Non riesce l'impresa in gara 3, Il Globo Isernia saluta la serie B

Il basket è uno sport magnifico, ma spesso crudele. Il Globo Isernia non è riuscito a centrare l’obiettivo salvezza proprio nel campionato in cui ha ottenuto il miglior risultato in tre anni di serie B dopo aver chiuso la stagione con 16 punti. Valdiceppo ha dimostrato di essere più in forma dei molisani e ha meritato di vincere questa serie playout, nonostante la vittoria de Il Globo in gara 1 avesse fatto ben sperare. L’ultima e decisiva gara di questi spareggi salvezza è stata senza storia, dominata dai padroni di casa dall’inizio alla fine. L’Isernia ha dato il massimo per raggiungere la salvezza: in gara 3 Sanfilippo ha concesso dei minuti anche agli infortunati Smorra e Manetti, che hanno voluto dare il loro contributo dimostrando attaccamento alla maglia. Purtroppo non è bastato: troppo più fresca e precisa al tiro la squadra umbra, che al termine dell’incontro è andata sotto il settore ospite per ricevere anche gli applausi dei numerosi tifosi isernini, che hanno dimostrato ancora una volta la loro sportività.

Questa sconfitta spedisce in serie C l’Isernia dopo tre anni di serie B portati avanti con passione e con enormi sacrifici. Purtroppo questa stagione è stata rovinata dagli infortuni, dalla sfortuna e da tanti spiacevoli episodi. Nel momento più delicato del campionato sono arrivate le defezioni di Smorra e Manetti che hanno compromesso il cammino della squadra di Sanfilippo verso la salvezza. Troppo spesso nel corso di questa stagione l’Isernia si è trovata ad allenarsi a ranghi ridottissimi e alla fine, purtroppo, i risultati si sono visti. Sicuramente, con la squadra al completo e in perfette condizioni fisiche, Il Globo avrebbe ottenuto una salvezza meritata senza neanche passare per i playout: nel corso della stagione regolare i molisani hanno dimostrato il loro valore vincendo gare con team di alta classifica e sfiorando la vittoria in molte occasioni, poi sciupate per inesperienza, sfortuna o decisioni arbitrali sfavorevoli. Gli isernini sono arrivati ai playout stremati, pieni di acciacchi, eppure non si sono mai dati per vinti e hanno lottato fino alla fine. Questi giovanissimi atleti sono cresciuti notevolmente nel corso della stagione, sia dentro che fuori dal campo. A questi gladiatori non può essere rimproverato quasi nulla, dal momento che si sono trovati a lavorare in condizioni fisiche (e quindi mentali) che avrebbero messo in difficoltà anche giocatori navigati. Ed è per questo che a fine gara, nonostante la bruciante sconfitta, i tifosi isernini (sempre presenti, sia quando si vince che quando si perde) hanno abbracciato i loro beniamini, ringraziandoli per gli sforzi e le emozioni regalate.

Il Globo Isernia ha creato una squadra giovane ma talentuosa sfruttando il ridottissimo budget a disposizione. Mentre le concorrenti per la salvezza investivano pesantemente per rinnovare il roster, l’Isernia ha cercato dentro di sé l’energia di cui aveva bisogno. I ragazzi di Sanfilippo non sono mai stati lasciati soli da una società che ha dato prova ogni giorno del suo amore per la pallacanestro e che li ha curati e coccolati. Il Globo si è però troppo spesso trovato a combattere da solo, sostenuto solo dai propri tifosi, da un’amministrazione comunale molto presente e da qualche sponsor coraggioso, che ha voluto credere nello sport e nei suoi valori anche in questo periodo di crisi. Purtroppo la squadra molisana ha dimostrato la validità della legge di Murphy: se qualcosa può andare male, lo farà.

Ora occorre pensare alla prossima stagione. Non è escluso che Il Globo presenti domanda per essere ripescato. Certo, guadagnare la permanenza nella seconda serie nazionale sul campo (come lo scorso anno) avrebbe avuto più gusto, ma Isernia merita la serie B. I tifosi isernini, calorosi, rumorosi e “non occasionali”, meritano di vedere ancora della pallacanestro di qualità. Non è un addio, ma solo un arrivederci. Il Globo tornerà presto…!