Tezenis a Roseto per l'ultima di andata

L’ultima del girone di andata del campionato di Serie A2 Old Wild West porta la Tezenis Verona sul campo di Roseto esattamente 366 giorni dopo l’ultima volta.
Un match che i gialloblù di coach Dalmonte devono affrontare con la massima concentrazione, senza guardare la classifica. La pericolosità della formazione abruzzese, lo dimostrano gli ultimi risultati conquistati davanti al proprio pubblico perché nelle ultime due uscite hanno raccolto 4 punti vincendo su Jesi e Ferrara.
Punti che hanno avvicinato gli Sharks all’accoppiata Bergamo-Orzinuovi, che precedono in classifica di 2 punti.
Per la Tezenis Verona la volontà è quella di continuare con la striscia positiva di risultati delle ultime gare. Le quattro vittorie hanno dato morale, certezze e punti per una classifica che ora vede la Tezenis a quota 16, in settima posizione.
“Senza scivolare nelle banalità più consumate – ha commentato coach Dalmonte – il giusto approccio prevede: non guardare la classifica. Se qualcuno volesse non seguire il consiglio sopracitato leggerebbe con attenzione le due ultime partite casalinghe vinte da Roseto nella nuova versione dall’arrivo di Carlino. Una squadra con assoluta necessità di vincere i turni casalinghi per rincorrere una salvezza sicuramente possibile ma ad oggi altrettanto impegnativa. L’impossibilità di fallire le partite in casa ci porta a pensare ad una squadra che ci aggredirà difensivamente, e che vorrà fare leva su alcuni aspetti tecnici da cui assorbire fiducia ed entusiasmo: contropiede, tiro da tre punti, rimbalzi offensivi.
Approccio determinate. Dettagli tecnici: dovremo essere pronti a giocare il nostro attacco in controllo senza dare loro la possibilità di correre, il nostro equilibrio offensivo per “guidare” il ritmo della partita negando a Roseto la possibilità del campo aperto e tiri non contestati che possono tecnicamente ed emotivamente segnare la partita.
Le statistiche dicono che Carlino goda di assoluta licenza. Ogide sia la seconda opzione offensiva. E’ necessaria la capacità di contenerli mantenendo un equilibrio tale da non permettere ad “extra player” (Marulli, Contento e Lupusor) di decidere la partita”.