LUX Chieti: caccia al toro, la Next Nardò

Archiviata l’importantissima vittoria interna contro Chiusi, per Chieti non è tempo di ricordi: domenica, al PalaPentassuglia di Brindisi, la Lux affronterà la Next Nardò.

Il team salentino ha conquistato la sua prima promozione in A2 grazie alla vittoria nella serie finale dei playoff contro la Liofilchem Roseto.

La guida della compagine neretina è affidata a coach Gandini, tecnico dalla lunga carriera come vice (Milano, Cantù, Casale e Verona) che, nonostante prima di quest’anno avesse una sola esperienza da head coach (alla Sangiorgese, in serie B), ha dimostrato di essere un ottimo allenatore per la categoria.

A ricoprire lo spot di play titolare vi è Jazzmarr Ferguson, ex Enosis Neon Paralimni, con i quali ha siglato 16 punti ad allacciata di scarpa. Il portentoso giocatore americano, con un ampio passato in Italia tra Forlì, Biella, Mantova, Verona e Piacenza, è affiancato dai confermati Tyrtyshnik e Burini (7,33 ppg).   

Il pacchetto esterni del team amaranto è completato dall’ex di giornata Fallucca, guardia tiratrice ex Cento (7,6 ppg) e con un passato a Chieti (stagione 2016-2017), dall’altro ex Cento Leonzio, giocatore di origine teatina che nella passata stagione ha siglato 6,8 punti ad allacciata di scarpa e dai giovani confermati Cappelluti, Baccassino e Cavalera.

Le ali dei neretini sono l’ex Cantù La Torre (3 ppg), Jerkovic, prodotto del vivaio della Reyer Venezia e proveniente dal Dubrava Furnir (10 ppg, A1 croata), e il confermato Jankovic.

Sotto i tabelloni il team di coach Gandini potrà contare sui centimetri e l’esperienza dell’ex Pistoia Mitchell Poletti (12,3 ppg) e di Quintrell Thomas, centro ex Al Khal (a1 qatariota) (22,9 ppg e 13,4 rpg), che nella gara di Supercoppa ha ben impensierito la difesa teatina, siglando 25 punti.

Il quintetto tipo è quindi composto da Ferguson, Fallucca/Leonzio, La Torre, Poletti e Thomas.

Il roster degli amaranto è quindi di assoluto livello e ben collaudato in ogni parte del campo.

Il tonnellaggio sotto le plance, il gioco in post basso di Thomas e Poletti, le triple in transizione di Fallucca, le alte percentuali al tiro pesante di Leonzio e La Torre e l’estro di Ferguson sono solo alcune delle armi sulle quali Burini e soci possono contare.

Nonostante gli ultimi due passi falsi contro Scafati e Ravenna, le individualità ed il buon gioco espresso dagli uomini di coach Gandini rendono il team pugliese davvero pericoloso, soprattutto quando gioca in casa, sospinto dal calore del proprio pubblico.

La sfida è sicuramente di quelle impegnative ma i biancorossi domenica hanno dimostrato di essere una squadra da temere.

 

Federico Ionata

Staff Comunicazione Lux Chieti Basket 1974