Goldengas, che peccato!

Sconfitta di misura (82-77) per la Goldengas sul campo di Pescara.

I biancorossi per tutta la partita hanno dimostrato di giocarsela alla pari (vantaggio al 30') con gli abruzzesi in una partita ricca di sorpassi e contro sorpassi.

I padroni di casa si dimostrano meno “sciuponi” e un po' più lucidi nei momenti decisivi del match e strappano la vittoria nel finale.

 

 

Esce dai blocchi di partenza leggermente meglio l'Amatori Pescara con Capitanelli a fare subito la voce grossa in area e Masciarelli (Drigo, Leonzio e l'ex Caverni completano il quintetto di Rajola) a punire dalla lunga distanza. Senigallia (classico quintetto formato da Giacomini, Paparella, Giampieri, Tortù e Pierantoni) si sblocca con le triple di Giacomini e Giampieri e torna subito in parità per poi mettere la testa avanti con le folate di Tortù fino a toccare il 21-16 del settimo minuto, nonostante entrambe le difese cambino spesso faccia. Le triple di Drigo(tre su quattro tentativi nel primo periodo) permettono ai padroni di casa di riportarsi avanti nel punteggio con un parziale di 8-0 nel finale di quarto con Senigallia che deve già fare i conti con i due falli di Tortù.

 

Leonzio buca subito la retina dall'angolo per il primno tentativo di fuga dei biancorossi locali. Tentativo che viene però arginato da un Paparella che riporta a contatto i suoi. La Goldengas concede però qualcosa di troppo in difesa e Pescara ne approfitta con D'Eustachio ben imbeccato sulla linea di fondo da Capitanelli per il 35-28. Pescara arriva a toccare il +10 (41-31 al 16') grazie a un paio di movimenti “vecchio stampo” di Capitanelli ma Senigallia trova la forza di reagire e dimezza lo svantaggio con la tripla di Paparella e il canestro in avvicinamento di Tortù che consigliano alla panchina di casa di chiamare il timeout. Dal time out esce rigenerata la Goldengas che allunga il parziale a 10-0 con Pierantoni da sotto e la tripla di Brighi che vale la parità a quota 41. Ancora con il tiro dalla lunga distanza Pescara torna a mettere 5 lunghezze tra sé e Senigallia nel finale del secondo periodo grazie a Drigo che batte la sirena di metà gara per il 48-43 dell'intervallo.

 

Inizio di ripresa piuttosto confusionario e nervoso sui due lati del campo con Capitanelli che si prende tecnico dopo aver commesso il terzo fallo ma Senigallia non ne approfitta regalando un canestro facile a Leonzio e sprecando un paio di attacchi che potevano portare a qualcosa di buono. Foglietti è costretto al time out e ne esce una Senigallia più ordinata con Paparella a trovare il canestro pesante e Giacomini che dalla media risponde alla tripla di Drigo per il 60-54 di metà terzo quarto. Sfruttando al massimo i viaggi in lunetta che il bonus raggiunto molto presto da Pescara permette, Senigallia si mantiene a contatto dei locali per infilare poi un 5-0 di parziale con la tripla di Giacomini e il contropiede di Giampieri che vale il vantaggio ospite (60-61) quando mancano un paio di minuti alla terza sirena. Senigallia mantiene la testa avanti grazie ai quattro punti portati a casa dall'antisportivo fischiato a Caverni su Tortù (due su due dalla lunetta e Pierantoni tutto solo da sotto canestro) e chiude il terzo periodo sul 67-65.

 

Grosso si erge a protagonista e firma il controsorpasso per Pescara con Senigallia che sembra un po' sulle gambe. Tortù commette il quinto fallo (sanzionato come antisportivo) quando mancano poco più di sei minuti dal termine con Pescara che ne approfitta e sale sul 75-72. Si scalda l'ambiente nonostante per tre minuti nessuna delle due formazioni trovi il canestro. Pierantoni sblocca la situazione riporta la Goldengas in scia, ma nell'altra metà campo Masciarelli trova, troppo facilmente, la via del canestro per il 77-74 pescarese con cui si entra negli ultimi due minuti. Grosso, dalla lunetta, mette due possessi di vantaggio prima che Pierantoni riporti nuovamente i suoi a -1 quando manca un minuto al termine. Caverni si va a costruire il canestro del +3, Senigallia ha la possibilità di andare quasi fino in fondo ma Paparella tira dalla lunghissima distanza senza trovare neanche il ferro quando mancano ancora una decina di secondi al termine. Pescara gestisce così l'ultimo possesso e dalla lunetta fissa l'82-77 del quarantesimo.

 

 

PESCARA – SENIGALLIA 82-77

(24-21; 24-22; 17-24; 17-10)

 

PESCARA: D'Eustachio 2, Grosso 7, Drigo 16, Bini 9, Bedetti, Caverni 9, Masciarelli 17, Capitanelli 9, Boscherini, Leonzio 13, Pagliaroli. All Rajola.

SENIGALLIA: Tortù 17, Del Torto, Pierantoni 22, Paparella 16, Giacomini 8, Giampieri 7, Brighi 3, Benedetti 2, Ricci 2, Angeletti, Bertoni, Maiolatesi. All. Foglietti.

ARBITRI: Pellicani, Zancolò.

PROGESSIONE: 13-10 (5'), 24-21 (10'); 37-28 (15'), 48-43 (20'); 60-54 (25'), 65-67 (30'); 75-72 (35'), 82-77 (40').

 

Andrea Peverada