Cestistica San Severo, il marchio delle grandi squadre. Maturità, sacrifico e vittoria contro Jesi

Una vittoria. Quella che doveva arrivare compresi “se” e “ma”. Un successo, arrivato dopo un tempo supplementare, che profuma di grande maturità cestistica. L’Allianz Pazienza firma infatti il nono acuto stagionale, imponendosi 91-89 contro la General Contractor Jesi squadra fisica, ruvida, tutt’altro che scontata. Il punteggio elevato e l’overtime certificano un confronto acceso, giocato a viso aperto da entrambe le formazioni e risolto, di fatto, soltanto negli ultimissimi secondi del tempo supplementare. Già nel corso dell’ultimo quarto la Cestistica aveva lasciato intendere di poter afferrare la vittoria, ritrovando energia e lucidità e mettendo alle corde Jesi, rimasta a secco per lunghi tratti nei primi cinque minuti della frazione conclusiva. La General Contractor, però, ha saputo reagire, ritrovando ritmo e intensità nei minuti successivi tanto portare al pathos conclusivo. Ne è scaturito così un finale ad altissima tensione, culminato in un tempo supplementare, esattamente come una settimana fa. A differenza della trasferta di Fabriano, questa volta l’Allianz Pazienza non si lascia sfuggire l’occasione e stringe i denti fino in fondo, aggrappandosi a ogni risorsa del proprio roster. Uno sforzo autenticamente collettivo, in cui emergono le prove di Mobio, Bugatti, Gherardini, Ndour e Bandini come principali terminali offensivi, senza mai perdere di vista ciò che davvero fa la differenza: il gruppo. Perché al di là delle giocate più evidenti, sono quelle invisibili, la solidarietà difensiva, la disponibilità al sacrificio e la condivisione degli sforzi a raccontare meglio di ogni statistica la vittoria della Cestistica.
I due punti conquistati diventano preziosi come l’oro, non tanto per una classifica che, lo ribadiamo con fermezza, non va mai guardata con eccesso di entusiasmo, quanto per il percorso di crescita costante che la squadra sta costruendo, partita dopo partita. Ad ogni confronto, infatti, l’asticella dei Neri si alza un po’ di più: per gli uomini di coach Bernardi, per chi li segue, e per le avversarie, che ormai sanno bene che affrontare questa Allianz Pazienza significa doversi preparare a una prova di altissima intensità. Che bella che sei, straordinaria Cestistica. Continua così. Avanti. Ancora. Sempre.
DAL PARQUET – Bernardi manca in campo: Lucas, Bandini, Mobio, Bugatti e Gherardini mentre Coach Marcello Ghizzinardi schiera: Piccone, Maglietti, Toniato, Palsson e di Pizzo. Avvio di gara nel segno dei colori gialloneri: i primi quattro punti portano la firma di Matteo Gherardini, puntuale e concreto nel farsi trovare pronto nel cuore dell’area, e di un lucido Bandini, impeccabile dalla linea della carità con un 2/2 che inaugura il punteggio. Dall’altra parte, però, la General, pur alternando qualche possesso impreciso, trova con continuità la via del canestro, affidandosi sia alle iniziative di Maglietti sia al suo principale terminale offensivo, Palsson, abile a capitalizzare il gioco da tre punti con un efficace 2+1. Gli ospiti sanno approfittare con mestiere delle esitazioni difensive dei gialloneri che, complici due palloni persi con eccessiva superficialità, concedono campo e fiducia. La circolazione di palla avversaria diventa fluida, incisiva, e il parziale di 6-10 costringe coach Bernardi a fermare il gioco per richiamare i suoi all’ordine. La Cestistica continua a faticare, e non poco, nel trovare ritmo e continuità, mentre gli ospiti proseguono con una pallacanestro semplice, ordinata e tremendamente produttiva. La schiacciata di Mobio e le conseguenti due triple provano a scuotere ambiente e compagni, riportando un pizzico di energia e orgoglio giallonero, ed effettivamente cambia tutto: Maglietti, dopo due tecnici si fa espellere, e in un amen l’Allianz Pazienza torna in vantaggio: 26-23. Con l’espulsione del giocatore jesino, il clima sul parquet si surriscalda sensibilmente e la partita cambia volto, trasformandosi sempre più in una sfida di nervi e di personalità, oltre che di soluzioni tecniche. Arrigoni trova una tripla di capitale importanza, utile a ristabilire l’equilibrio nel punteggio, ma Nicoli risponde prontamente ribaltando ancora una volta il parziale a favore degli ospiti. La Cestistica, però, non arretra di un passo: Gattel, ben innescato da Lucas, firma la sua prima conclusione pesante della