Trasferta a Scafati per l'Estra Pistoia, coach Della Rosa: "Cerchiamo la nostra continuità"

Rilanciare ancora di più con entusiasmo il passo nel girone d’andata del campionato di Serie A2 Lnp 2025/26 che arriva alla sua tredicesima giornata, prima di un altro trittico di appuntamenti significativi, per l’Estra Pistoia che domenica 23 novembre alle ore 18 sarà di scena al PalaMangano ospite della Givova Scafati per quello che oramai è un “classico” degli ultimi 15 anni di storia dei due club. La differenza è che i campani, partiti con i favori del pronostico per un ruolo da protagonista in cima alla classifica, si trovano a parimerito proprio con Saccaggi e compagni, oltre ad aver già fatto un cambio in panchina: ecco perché il pronostico resta aperto, nonostante le difficoltà ambientali e di roster, per una Pistoia che cerca continuità dopo essere tornata alla vittoria contro Roseto (Match Digital Giorgio Tesi Group in occasione della Giornata Nazionale dell’albero, arbitri dell’incontro Vita, Grappasonno e Settepanella).

Queste le impressioni della vigilia di coach Tommaso Della Rosa.

“Abbiamo fatto una buona settimana di allenamenti ed ho visto i ragazzi concentrati sugli obiettivi che ci siamo posti per questo match, per questo sono sicuramente contento – afferma il coach biancorosso – troviamo una Scafati con grande talento in ogni ruolo: tanta attenzione verrà data su Mascolo che è accentratore di gioco e che dà tanti assist, così come Walker e Allen sono altrettanto pericolosi visto che il talento non manca. Oltre a questo, non c’è da dimenticare Iannuzzi come giocatore d’area e non avendo un cambio effettivo del pivot avranno poi un elemento come Pullazi con il quale potranno aprire al meglio il campo ma ci siamo preparati per essere pronti a controbattere a queste evenienze.
La mia idea è quella di dare fiducia a tutti, dovendo fare le considerazioni ogni gara e sul livello fisico degli avversari. Contro Roseto ho ruotato di più perché in quei due giorni di allenamenti ho avuto risposte importanti, così come me le ha date il campo durante lo svolgimento del match: in quei momenti Stoch aveva giocato poco nei primi 20′ ma avevo bisogno di alzare il livello difensivo e quindi è salito il suo minutaggio. Avendo un roster dove 10 giocatori possono giocare, questo è sicuramente un vantaggio per noi. In questo momento dai miei mi aspetto ulteriore continuità dopo quello che abbiamo fatto vedere nell’ultima uscita: sappiamo fin dall’inizio che il problema dei tanti punti subiti finora ce lo portiamo dietro da tempo e, per un certo periodo, lo abbiamo mascherato con le percentuali al tiro da tre punti nelle prime giornate, oltre all’esser stati bravi a saperci compattare a fine match in alcune situazioni come contro Ruvo di Puglia o Bergamo.
Mi sono preso troppe responsabilità? Non mi piace dire le bugie e quindi dico quello che penso. Soprattutto alla fine della sfida contro Cremona, in un ambiente particolare, la squadra non era pronta a giocare e se questo vale per tutti gli elementi della squadra, vuol dire che la colpa me la devo prendere io. Dentro lo spogliatoio, poi, ognuno sa quali sono le singole responsabilità, pregi e difetti da mettere al servizio del team”.

Nel consueto incontro prepartita con la stampa, è intervenuto anche il Direttore Tecnico Alberto Martelossi per alcune puntualizzazioni quando si sta per entrare in un altro trittico di partite molto importanti.

“Questa A2 ci fa vedere come ci siano risultati altalenanti da parte di tutte le squadre – afferma Martelossi – con vittorie abbondanti succedute da sconfitte con scarti altrettanto ampi. Con questo voglio dire che, anche noi, siamo in linea con la storia che il campionato sta raccontando. Tornando a qualche giorno fa, invece, devo dire di essere rimasto un po’ stupito prima della gara con Roseto dove ho sentito un clima che sembrava dovesse precedere un finimondo, specie per quanto riguarda il coach. Dopo i cinque ko, a Tommaso Della Rosa sono state chieste cose precise e specifiche, ma domenica scorsa ha dato una risposta magistrale con una gestione eccellente della squadra: questo ci rende soddisfatti e ci fa essere ottimisti per il futuro.
Chiudo, infine, con una nota su altro argomento molto dibattuto come quello del mercato: come già detto dal coach, sappiamo che ci manca un giocatore molto importante, stiamo continuando a monitorare quel che succede nonostante le difficoltà oggettive nel cercare dei profili e, ad oggi, movimenti nei ruoli che cerchiamo non ci sono stati. Quello che voglio dire è che non vogliamo fare un’operazione per il semplice gusto di farla, così come i tempi della stessa non sono quantificabili senza dimenticarsi che la squadra, in sè, è completa mostrando i suoi pregi e le sue difficoltà come normale che sia”.