Montebelluna non si ferma,vittoria anche su Trieste

Parola chiave: concretezza. Nonostante le grandi difficoltà al tiro (6/34 da 3), un’arcigna difesa e una grande prestazione sotto i tabelloni (pur con qualche distrazione), permettono al Monte di conquistare la terza vittoria consecutiva e 2 punti importantissimi per classifica e morale di squadra. Non era facile, dopo l’impresa di Tarcento, ricaricare le batterie in soli due giorni, ma gli uomini di coach Mazzariol stanno dimostrando partita dopo partita tutti i progressi auspicati con un ultimissimo step da fare: la selezione dei tiri. Se verrà compiuto questo passo, unito ad un pizzico di lucidità in più, si può sognare, chissà…
Il Monte parte con il solito quintetto costituito da Contessa, Lucchetta, Cuzzit, Crivellotto e Lorenzetto cui risponde coach Mura con Batich, Ban, Konjanec, Daneu e Rajcic. I padroni di casa partono subito forte e con un 6-0 confezionato da Lorenzetto, Cuzzit e Contessa cercano di dare la prima spallata alla partita. La panchina ospite chiama timeout e la reazione non tarda ad arrivare: contro break di 4-0 subito interrotto da un tiro da due di Crivellotto che segna 4 punti nella frazione. Mazzariol inserisce nella partita gran parte della panchina: Battistel, Sacchet, Sottana e Pozzobon tengono bene in difesa, girano bene la palla in attacco ma il secondo fallo personale del numero 16 biancoblu costringe Mazzariol a buttare nella mischia Cuzzit. Una distrazione difensiva locale permette a Trieste di chiudere il primo quarto di gioco a +2 con la tripla di Kojanec, 16-18.
Nel secondo periodo è il Monte a prendere in mano alla partita e con un parziale complessivo di 20-9 il vantaggio si dilata sul +9. Nota di merito va concessa però Andrea Battistel, 7 punti con 1/7 al tiro in 23 minuti ma una grandissima difesa sul faro offensivo triestino Borut Ban che ha segnato sì 22 punti, ma è stato costretto a perdere sei palloni e commettere cinque falli. In questo periodo di grande prosperità offensiva è stata la difesa, che ha concesso due soli punti negli ultimi cinque minuti di primo tempo e ha concluso il primo tempo con un parziale di 10-2, ad essere il vero punto di forza di Lorenzetto&co.
Il terzo periodo inizia alla grande: due punti di Lorenzetto su assist di Sacchet, due di Cuzzit su assist di Contessa e +15 Monte dopo un minuto e timeout ospite. Al ritorno in campo uno dei momenti chiave della partita: zona per lo Jadran che concede tanti tiri aperti e ben costruiti al Monte collassando in area. Trieste accenna una timida rimonta tornando anche a -9 ma è una tripla di Sottana a riconsegnare il vantaggio in doppia cifra ai suoi sul +11. E’ ancora l’esperta guardia montebellunese con due liberi a propiziare il massimo vantaggio biancoblu sul +16 (59-43) ma è nuovamente Kojanec con un tiro dall’arco dei tre punti a chiudere il periodo sul 59-46.
L’ultima frazione non inizia nel migliore dei modi per i nostri ragazzi che perdono due sanguinosi palloni consecutivi ma Contessa ricaccia indietro gli ospiti con una penetrazione. Lorenzetto commette infrazione di passi dopo un rimbalzo offensivo e dall’altra parte Kojanec segna un’altra bomba a cui risponde subito Contessa forzando la panchina ospite al minuto di sospensione. L’orgoglio triestino comincia ad uscire e con due liberi di Batich e un tiro in sospensione di De Petris lo Jadran torna a -7. Capitan Lorenzetto cerca di dare una scossa i suoi allungando il vantaggio sul +9 ma un 5-0 ospite ricuce lo strappo sul -4, 65-61. Il cuore del capitano è incommensurabile e con altri due punti (saranno 13 per lui alla fine, con 16 rimbalzi) tiene a galla l’attacco montebellunese; Batich con due liberi diminuisce lo svantaggio sul -4; Cuzzit con un libero cerca di cambiare inerzia alla partita ma sarà il timeout di Mazzariol a girare la gara: due liberi di Sacchet, uno di Sottana, due di Battistel fanno +9 Monte. Nicola Mazzariol concede la passarella ai suoi migliori giocatori: Battistel prima e Cuzzit poi, escono tra gli applausi del pubblico di casa. Ma è Sacchet, al termine di un match abbastanza complicato condizionato dai falli, a chiudere la partita sul 77-64 per la Db Group.
