Gigi Garelli: "Vigevano che passione! Contro Forlì l'obiettivo sarà allungare la serie"

Ci sarà un osservatore d'eccezione domenica 5 maggio per gara-1 dei quarti di finale fra Forlì e Vigevano. Luigi Garelli, allenatore gialloblu in due diverse epoche (dal 2001 al 2004, e dal 2008 al 2010), fu l'artefice della promozione in serie A2 nel 2009 vincendo lo scudetto in serie A Dilettanti dopo avere eliminato nei playoff Fidenza, Treviglio e Latina, e la stagione successiva condusse la squadra ai playoff promozione per l'A1 con il sesto posto nella stagione regolare, uscendo nei quarti di finale per mano di Reggio Emilia. Una presenza che rappresenta l'ultima apparizione ducali a questo livello. Nel 2015 fu il primo allenatore della neonata Pallacanestro Forlì che affronterà Vigevano e quest'anno è al timone di Faenza, impegnata al primo turno nei playoff di serie B contro la Libertas Livorno.

"I ricordi più belli della mia carriera sono indelebilmente legati a Vigevano - racconta Garelli -. Il nostro percorso insieme cominciò nei primi anni 2000, quando disputammo tre stagione di livello in serie B, prendendo sempre parte alla post season. Il mio ritorno invece mi colse di sorpresa perchè non me l'aspettavo, vincemmo addirittura il campionato e venni nominato allenatore dell'anno alla fine della stagione. L'anno successivo in serie A2 fu complicato, fummo costretti a giocare a Novara e tante cose non andarono per il verso giusto nonostante la buona stagione regolare disputata dalla squadra. Giocammo la serie di playoff inaugurando il palazzetto dello sport che oggi è il campo di gioco di Vigevano ma in quell'epoca finì nel dimenticatoio, anche perchè purtroppo la società a fine anno non si iscrisse al campionato successivo".

Sei anni vissuti in Lomellina hanno lasciato il segno nella vita del 62enne allenatore bolognese: "Vigevano è una città dove la pallacanestro è vissuta in modo viscerale e non ha mezze misure, i tifosi ti amano o ti odiano. La mia esperienza è stata passionale, personalmente mi lego parecchio alle situazioni e sono riuscito a trovare un'immediata empatia e un feeling pazzesco con la gente e il pubblico. Ti regalano una benzina pazzesca per andare avanti".

Pur partecipando al campionato di serie B con Faenza, Garelli ha seguito le vicende galloblu. "E' stata una staigone di grande cambiamento per via della riformala composizione dei due gironi secondo me ha tolto qualcosa a livello di un campionato che rimane buono dal punto di vista tecnico. In questo contesto la squadra ha fatto una buona figura, faccio i complimenti a coach Lorenzo Pansa, sono sicuro che questa qualificazione alla post season accenderà ulteriormente la scintilla in un ambiente che poi scatenerà un incendio. E non dimentichiamo che la società ha svolto un egregio lavoro".

Il prossimo ostacolo si chiamara Forlì, una squadra rinata nel 2015 che ebbe proprio Garelli come primo allenatore. "Sono una squadra con la S maiuscola, non avrano a disposizione una pedina importante come Allen ma hanno già dimostrato in passato di sopperire alle assenze giocando in modo coeso. Vewngono da un percorso importante, hanno dietro una società pronta e una città attrezzata per tentare il salto di qualità. Cosa deve fare Vigevano per allungare la serie? Pareggiare la loro intensità, che è superiore alla media delle altre squadre della lega, e sperare in una giornata positiva con le percentuali di tiro. L'obiettivo è trovare una forte convizione interiore e mettere a segno almeno un colpo in trasferta per togliere certezze agli avversari".