BERDINI E SPERDUTO: IL FUTURO È ADESSO PER LA SELLA CENTO

Nicola Berdini e Alessandro Sperduto stanno vivendo la prima parte della loro prima stagione in maglia Benedetto XIV Sella Cento. Entrambi, per motivi e sotto modalità differenti, si sono posti l’obiettivo di fare un ulteriore passo in avanti, questa volta decisivo per le loro carriera.
Berdini, classe 2003, veniva da un’ottima stagione come cambio del playmaker titolare a Cantù, mentre qui a Cento, è stato messo in chiaro, da subito, il suo ruolo da titolare e la crescita di partita in partita è sotto gli occhi di tutti, tanto che, nell’ultima uscita contro Rimini, il marchigiano ha sfiorato la tripla doppia (13-9-8)

NICOLARispetto ad un anno fa mi sento un giocatore molto più maturo. In campo sento di essere sempre più solido e consapevole dei miei mezzi. Sicuramente le varie esperienze mi hanno aiutato in questo. Sto cercando di lavorare sul playmaking e sulle letture di gioco, aspetto fondamentale secondo me per il ruolo che ricopro. Tra un anno mi auguro di essere cresciuto come giocatore , sia da un punto di vista tecnico ma anche da quello fisico… sto lavorando molto in palestra per cercare di migliorare e poter competere contro fisici importanti come quelli che incontriamo in questo campionato.

Alessandro Sperduto, classe 2000, veniva da tutt’altro contesto, dopo una stagione alla Moncada Agrigento. Nonostante la retrocessione, il nipote di Claudio Vandoni, ex storico allenatore della Benedetto XIV, aveva fatto vedere che tipo di risorsa potesse rappresentare per qualsiasi squadra. Sperduto è stato uno dei primi colpi della società, fortemente voluto sia dalla dirigenza che dallo staff tecnico, per la sua facilità nel segnare e il suo impatto emotivo sulle partite, come testimoniato dal suo terzo quarto contro Brindisi.

ALESSANDRO: Rispetto all’anno scorso penso di essere cresciuto molto atleticamente e in molte scelte difensive. Ovviamente c’è tantissimo da lavorare per riuscire a dare sempre di più il mio contributo alla squadra e per cercare di essere anno dopo anno sempre più affidabile e importante in questo campionato.

Nuovo anno, nuova squadra e nuove abitudini. Non è mai facile per due ragazzi giovani approcciarsi ad una realtà diversa ogni anno, ma, evidentemente, fa parte del mestiere e la testa è solo ed unicamente al campo. Alessandro, ad esempio, non conosceva nessuno presente nel roster della Sella ‘24/25 e Nicola è tornato a far visita a casa soltanto poco fa per la prima volta, ma, come espresso prima, i primi a conoscere pregi e difetti di questa professione, sono loro. 
Cento è una realtà di provincia, dove la vicinanza dei tifosi è espressa in maniera talmente genuina che non stupisce nemmeno e non può che essere un motore in più per chi rappresenta i colori della città del Guercino.  Nicola e Alessandro stanno imparando a conoscere il contesto in cui si trovano, dopo aver preso piena consapevolezza dei mezzi a disposizione della loro squadra e come inserire al meglio le loro caratteristiche: 

NICOLA: Abbiamo molti margini di miglioramento. Il nostro punto di partenza deve però essere la solidità difensiva, perché ben sappiamo da una buona difesa poi si può costruire un buon attacco. Essere anche più costanti e solidi durante tutto l’arco della partita sarà fondamentale per noi per poter giocare fino alla fine contro ogni avversario.  Da un punto di vista personale cerco sempre di poter portare le mie caratteristiche in campo, aggressività e determinazione oltre alle mie capacità tecniche. Spero di poter dare sempre di più e aiutare la squadra a vincere più partite possibili. Personalmente mi sto trovando davvero molto bene a Cento, c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno e la società non fa mai mancare niente. Gli obiettivi personali sono sicuramente quelli di migliorare ogni giorno attraverso l’allenamento, cosa che accomuna tutti noi all’interno della squadra. Siamo convinti che attraverso il lavoro riusciremo a toglierci delle soddisfazioni e a rendere orgogliosi nostri tifosi.

ALESSANDRO: questa squadra ha enormi margini di miglioramento. Sappiamo che possiamo giocarcela con tutti e stiamo sempre di più conoscendo i punti di forza di ognuno di noi. Nelle ultime partite abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e questo è un qualcosa che cerco sempre di portare alla squadra quando entro in campo. A cento mi sto trovando bene. I tifosi ci stanno sempre vicino e ci spingono anche nelle partite più difficili. Il mio obiettivo è quello di essere sempre utile alla squadra indipendentemente dalle statistiche. quest’anno l’unico obiettivo è salvarsi e quindi bisognerà restare uniti e concentrati fino all’ultima giornata.