Vista sul campionato: diciassettesima giornata

 

GIRONE A

Altra netta e superlativa vittoria per Omegna, sempre più leader indiscussa di questo girone, che stravince lì dove tutte hanno faticato e/o perso: a San Giorgio sul Legnano. È imbarazzante la facilità con cui Omegna arriva a canestro e, soprattutto, limita le controffensive, garantendo i soli e soliti 60 punti alle avversarie.

La Fiorentina strapazza San Miniato con un ventello senza storia, passeggiando per quasi tutto l’incontro. Dopo soli 15’ di gioco, i viola sono già sul +20 e per gli uomini di coach Niccolai è fin troppo semplice mantenere inalterato tale vantaggio.

Milano passeggia contro la modesta Moncalieri, nonostante due importanti assenze (ormai è una costante per coach Villa). Bastano infatti Ferrarese e Negri a bombardare oltre l’arco (13/19 in due) e Paleari a dominare sotto i cristalli (24pt e 16r.). Anche sul mercato l’Urania continua a fare la voce grossa, tesserando Sergio (in uscita da Cassino dove aveva un biennale). Il segnale è chiaro: si punta alla promozione!

Piombino vince il derby toscano più sentito, quello con Cecina. Il derby della costa tirrenica va ai padroni di casa, in un match tirato e combattuto, molto equilibrato per quasi tutta la durata. La gara si decide nell’ultima frazione, quando a metà della stessa Cecina era sul +8; i gialloblù però piazzano un contro parziale di 21-4 con cui possono poi festeggiare.

Ancora una sconfitta per Livorno, che cade in casa anche con Varese. Questi ultimi, grazie all’ennesimo stop della PMS, allungano sulla penultima posizione (ora a 8 lunghezze di vantaggio), agganciando Alba, che esce sconfitta dal proprio match, tra le mura amiche, contro Valsesia, alla sua quarta vittoria consecutiva, grazie alla quale sale in quarta posizione, mettendo paura alle compagini più gettonate.

GIRONE B

Rischia grosso la capolista Cento, che vince in volata, di un solo punto, contro l’ultima della classe Costa Volpino. Un incontro mal interpretato e gestito, complice anche qualche problema di formazione per l’infermeria piena (su tutti Piunti). La Baltur scherza col fuoco e, se non fosse stato per il solito Vico, che segna il canestro decisivo a pochi secondi dalla fine, si sarebbe scottata!

Strepitoso incontro e bellissima vittoria di Piacenza in casa contro Lecco, due tra le migliori formazioni di questo girone e che, affrontandosi a viso aperto, hanno garantito così un grande spettacolo per i presenti. A spuntarla sono i padroni di casa e, grazie alla concomitante ed imprevista sconfitta interna per Crema, ad opera di una Desio rigenerata (ed ora nona nella graduatoria), stacca i lombardi in classifica, a 4 lunghezze di ritardo.

Torna alla vittoria Faenza, dopo due sconfitte consecutive, andando ad imporsi sul campo di Reggio Emilia, sempre penultima, trascinata da Chiappelli e Perin, entrambi con 19pt (il primo condisce la propria ottima prestazione con anche 13r.).

Il colpaccio di giornata arriva a Rimini, dove Vicenza viene domata dai padroni di casa. Una brutta partita per i veneti, giocata solo a sprazzi, specie nell’ultima frazione, dove segnano ben 38 punti, subendone però 4 in meno dai Crabs che, per quanto visto in campo, hanno sicuramente meritato di vincere.

Nel derby lombardo tra neopromosse, Bernareggio conquista una preziosissima vittoria in quel di Olginate, agganciando proprio quest’ultimi, che vengono così risucchiati nella lotta per non retrocedere.

GIRONE C

Implacabile San Severo che, a valanga, travolge e liquida Pescara, fino a quel momento, seconda in campionato. Partita senza storia che si chiude anzitempo fin dalla seconda frazione quando la capolista, spinta da un magnifico pubblico, cromato di giallonero, piazza il break decisivo, allungando ad oltre 20 lunghezze di vantaggio con cui può gestire tutta la partita, arrivando a toccare anche il +39. Una debacle quella biancorossa che costa caro, visto che sprofonda in quinta posizione.