Dopo la seconda vittoria su altrettante partite disputate nel 2016 la squadra del presidente Dal Bello sarà di scena tra due settimane, domenica 24 gennaio, in trasferta sul campo dell’Ardita Gorizia per la prima gara del girono di ritorno. Il girone d’andata termina con un record di 8 vittorie e 6 sconfitte ma i miglioramenti visti nelle ultime partite non fanno altro che aumentare il nostro entusiasmo per un girone di ritorno che auspichiamo possa essere migliore.
Di Jacopo Bressan
DB GROUP MONTEBELLUNA-JADRAN TRIESTE 77-64 (16-18; 20-9; 13-19; 18-18)
Db Group Montebelluna: Komadina NE, Sottana 6, Baldissera NE, Cuzzit 20, Pozzobon 3, Battistel 7, Crivellotto 6, Luchetta 2, Lorenzetto 13, Sacchet 8, Contessa 12.
Note: Tiri Liberi 25/37 – Rimbalzi 44, 26+8 (Cuzzit 16, 13+3) – Assist 14 (Cuzzit, Battistel e Contessa 3)
Jadran Trieste: Batich 12, Kojanec 11, Ban 22, Ridolfi, Peric NE, De Petris 5, Daneu 2, Rajcic 6, Kocijancic.
Note: Tiri Liberi 17/22 – Rimbalzi 26, 29+7 (Batich 9, 8+1) – Assist 10 (Ban 4)
LE DICHIARAZIONI DEL POST PARTITA
Nicola Mazzariol
Non era facile ricaricare le pile in pochi giorni. Come hai preparato questa partita e, soprattutto, come hai caricato i ragazzi nel modo giusto? “Tatticamente non prepariamo la gara sui giochi dell’avversario, abbiamo delle regole da usare a seconda delle situazioni. Mentalmente ho lasciato che per 24 ore ci godessimo la vittoria di Tarcento per poi concentrarsi su Jadran e dare continuità alle prestazioni. Il concetto era quello di essere pronti a una partita dura dove poteva succedere di non essere sempre spumeggianti, ma era fondamentale non innervosirsi e vincerla alla fine come è successo. Bravi anche a mettere 13 punti di differenza canestri che potrebbero pesare in futuro”.
La vittoria, per la classifica, è pesantissima. Al termine del girone d’andata siamo 8-6. L’avresti mai detto a settembre? “A settembre sapevo che c’erano delle potenzialità ma che non era così facile svilupparle. Grazie al lavoro di tutti una parte di questo sviluppo è stata buona. Non vuol dire ancora niente perché dovremo confermarci nel girone di ritorno. I bilanci veri si fanno alla fine. Diciamo che un record così è soddisfacente ma guai a sentirsi soddisfatti!”
Ieri sera il tiro non entrava nonostante una buona, a volte buonissima, circolazione di palla. Nel secondo tempo la zona di Jadran vi ha un po’, permettimi il termine, “addormentati”. Hai mai avuto timore di perderla? “Guarda, io non ero tranquillo neanche sul +16 perché so com’è il basket e so il livello delle squadre avversarie. Jadran con le zone si è preso un bel rischio che ha pagato solo perché i tanti tiri piedi per terra che abbiamo costruito non sono entrati per sfortuna e forse perché le gambe risentivano della partita di mercoledì. Però non posso dire niente ai ragazzi, l’abbiamo attaccata bene. L’errore è stato farsi addormentare in fase difensiva per qualche minuto dove Jadran ha rimontato. Comunque se fossero entrate tre triple aperte in più forse la partita sarebbe stata chiusa già prima della fine”.
