Sporchi, brutti, cattivi ...e vincenti (76-83)

La TIBER centra il primo successo ad Isernia in campionato, lasciando la coda della classifica.

Partita delicata quella che si è giocata ad Isernia. Lo zero in classifica pesava e non poco sulle spalle di tutto l’ambiente. I bluarancio opposti ai bianchi molisani, anch’essi a quota zero vittorie, era l’occasione per togliersi la “scimmia dalle spalle”. Partita a corrente alternata. Primi due quarti in sostanziale equilibrio con i protagonisti attesi alla partita, che lasciano il segno, lasciando ben sperare per la successiva metà. Con tutta l’inerzia della partita a proprio favore, la TIBER disfa la tela di Penelope, facendosi risucchiare nelle trappole sapientemente poste dai padroni di casa. Il copione di un terzo quarto già visto, con i volti dei giocatori come se avessero visto dei fantasmi. Dopo azioni brillanti  con buon bilanciamento in attacco, tutto d’un tratto, gli schemi saltano. Attacco fermo, giocatori che si mettono in proprio, forzando tiri che solo qualche minuto prima sarebbero entrati. Sale il nervosismo, e più che pensare alla partita, entriamo in un loop che ci allontana sempre più da Isernia, che scappa anche a +10. Con le spalle al muro, e con un quintetto figlio del momento, Coach Polidori ri-trova inerzia. Ricciardi ne mette un paio da centro campo che ricacciano in gola il grido di speranza dei tifosi di casa. L’asse play-pivot funziona e Valentini porta a casa punti facili. Ma è tutta la TIBER, che giocando di squadra, si muove e fa muovere la difesa avversaria a proprio piacimento. Ad inseguire, con il cronometro che scandisce un countdown per cuori forti, è Isernia. I tiberini si fanno sentire anche in difesa, e per lunghi tratti il canestro per i padroni di casa sembra avere un tappo. La TIBER è una squadra che regala emozioni, anche quando deve amministrare il vantaggio, giocando con il cronometro. Emozioni non tutte piacevoli da provare, ma che certamente tengono inchiodati davanti alla tv (partita in diretta sul canale della LNP), tutti i tifosi non al seguito. Qualche forzatura di troppo, con il legittimo extra effort per tentare il recupero dei padroni di casa, sembra portare ad un finale in volata. Ma Bertoldo & co. la pensano diversamente. Soprattutto “Pippo”, vero go-to-guy per i ragazzi di montesacro, capisce il momento attirando su di se le attenzioni della difesa, per scaricare su compagni liberi. La partita è andata, la TIBER gira la palla sull’ultimo possesso fino al limite dei 24’’. I ragazzi di Coach Polidori, centrano la prima vittoria in Serie B, lasciando l’ultimo posto in classifica. Due punti importanti, anche in chiave classifica, molto stretta, con qualche risultato che rende tutto il campionato interessante ed apertissimo. Dopo due turni fuori, la TIBER torna a casa. Solito infinito derby con la Stella Azzurra quota due vinte ed una persa.

Parziali: 22-19, 20-18, 21-29, 13-17

Il Globo Isernia: Klaudio Patani 21 (6/9, 2/3), Ferdinando Smorra 16 (4/6, 2/6), Alberto Razzi 15 (1/8, 4/8), Andrea Murolo 10 (3/9, 1/1), Fabio Riccio 7 (2/2, 1/4), Stefano Saletti 4 (2/3, 0/0), Ali Gaadoudi 3 (1/3, 0/0), Marcellino Piazza 0 (0/1, 0/0), Massimiliano Vanacore 0 (0/0, 0/0), Gerardo Scardino 0 (0/0, 0/0), Antonio Di nezza 0 (0/0, 0/0), Domenico Russo

Tiber Roma: Daniele Ricciardi 26 (7/12, 3/5), Filippo Bertoldo 25 (8/10, 3/9), Matteo Santucci 18 (3/6, 3/11), Andrea Valentini 10 (4/15, 0/0), Federico Padovani 2 (1/2, 0/0), Federico Ridolfi 1 (0/0, 0/0), Stefano Napolitano 1 (0/1, 0/3), Giorgio Algeri 0 (0/1, 0/1), Adriano Moretti 0 (0/1, 0/0), Filippo Belloni 0 (0/1, 0/0), Leonardo Galli 0 (0/1, 0/1), Alessandro Galli

 

Ufficio Stampa US TIBER BASKET