La Baltur Cento ci prova, ma la Fortitudo Bologna è di un altro pianeta

Cento non può nulla contro la Fortitudo che, in un PalaSavena dipinto per tre quarti di biancoblù, si porta ad una gara dalla promozione in Serie A1. La Benedetto torna a mostrare la voglia e l’atteggiamento visto con Forlì due settimane fa, ma non basta per sconfiggere una squadra nettamente più attrezzata e fuori categoria. E così per i ragazzi di Bechi è arrivata la nona sconfitta consecutiva, la dodicesima nelle ultime tredici gare.
Atmosfera elettrizzante, clima bollente e tanto spettacolo: 2614 spettatori, sold out storico per la Benedetto. Tutto molto bello, vero, ma bisogna ritornare a vincere. Le sconfitte a testa alta non sono più ammissibili, perché il cerchio si stringe, e non si può più sbagliare. In fondo alla classifica tutto rimane invariato: Bakery, Jesi e Cagliari, tutte e tre sconfitte, rimangono al palo, ancora invischiate nella zona retrocessione. Domenica a Mantova, e nelle successive tre partite (in casa con Imola e Jesi, poi a Verona), servirà la miglior Baltur della stagione. Tornando al match contro la Fortitudo, giocato comunque col giusto approccio, si sono viste ottime cose da Benfatto, autentico dominatore dell’area (doppia doppia con 10 punti e 11 rimbalzi), che è stato in grado di tenere a bada i lunghi biancoblù, diventando una soluzione efficace per le giocate offensive della Benedetto. Gara tutto sommato positiva anche per Taylor, nonostante qualche errore di troppo al tiro, e Gasparin, per lunghi tratti unica fonte offensiva dei biancorossi. White, ancora non al 100% (come è normale che sia), ne segna 20, mentre Chiumenti, Taflaj e Moreno, ci provano, non riuscendo però a fornire un sufficiente contributo ai compagni. Dopo due quarti in equilibrio (41-45 all’intervallo), con le fughe della Effe (+8 al 5’ e +12 al 15’) fermate sul nascere dai siluri di Gasparin e dai canestri di Benfatto, Bologna scava il solco nella terza frazione, quando anche le tante rotazioni a disposizione di coach Martino assumono un peso notevole sull’economia della partita. Nell’ultimo quarto l’aquila affonda il colpo, e vola sul +22 (53-75 al 32’); Cento risorge con le giocate di Taylor, che riporta i suoi sul -9, costringendo Martino a chiamare timeout. Come accaduto a Porto San Giorgio, la Baltur ha varie volte la possibilità di accorciare ancor di più il passivo, ma gli errori dalla lunga distanza di Taflaj e White spianano la strada a Bologna, che mette in ghiaccio la partita, e regala secondi di gloria agli Under Franco e Cinti: 78-85 il punteggio sulla sirena finale. 
La trasferta a Mantova sarà decisiva, considerando anche che, nella stessa giornata, il calendario metterà di fronte Cagliari e Bakery Piacenza.

Giovanni Poggi