L'Unione Sportiva Campli Basket 1957 dice basta

campli basket

Alla luce dell’ennesime, infondate e diffamatorie voci volte a destabilizzare l’ambiente farnese, la Società Unione Sportiva Campli Basket 1957 vuole rispondere e puntualizzare alcuni aspetti della vita sportiva della franchigia abruzzese.

Da una recente nota a cura di Spicchi d’Arancia, rimbalzata su diversi siti specializzati, il direttivo societario ha appurato, senza aver mai ricevuto comunicazione ufficiale dalla FIP o dalla Lega Pallacanestro che: “Campli partirà da meno 3 nel campionato di serie B 2018-19 in seguito al ritardo nel pagamento della sesta rata FIP scaduta il 2 maggio. La sanzione sarà comunicata dal Giudice Sportivo in base alla segnalazione dell’Ufficio Contabilità… […] L’addio di Millina e una situazione economica non particolarmente florida, unita alla penalizzazione, sono segnali non tranquillizzanti circa il futuro prossimo del club abruzzese.”

Rispetto alla situazione enunciata in questo stralcio di articolo, condita fantasiosamente dalla precisazione che coach Piero Millina entro la settimana prossima firmerebbe un contratto che lo legherebbe a Matera o Civitanova Marche, la Società è Unione Sportiva Campli 1957 esprime la propria indignazione e la più ferma protesta per le varie “blasfemie” sportive in circolazione, evidentemente alimentate dalla maldicenza e da uno spregevole intento denigratorio.

Allora:

  1. tutti i carichi pendenti con la Lega Nazionale Pallacanestro e FIP, ivi compresi quelli pesantissimi derivati, nella scorsa annata sportiva, dalla mancata applicazione delle agevolazioni previste dalla normativa statale (pur tempestivamente richieste), sono stati ottemperati nei tempi previsti ed entro le varie dilazioni concesse da statuto federale.
  2. il coach Millina, in applicazione peraltro del contratto che lo lega al Campli Basket, rimane – unitamente all’intero staff tecnico ed atletico a cui capo c’è il Prof. Mazzaufo – il cardine del progetto sportivo di definizione e rafforzamento di un modello di formazione atletica, di gioco e crescita dei giocatori che si sono battuti e vorranno battersi per i colori farnesi.
  3. Le voci che ci accompagnano ormai da anni, divenute sempre più forti ed insolenti da quando l’Unione Sportiva Campli Basket 1957 è tornata nel terzo Campionato nazionale, partecipando a tre playoff per la promozione in Serie A2, con una finale valorosamente disputata, sono valutate dal direttivo societario come delle provocazioni non accettabili, visto che negli anni questa Società si è mossa sempre nel rispetto dei ruoli e delle regole imposte dalle varie Federazioni, senza mai alzare la voce e dialogando con tutti i protagonisti del mondo del Basket nelle sue più varie sfaccettature.
  4. Nessuno nasconde la fatica e la complessità nel pianificare una Stagione di Serie B Nazionale, ma la Società da diverso tempo sta operando per la stabilizzazione e la continuità del progetto, non a caso il 27 maggio con il classico pranzo di fine stagione tra società atleti staff e tifosi si cominceranno a gettare le basi per l’immediato futuro e la futuribilità del 4° anno consecutivo in Serie B.

 

Il “miserere” lo cantano soltanto i nostri tifosi al termine delle gare vinte (e quest’anno l’hanno cantato tante volte ed anche in trasferta): chi vuole recitare il de profundis per la nostra società sportiva, non solo deve mettersi il cuore in pace e dedicarsi a più serie prospettive, venga al nostro Palazzetto, ove si respira l’aria pulita della passione sportiva vera e non quella maleodorante dell’invidia e della cattiveria.