Marco Picchi: ʺAbbiamo scelto giocatori che hanno grande entusiasmo. Vogliamo continuare ad ampliare la nostra strutturaʺ

ʺInsieme a Marco Ramondino abbiamo scelto ragazzi che hanno mostrato grande entusiasmo nello sposare il progetto, legandosi a noi in una fase molto anticipata del mercato – esordisce Marco Picchi, Amministratore Delegato di Bertram Derthona - e privandosi della possibilità di esplorare altre offerte. Rispetto alla squadra di due anni fa è difficile fare paragoni perché ogni formazione ha la sua identità ed è costruita con determinati criteri ʺ.

Pensando al prossimo futuro, in queste settimane è proseguito l’iter per la costruzione del palazzetto, che è ʺun regalo che la famiglia Gavio ha voluto fare alla città di Tortona e al Derthona Basket. Nei giorni scorsi è stato siglato l’accordo di programma e lunedì 22 luglio ci sarà la votazione in Consiglio Comunale, prima che la palla passi agli organi regionali. C’è grande ottimismo sulla possibilità di vedere il via dei lavori nel giro di qualche mese: sarà un momento storico per la città e un’opportunità significativa per il Derthona Basketʺ.

In questa settimana è stato inoltre completato il roster che affronterà l’annata 2019/20 in maglia bianconera: Picchi si è soffermato in particolare sulla scelta di Andrejs Gražulis, che ʺè il miglior giocatore possibile per il sistema di gioco di Marco e per la struttura della nostra squadra. Non abbiamo guardato al suo passaporto ma alle sue caratteristiche: il nostro augurio, come quello dei tifosi, è che possa rinverdire il ricordo di Sorokas, che con noi ha vinto una Coppa Italia e giocato una grande stagioneʺ.

ʺAbbiamo selezionato giocatori italiani che non avessero l’orizzonte di una sola stagione – prosegue Picchi – in quanto vogliamo atleti che possano intraprendere un percorso con noi. Sono tutti giovani ma hanno alle spalle esperienze importanti nel campionato: inoltre, non sono in una fase della carriera in cui una singola stagione è decisiva per loro. Credo pertanto che i giudizi sulla squadra debbano essere dati a medio termineʺ.

L’Amministratore Delegato del Club bianconero ha poi raccontato dello sviluppo delle trattative, che ʺsono state semplici perché la volontà comune delle parti ha consentito di trovare una soluzione. Devo dire che mi ha colpito la volontà di Matteo Martini di esplorare la possibilità di venire a Tortona nonostante avesse un contratto in essere con una società di Serie A. Il suo input è stato decisivo ed è stato motivo di grande orgoglio per noiʺ.

Picchi si è poi soffermato sul consolidamento della struttura societaria, ritenuta decisiva per la programmazione del futuro: a tale proposito ʺla stagione 2018/19, negativa a livello sportivo, ci ha permesso di mettere comunque dei mattoncini per avere una casa sempre più solida. In molti settori, come quello della comunicazione, abbiamo fatto importanti passi in avanti; inoltre, la vicinanza del Gruppo Gavio ci consente di programmare a lungo termine e crescere come Club. Nelle battute, scherzose o scaramantiche, con il Dottor Gavio ogni tanto parliamo di Serie A: questo perché il Derthona è ambizioso per natura e lui lo è a livello imprenditoriale. Vogliamo aumentare il numero di tifosi e abbonati e raggiungere i 150 sponsor, in modo che il giorno in cui coroneremo il sogno della Serie A non rimanga effimeroʺ.

ʺAbbiamo fatto una scelta ponderata sulla campagna abbonamenti – prosegue l’AD del Club – non chiedendo ai nostri tifosi di compiere uno sforzo a busta chiusa. Si è scelto di completare il lavoro sul mercato: dal 26 agosto partirà la fase dedicata agli abbonati dell’anno scorso, mentre dal 10 settembre partirà la vendita libera. Abbiamo optato per questa decisione anche per una politica di prezzi, tenendo conto che nelle ultime annate abbiamo sempre fatto registrare il segno + davanti alla percentuale di abbonamenti e biglietti venduti, a riprova dell’amore inalterato dei nostri fans per il Derthonaʺ.

Non è potuto mancare, in chiusura, un ricordo di Luigino Fassino, anima e motore del Derthona Basket per quasi trent’anni: Picchi ha raccontato che ʺnel momento in cui è arrivata la telefonata dell’agente di Tavernelli o Pullazi, che confermava l’accordo, ho istintivamente composto il numero di Luigino e mi sono commosso perché per anni, quando chiudevo una trattativa, la prima chiamata la facevo a lui. Quest’anno ci è mancato molto, in quanto il suo amore incondizionato per questa squadra, per questi colori e per questo palazzetto si è manifestato quando le cose andavano male. Dico sempre che non era presente a Cervia, quando abbiamo conquistato la A2, e a Jesi, quando abbiamo vinto la Coppa Italia, perché non riteneva necessaria la sua presenza. Luigino c’è sempre stato in ogni momento di difficoltà e oggi sento la sua mancanza nel quotidiano, per il rapporto che avevo con lui; credo comunque che sarebbe contento di vedere che questa casa continua a crescere e diventa sempre più bella. È presente ovunque in questo palazzetto, grazie alle foto che lo ritraggono, e sono felice che le persone mi fermino e mi chiedano cosa avrebbe detto lui in determinati momentiʺ.