Prestazioni importanti ieri sera: Cuzzit ha dimostrato di non essere solo un tiratore, Battistel di poter dare un apporto notevole uscendo dalla panchina e il Capitano sembra ormai aver trovato la giusta condizione. Cosa ti aspetti dai tuoi giocatori nel girone di ritorno? “Non parlo dei singoli. Sicuramente uno dei principali miglioramenti che stiamo facendo è proprio questo. Siamo migliorati nelle scelte di tiro, anche se c’è ancora da lavorare, e se questo non entra ci rendiamo utili in altri aspetti del gioco. E chi era più stanco dopo mercoledì ha potuto giocare meno minuti ma di buona qualità, mentre i compagni che a Tarcento avevano giocato meno sono stati pronti a incidere di più ieri sera; segnali che un gruppo di giocatori sta diventando una squadra. E in una squadra sono tutti fondamentali!”.
Girone di ritorno che, non possiamo nasconderlo, sarà tosto e pieno di insidie. Tuttavia meglio pensare una partita alla volta. Ci attende la trasferta a Gorizia fra due settimane: come si vince lì? “Nel girone di ritorno mi aspetto di continuare questo tipo di percorso. Il resto viene da sé. A Gorizia ce la giocheremo se vinceremo i rispettivi uno contro uno in difesa, perché loro sono bravissimi a punire gli errori di questo tipo. E poi giocando a un ritmo superiore”.
Gianluca Cuzzit
Altri due punti importanti e una prestazione notevole anche dal punto di vista personale. Come hai visto il monte stasera? “Quella di ieri sera era una partita importantissima sia per il morale che per la classifica; ed è stata ancora più importante perché, nonostante non ci entrasse il tiro da fuori, abbiamo continuato a giocare il nostro gioco e a difendere forte ogni possesso. Non è facile mantenere la concentrazione quando la tua arma migliore non funziona come vorresti, ma siamo stati bravi a non perderci d’animo e ad unirci per superare insieme le difficoltà!
Per quanto riguarda la mia prestazione, è un periodo in cui il tiro non mi entra, quindi ho cercato altri modi per rendermi utile alla squadra giocando aggressivo in ambo i lati del campo e tentando di fare sempre la scelta giusta.
Mi sentivo molto bene fisicamente e ho cercato di sfruttare al massimo questa freschezza buttandomi su ogni palla vagante e giocando con molta energia sia in attacco che in difesa”.
Le percentuali basse di tiro non vi hanno permesso di scappare via nel secondo tempo, poi loro sono tornati sotto. Hai mai avuto paura di perderla? “Il basket è imprevedibile; e in situazioni come queste non si può mai essere sicuri di vincere fino a quando non suona la sirena.
Ma ieri sera non era preoccupato. C’era talmente tanta coesione di squadra che era come se qualcosa ci dicesse di stare tranquilli, che se fossimo rimasti insieme avremmo vinto comunque.
Sono sensazioni che non si possono spiegare, e che la gente che non le ha mai provate non può capire!
È qualcosa che ti senti dentro, qualcosa che cresce piano piano dentro ogni giocatore, qualcosa che ti da la sicurezza necessaria a rimanere lucido e tranquillo anche nei momenti difficili.
È una cosa inspiegabile, che va oltre ogni logica; ed è inarrestabile. È la magia della pallacanestro di squadra..
E, in un gruppo unito come il nostro, è bastato un niente per creare quella magia”.
Adesso ci sarà il turno di riposo, poi si andrà a Gorizia. Quali saranno gli ingredienti per un eventuale successo in trasferta? “Non dovremo fare niente di speciale o di diverso. Dovremo andare lì e giocare come sappiamo, imponendo il nostro ritmo.
Se riusciremo a fare questo, allora batteremo anche Gorizia. Non c’è squadra in grado di fermarci quando riusciamo a giocare come vogliamo!”.
Hai catturato sedici rimbalzi, come Ciccio. Ti vuoi per caso proporre come nuovo pivot della squadra? “Potremmo provare a scambiarci i ruoli per qualche partita! Tanto non potrebbe tirare peggio di quanto sto tirando io in queste partite!”.