LUX Chieti: ecco Chiusi, matricola terribile

Archiviato il sanguinoso passo falso contro l’Eurobasket Roma, per gli uomini di coach Maffezzoli non è più tempo di recriminazioni: domenica 24 Ottobre, alle ore 18, di scena al PalaTricalle ci sarà l’attesissimo match contro la San Giobbe Basket Chiusi.

La compagine toscana possiede un roster costruito per disputare un ottimo campionato con degli stranieri che, fin dalle prime giornate, hanno dimostrato di ben figurare in questa serie A2 Old Wild West. Il rapporto di collaborazione con la Reyer Venezia, instaurato per dare la possibilità ai giovani veneziani di poter testare sin dalla giovane età palcoscenici di alto livello, è un fattore aggiunto che ben si presta ad accrescere ancora di più la serietà del progetto del team chiusino: i tre successi maturati in altrettanti incontri, sono dunque avvenuti sicuramente non per caso.

La guida tecnica, dopo la trionfale cavalcata della passata stagione che ha permesso a Fratto e compagni di festeggiare lo storico traguardo della serie A2 dopo aver vinto gara 5 della finale playoff contro la Moncada Agrigento (69-62), ha visto la conferma di coach Bassi

La cabina di regia degli amaranto è affidata alle sapienti mani di Medford, ex Legia Varsavia (A1 polacca 13,9 ppg) ma con un importante passato nei top campionati europei (A1 ungherese, svizzera, lituana e lettone) e a quelle del giovane classe 1999 Raffaelli, confermato dopo l’ottima passata stagione (11,75 ppg).

Il reparto degli esterni del team toscano è completato da Musso, vero e proprio veterano della categoria, nella passata stagione a Scafati (5,33 ppg), dal confermato ma con un importante passato in A2 (Roseto, Tortona, Mantova e Capo d’Orlando) Mei (8,57 ppg), dai confermati Pollone (14,05 ppg) e Criconia (3,86 ppg durante la stagione regolare ma ben 9,18 ai playoff) e dai giovani Biancotto (in prestito dalla Reyer Venezia) e Braccagni, prodotto delle giovanili della Virtus Siena.

Il reparto di ali grandi/centri è quanto mai misto ed intercambiabile: i nomi altisonanti sono senza ombra di dubbio quelli di Ancellotti, ex di giornata che vanta anche diverse esperienze in A1 (Reggio Emilia, Pesaro e Brescia) e il fortissimo Wilson, vero e proprio mago del fade away e dominatore indiscusso delle plance, che nella passata stagione ha militato prima con la Germani Brescia e poi ha disputato i play out con Rieti, conclusi con 79 punti in 4 gare. Occhio però a non dimenticare Fratto (8,4 ppg), confermato dallo scorso campionato e dotato di un più che lodevole gioco in post basso e dal giovane prodotto scuola Reyer Possamai.

I toscani possono vantare un ottimo gioco di squadra, dettato anche dalla conferma di svariati elementi del roster della passata stagione, e una difesa a dir poco arcigna. Il tonnellaggio sotto le plance garantito dai suoi centri di livello, garantisce al team chiusino ben 7 rimbalzi offensivi a gara.

Pericolosissimi in run and gun, non disdegnano il gioco organizzato da Medford, play dal grande fosforo che non forza mai la giocata individuale.

Ciò che appare evidente persino ad un occhio inesperto, è la grande intensità espressa da tutti gli effettivi che, unita ad un immenso spirito di sacrificio, conducono ad un gioco brillante e ad un percorso finora netto. Paradigma di tutte queste osservazioni, è la schiacciata del 65-78 realizzata da Wilson contro Ferrara, con un’azione iniziata quando mancavano solo 4 secondi e trentotto dalla fine del match e conclusa ad 1 secondo e 39 dal termine della contesa.

Sarà sicuramente un match di fuoco, con Chieti che deve cercare di limitare il gioco sotto canestro dei chiusini e che deve prestare attenzione ad accoppiarsi in difesa sin dai primi secondi del possesso degli amaranto per non far scappare Medford e soci in contropiede: agli uomini di coach Maffezzoli toccherà disputare sicuramente una partita di livello per portare a casa i due punti.

 

Federico Ionata

Staff comunicazione Lux Chieti Basket 1974