serata, immediatamente imitato da Bruno. La formazione di Ghizzinardi sembra per alcuni tratti trovare maggiore continuità, ma San Severo resta pienamente in partita, pronta a rispondere colpo su colpo. Lo certificano la tripla di Ivan Mobio che vale il -1 e il nuovo sorpasso firmato da Gherardini, che costringe la panchina ospite a rifugiarsi nel timeout. Dopo alcuni minuti di equilibrio e tensione, è Jesi a chiudere la frazione con un leggero margine. Si va all’intervallo lungo sul punteggio di: 48-52. È capitan Bugatti ad aprire le danze di un terzo quarto di cruciale importanza per i Neri. Non soltanto per la necessità di ricucire lo strappo nel punteggio, ma anche perché Jesi si conferma formazione fisica, intensa, capace di mettere grande pressione su entrambi i lati del campo. Se la Cestistica vuole costruire le basi della vittoria, è proprio in questa frazione che deve alzare ritmo, entusiasmo e determinazione. Contestualmente, diventa imprescindibile registrare una fase difensiva fin lì troppo permissiva: la General Contractor trova infatti soluzioni con eccessiva facilità a ogni possesso, mentre San Severo fatica a dare continuità alle proprie azioni offensive. Ancora una volta è Bugatti a suonare la carica, trascinando i compagni con la tripla del 55-55, in un momento in cui gli ospiti provano costantemente a mantenere il controllo dell’inerzia. Jesi risponde prontamente, ma trova sulla propria strada Paolo Bandini, che firma l’ennesimo pareggio di una gara vissuta sul filo dell’equilibrio. Gli ospiti mostrano grande solidità mentale, non scomposti né dai colpi sanseveresi né dalla pressione del pubblico di casa, mantenendo alta la qualità delle proprie esecuzioni. Ne nasce così una fase di gioco vibrante, caratterizzata da percentuali elevate e continui botta e risposta, con il punteggio che resta sostenuto fino all’ultima azione del periodo. Al suono della terza sirena, il tabellone del Palasport recita: 71-70. Sul 76-70 il “Falcone e Borsellino” si infiamma, e fa bene a farlo: è questo il momento in cui l’Allianz Pazienza mostra tutta la propria cifra tecnica e mentale, producendo gioco e gestendo l’incontro con maturità. Jesi, a ben vedere, accusa il colpo e dà segnali di difficoltà evidenti. La schiacciata di Mobio è il manifesto del momento, così come i punti che arrivano da più soluzioni, la determinazione di Gherardini nel cercare il ferro, le penetrazioni incisive di Bandini. In appena cinque minuti San Severo piazza un parziale che la porta a quota 80 contro i 71 ospiti, dando l’impressione di poter indirizzare definitivamente la gara. Eppure, se l’inerzia sembra tutta giallonera, la General Contractor Jesi ha il merito di non alzare bandiera bianca. Gli ospiti restano aggrappati alla partita, provano a spezzare il flusso positivo dei Neri e, con orgoglio e lucidità, riescono persino a rientrare fino al -2, quando tutto lasciava presagire un epilogo diverso. È ancora Gherardini a togliere le castagne dal fuoco, trovando un preziosissimo gioco da tre punti che ridà ossigeno ai compagni. Ma Jesi è viva, eccome: Arrigoni firma il pareggio e la gara scivola nuovamente verso un finale incandescente. Gli ultimi possessi sono carichi di tensione, il pallone pesa come un macigno e, dopo una sequenza di emozioni, il tabellone recita 85-85. Ancora una volta, è overtime. Capitan Bugatti apre i cinque minuti supplementari di fondamentale importanza per San Severo, in una frazione giocata tra alti e bassi, errori e colpi di classe, con l’equilibrio che resta sottilissimo e l’intensità che non accenna a diminuire. In un match che fin dall’inizio profuma di battaglia vera, l’overtime finisce per premiare la determinazione dell’Allianz Pazienza. A cinque secondi dalla fine è Bandini a trovare il canestro del 91-89, che fa esplodere il palazzetto. Jesi chiama timeout e disegna l’ultima azione, ma l’esito non è quello sperato. Che partita. Che serata. Che cuore. Il finale al “Falcone e Borsellino” dice Allianz Pazienza San Severo: 91-89.
IN AGENDA – Mercoledì 17 dicembre, alle 20:30, l’Allianz Pazienza sarà impegnata nell’infrasettimanale sul parquet del Palasport di Cisterna di Latina, casa della Benacquista Assicurazioni Latina. Una trasferta tutt’altro che semplice, non solo per il valore dell’avversario, ma anche perché si gioca su uno dei campi più granitici del momento stagionale.
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo






















