo di questa seconda edizione della “FESTA DEL BASKET LAZIALE”. Torneo che anche in questa edizione ha mantenuto le aspettative della vigilia, celebrando alcune delle eccellenze del movimento cestistico regionale. Ed è proprio questo lo spirito che ha animato, soprattutto le partite di finale, tra le due squadre di A2 e di Serie B, entrambe inserite nei medesimi gironi delle rivali. In un copione tutt’altro che scontato, volendo rispettare i valori tecnici e gli obiettivi delle quattro società, la sorte ha proposto le finali più logiche tecnicamente. Due gare serrate ed interpretate con particolare intensità dai giocatori, finalmente concentrati e focalizzati su un obiettivo concreto. Detto della finale, la “finalina”, è stata indubbiamente la partita più “tuff” del torneo, per dirla all’americana, ovvero quella più intensa e serrata, considerando anche la passata edizione. Bisogna essere in due per giocare partite come queste, e certamente la V. Valmontone, ed i tiberini, meritano di essere celebrati proprio per questo motivo. Due squadre costruite in modo opposto come filosofia, ma ugualmente accomunate dal medesimo spirito vincente. Valmontone, al terzo anno di “B”, ha completamente cambiato l’assetto della passata stagione, confermando in pratica solo il proprio capitano (Bisconti), puntando tutto sui centimetri. Nuovo anche il Coach Avenia, che dopo una brillante carriera da giocatore (la Coppa Korac, ed il titolo di Capo-Cannoniere in B nel 2005-06 su tutto), da qualche stagione, si sta affermando in panchina come Allenatore. Di contro una TIBER, con tutti gli effettivi confermati, con l’unica aggiunta (importante) di Reali (M.) proprio in uscita da Valmontone. Seconda partita e logiche rotazioni nei 12 da mandare in campo. Dopo la brillante prova della gara con Latina, Reali soprattutto ed i due Galli sono in borghese. Spazio per l’altro Reali, e Sforza, che però non entreranno. Fin dai primi palloni è apprezzabile la ritrovata comunicazione tra i bluarancio, con una netta inversione di tendenza riguardante le palle perse. Ne beneficia il punteggio, che però rimane basso, dovuto a percentuali non esattamente brillanti e per scelte di tiro meno in ritmo. Dicevamo delle due diverse filosofie di gioco. La TIBER votata all’attacco, facendo leva sulla difesa, cercando di trovare punti in transizione nei primi secondi dell’azione, senza permettere alla difesa di schierarsi. Opposta scelta quella di Valmontone, alla ricerca di ritmi bassi, al limite dei 24, impostando il proprio gioco per i lunghi. Muovere palla e giocatori alla ricerca di vantaggi nel pitturato, creando però spazio per gli esterni (cifofonare a casa Rischia che ne segnerà ben 15 da dietro l’arco). E’ proprio Valmontone, a mettere in difficoltà gli avversari, come accaduto per larghi tratti anche contro l’Eurobasket ieri, prima che il diverso peso specifico dei giocatori romani facesse la differenza. La TIBER sempre alla ricerca di quei meccanismi che solo due mesi fa conclamavano la vittoria in DNC, non riesce ad impattare fisicamente contro avversari attrezzati per sfide di questo genere. Le rotazioni di Coach Polidori, servono a trovare l’elemento che possa bilanciare la squadra e darle l’energia per correre. Ci provano in molti, e certamente con risultati migliori che contro il Latina. E’ ancora Valentini a segnalarsi da questo punto di vista. Suona lui la carica, con rimbalzi d’attacco, e dominanza nel pitturato, e qualche rubata oltre l’arco da tre, senza paura di bucare l’anticipo. E’ il segnale che lo Staff cercava. Il primo a seguirlo è Bertoldo, che dopo aver litigato a lungo con i canestri del PalaDonati ieri, inizia a trovare ritmo …e triple (12 pt da dietro la linea)! Dalsasso è una sorta di mediano del calcio, il tallonatore che porta la croce e canta messa. A lui la responsabilità di portare su palla e muoverla per i compagni, ancora poco pronti a collaborare offensivamente. La