Mantengono le 10 lunghezze di ritardo Recanati, che vince contro Teramo, e Campli che fa la voce grossa in casa contro Val di Ceppo, mantenendo alto il morale (terza vittoria consecutiva), in vista del prossimo incontro: farà visita alla capolista San Severo.

Bisceglie è nel miglior momento stagionale: non perde ormai da 7 turni; l’ultima devastante vittoria arriva contro Civitanova Marche con un trentello sfiorato e grazie alla quale stacca proprio i marchigiani in classifica, agganciando Pescara.

Senigallia, trascinata dal solito Tortù (nona doppia doppia per lui in stagione) fa proprio il derby in quel di Porto Sant’Elpidio, e si rilancia in classifica. Una brutta domenica per i biancoblù, che hanno riabbracciato il rientrante Lovatti, dopo il lunghissimo stop (unica nota positiva della giornata). Con il terzo derby perso, temporaneamente, escono fuori dalla zona play-off.

Non riesce la seconda impresa consecutiva a Nardò, che se la gioca fino alla fine al PalaSassi, ma è Matera a spuntarla, grazie al solito superlativo Migliori, autore di 30pt, dimenticando così il doppio stop consecutivo, che tanto male ha fatto in termini di classifica.

Vittorie casalinghe importanti in fondo al raggruppamento: Giulianova si impone su Cerignola, staccandosi nuovamente dalla zona calda della classifica.

Una sconfitta che fa bene a Fabriano, che abbandona la terzultima posizione (in cui resta l’Udas), grazie alla splendida e fondamentale vittoria contro l’ultima del girone, qual è Ortona, in una gara in cui però Fabriano paga il prezzo più salato: l’ultimo arrivato Monacelli si è infortunato ad una mano durante il match; operazione ben riuscita ma tempi di recupero ancora da definire (a lui il nostro augurio di pronta guarigione).

GIRONE D

Da questo turno di campionato, questo girone ha una nuova leader solitaria: Palestrina. I laziali non sbagliano in quel di Isernia, compagine che resta sempre ultima in solitaria ma che, come anche in questa gara, dà filo da torcere alle grandi. La differenza tra i roster però è abissale e la si nota sul finale di gara, dove i migliori, su tutti Visnjic, piazzano l’allungo decisivo.

Brutta sconfitta per Barcellona Pozzo di Gotto nel big match di giornata, a Valmontone, che perde come detto il primato, e viene raggiunta proprio dalla Virtus a quota 28 in classifica.

Anche Salerno rischia grosso. Vittoria al fotofinish per i campani, costretti ad inseguire per tutto l’incontro, con svantaggio anche oltre la doppia cifra, la sorprendente Venafro, caduta solo ad una manciata di secondi sul 2/2 di Petrazzuoli dalla linea della carità.

LUISS e Cassino, grazie alle rispettive vittorie, continuano a braccetto ad inseguire il gruppo delle migliori. I capitolini hanno ben pochi problemi ad imporsi su Cagliari, apparsa molto disorientata di fronte alla verve offensiva degli “universitari”.

Torna alla vittoria Cassino, in trasferta, sul campo di Catanzaro. Non pochi problemi per coach Vettese ed i suoi uomini che, in settimana, han salutato uno dei loro pezzi pregiati, qual è Sergio. Dopo un inizio poderoso (primo quarto chiusosi sull’8-22), la compagine benedettina subisce il lento rientro calabrese, che per poco non riesce.

Altro incontro molto sentito, in termini di classifica, era quello tra Stella Azzurra e Patti, vinto da Roma. Le due formazioni, infatti, sono ad una posizione di distanza in classifica, ma con un ritardo che ora è di ben 8 lunghezze, quasi impossibile da ricucire. La tensione la si è respirata per tutto l’incontro, che entrambi gli allenatori non hanno concluso (espulsi e squalificati). La spunta la formazione stellata, ora nel gruppetto a 14 punti, con una gara da recuperare.

Mario Caposiena
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo