Ci vuole un fisico...bestiale! - Preview Top Secret Ferrara-Lux Chieti

Era il lontano 1991, guarda caso proprio a dicembre: Gorbačëv si dimise da presidente dell’Unione Sovietica, Abuja venne dichiarata capitale della Nigeria e nelle radio italiane impazzava il nuovo singolo di Luca Carboni.

A distanza di trent’anni esatti, mai canzone fu più esatta per descrivere l’incontro di domenica degli uomini di coach Maffezzoli: di scena al MF Impianti Palace, infatti, si svolgerà l’attesissimo match contro la Top Secret Ferrara Basket.

La compagine allenata dal confermato coach Leka, dopo un avvio non di certo da ricordare, ha ingranato la giusta marcia, vincendo le ultime due sfide contro Forlì (78-76) ed Eurobasket (67-74).

La formazione estense, dopo aver confermato il nucleo centrale della passata stagione (Zampini, Filoni, Panni, Pacher e Fantoni), ha agito scientemente sul mercato.

La cabina di regia, in linea teorica affidata alle promettenti mani di Zampini (infortunato però dall’inizio della stagione) è ora di competenza di Vencato, acquistato proprio per sopperire all’assenza classe ’99 e del giovane Pianegonda, preso in estate dalla Pallacanestro Trapani.

Il ruolo di guardia è affidato all’ex Heroes Den Bosch Mayfield (A1 olandese, 14,5 ppg), inserito nell’All Defensive Team dello scorso massimo campionato olandese che, dopo un avvio non di certo entusiasmante, nella scorsa giornata ha messo ben 26 punti a referto. Il compito di dar manforte all’atleta a stelle e strisce è affidato al confermato Panni (8,4 ppg nella scorsa stagione), mortifero da oltre l’arco e ai giovani Galliera Ricci e Manfrini.

Le ali dei biancoblù sono Fabi, vero e proprio veterano della categoria (l’anno scorso 10,75 ppg a Tortona), Filoni, la cui presenza in campo è resa dubbia dal suo infortunio nel match contro Forlì, l’ex Cento Petrovic (10,83 pgg) e Pacher, giocatore confermato e in grandissimo spolvero in questa stagione (17,9 ppg), assente nella scorsa gara di campionato contro l’Eurobasket a causa di un guaio muscolare, la cui situazione viene monitorata di giorno in giorno.

Sotto le plance, a dar supporto al confermato Fantoni (l’anno scorso viaggiava a 10,71 ppg) c’è Vildera, prelevato in estate dalla società del patron D’Auria da Treviso (A1, 3 ppg).

Il quintetto tipo è quindi composto da Vencato, Mayfield, Fabi, Pacher e Vildera.

La caratteristica principale del team ferrarese è quella di essere una squadra molto fisica e verticale, peculiarità che porta gli uomini di coach Leka a giocare spesso vicino alle plance.

Altri giochi tipici di Vildera e soci sono il taglio in backdoor di Pacher e Petrovic, il già citato tiro da 3 di Panni e il gioco spalle a canestro degli esterni, in particolar modo di Vencato e Mayfield, dopo un consegnato del proprio centro.

Oltre ad un avvio caratterizzato dalle molte defezioni, Ferrara ha dimostrato nei primi incontri dei veri e propri cali fisici e di concentrazione che hanno causato break alla lunga incolmabili. Con il trascorrere dei minuti e delle giornate, però, la sapiente guida tecnica di Leka, come dimostrano i due successi consecutivi, sta dimostrando di riuscire a colmare questi gap.

Per contrastare la fisicità dei biancoblù ci vuole di sicuro un fisico bestiale, che forse al momento ci manca. I nostri ragazzi, però, hanno dimostrato di riuscire a colmare le carenze di chili e centimetri con un cuore enorme, che batte all’unisono con quello dei propri tifosi.