partita scorre via così, con le due squadre impegnate a strapparsi il comando di uno fino alla risposta avversaria. Nel pitturato, segnaliamo la prova di Bisconti, che con esperienza costruisce il proprio tabellino con grande autorità (18pt). Il re-ingresso di Moretti, letargico fino alla precedente, spacca in due la gara. Le sue palle rubate, e la capacità di attaccare il ferro, contagiano la TIBER, che trova energia in difesa, riuscendo a correre dall’altra parte. E’ sempre Moretti che con la classe di un veterano, si carica la squadra sulla spalle. Sue tutte le azioni più brillanti in attacco, che portano a punti facili con assistenze per i compagni, riuscendo anche a mettersi in proprio, caricando di falli gli avversari. La verve agonistica di questo ragazzo è indiscutibile, purché rimanga in controllo. A volte, peccati di gola, lo portano a deragliare, rimediando stoppate gratis. E’ il miglior momento tiberino, ed il Valmontone va in apnea. Trascinati a forza dai bluarancio in una dimensione che non gli appartiene, i bianco rossi alzano il ritmo, iniziando a sparare palloni senza senso dall’arco dei tre pt. Coach Avenia ha il suo bel da fare per far ragionare i suoi, riportando “calma e concentrazione” sul campo. La partita si vivacizza, tutto a vantaggio del pubblico che affolla le tribune, anche se di “bello” da guardare non c’è poi moltissimo, se non il momento TIBER entusiasmante! Unica azione degna di nota, lo splendido gioco a tre tra Bertoldo Padovani e Napolitano, con quest’ultimo che lascia sul posto l’avversario con una finta “da tre”, che sposta tutto il PalaDonati, mettendo palla a terra e no-look dietro la schiena a Padovani che da tre, non trova il fondo della retina per un nonnulla. Non appena le energie calano, con i bluarancio più alla ricerca della gestione dei possessi, ecco che i fantasmi si ri-affacciano, trasfigurandosi in un tecnico a Polidori per proteste, che inceppa il meccanismo che pur iniziando a funzionare sembrava entrare in riserva. Valmontone ricuce lo strappo, rimettendo la testa avanti per non girala più! Tiber sconfitta, ma essendo la seconda partita della stagione, ed avendo visto i netti miglioramenti solo dal giorno precedente, contro una diretta rivale, siamo confidenti che questa squadra potrà crescere ancora e presentarsi ai nastri di partenza al massimo. Il campo, o meglio il campionato, deciderà quale sarà il valore. Volendo restare assolutamente fedeli alla neutralità “zifolotta” che ci contraddistingue, siamo convinti su questo gruppo e su i risultati che potrà ottenere. La voglia e la determinazione che i ragazzi hanno profuso ieri, non sono casuali, ma connaturati nel proprio DNA. L’immagine di questa situazione che meglio riassume questo ragionamento è quella di Algeri, che dopo aver accettato il cambio difensivo con Valentini, finisce sul sulle piste del lungo avversario, tagliandolo d’avanti, ma senza lasciarsi scavalcare dal lob. Palla recuperata e contropiede. Questa voglia, questo spirito, poterà lontano la squadra, sempre a patto che venga continuamente alimentato. Ma su questo possiamo dormire sonni tranquilli. Capitan Padovani, e tutti i senior non mancheranno di rimboccarsi le maniche per il bene della squadra portando la TIBER avanti in classifica. Un passo alla volta, pallone dopo pallone, senza fretta. Le capacità di Coach Polidori e di tutto lo Staff sono indiscutibili, ed i ragazzi arriveranno pronti all’inizio. Fino a quel momento lasciamo che a fare le chiacchere siano gli altri, anche noi che dobbiamo sporcare un foglio …badando che a fare i fatti siano i 12 della TIBER! Parziali 17/15 – 15/14 – 18/22 – 22/10 (72-61) Tabellini Valmontone Rischia 25, Bisconti 18, Mathluthi 18, Ugolini 2, Pierangeli 6, Di Francesco 3, Misolic 5, Ferraro 6 All.re Avenia TIBER Bertoldo 19, Ridolfi 5, Valentini 16, Belloni 3, Moretti 8, Napolitano 5, Dal Sasso 5 All. Polidori Ufficio Stampa US TIBER BASKET