L'Adamant Ferrara se la gioca con la Luiss Roma, ma il finale è amaro

L’Adamant se la gioca fino al 40’ contro la corazzata Luiss Roma, accarezza il colpaccio ma sul 69-69, a due minuti dalla fine, un’altra tripla di tabella la condanna all’ottava sconfitta del proprio campionato. Un epilogo amaro per una squadra che per la prestazione messa in campo avrebbe meritato ben altra ricompensa, e che invece deve un’altra volta leccarsi le ferite.

Avvio complicato per Ferrara, che in regia paga la troppa frenesia di Pellicano e costringe Benedetto a fermare il gioco dopo appena sei minuti per evitare l’allungo di una Luiss che è già sul 5-13 a 3’46’’ dalla fine del primo quarto. Santiago prova a scuotere i suoi, ma il talento dei capitolini stronca sul nascere qualsiasi tentativo dei padroni di casa di riavvicinarsi: al 10’ è ancora -8, poi sono cinque punti in fila di Marchini in avvio di seconda frazione a ridare finalmente ossigeno a Ferrara. Ma la Luiss allunga di nuovo con due triple di Jovovic, lasciato troppo libero da Bellini, e al 15’ è doppia cifra di vantaggio sul 24-35; l’Adamant ci prova a restare a galla, Renzi esce fuori nel momento del bisogno e segna dieci punti tutti d’un fiato che consentono ai biancazzurri di limitare i danni all’intervallo (39-45).

Ottimo avvio di ripresa di Marchini e compagni, con Casagrande protagonista per il -3 al 23’, e il tap-in di Solaroli che manda in visibilio una Bondi Arena con meno spettatori rispetto al solito, ma forse addirittura più calda. I due liberi del capitano portano Ferrara avanti per la prima volta nella serata, e la reazione è quella di una squadra vivissima: di là Roma cavalca Fernandez e Pasqualin per il nuovo +6 al 30’. Bellini serve una gran palla per l’appoggio di Tio che vale il -2 al 33’, l’Adamant c’è e impatta a quota 67 ma manca il colpo per andare avanti nel punteggio: è ancora una tabellata (che sfortuna!) a ricacciare indietro i biancazzurri, che per l’impegno e l’attitudine messi in campo meriterebbero che la ruota girasse finalmente. Il finale però è amaro e fin troppo ingiusto per una squadra che, al completo, se l’è giocata ancora una volta fino alla fine.

ADAMANT FERRARA – LUISS ROMA 79 – 82 (15-23; 39-45; 59-65):

FERRARA: Andrea Renzi 16 (3/7, 1/3), Ramiro Santiago 13 (2/5, 2/8), Davide Marchini 13 (1/3, 2/3), Giulio Casagrande 13 (4/6, 1/1), Willis Tio Tiagande 9 (4/7, 0/0), Manuele Solaroli 8 (2/5, 0/1), Emanuele Caiazza 4 (1/4, 0/2), Tommaso Bellini 2 (1/2, 0/1), Samuel Sackey 1 (0/4, 0/0), Niccolò Pellicano 0 (0/0, 0/0), Diego Motta 0 (0/0, 0/0), Luigi Dioli 0 (0/0, 0/0). All. Giovanni Benedetto.

ROMA: Juan Manuel Fernandez 16 (2/6, 4/10), Riccardo Casella 15 (3/3, 1/2), Riccardo Salvioni 14 (4/5, 1/3), Marco Pasqualin 13 (2/4, 2/7), Matija Jovovic 13 (2/5, 3/6), Valerio Cucci 7 (1/2, 1/5), Almami Barry Sylla 4 (2/4, 0/0), Matteo Ferrara 0 (0/2, 0/0), Mattia Graziano 0 (0/0, 0/0), Matteo Fallucca 0 (0/0, 0/0). All. Alex Righetti.