Piero Coen: “Chieti, un rinnovo per puntare in alto”

- Coach Piero Coen, 14 vittorie in 15 gare a Chieti da quando è subentrato a fine novembre, le ultime 11 consecutive. Quali sono i motivi di questa striscia vincente, che vi ha portato al secondo posto nel girone C?
- Avevo bisogno della giusta disponibilità da parte di tutti i giocatori, è stato un concetto sul quale ho insistito parecchio dal mio arrivo qui. A livello tecnico abbiamo puntato da subito sulla difesa come elemento-chiave, poi una volta acquisita una certa mentalità ci siamo potuti concentrare sull’attacco e su altre fasi del gioco.

- Nella lunga striscia vincente c’è stata una partita che vi ha rafforzato e dato ulteriore fiducia nei vostri mezzi?
- La vittoria di Pescara ci ha dato molta consapevolezza del fatto che potessimo far bene, è stato un segnale importante che ci ha reso più sicuri di noi stessi. Poi ci metterei anche il successo in un altro scontro diretto, a Fabriano.

- A stagione in corso siete intervenuti sul mercato con le acquisizioni di Franco Migliori e quella recentissima di Todor Radonijc. Come si inserisce quest’ultimo arrivo nella vostra squadra?
- Possiamo allungare le rotazioni, ora saremo in 10, in vista dei playoff ritengo possa essere un vantaggio, senza cambiare in maniera radicale le gerarchie acquisite. La cosa che mi preoccupa maggiormente è ripartire bene dopo il nostro turno di riposo.

- Mancano 4 gare al termine della stagione regolare, che tipo di lavoro avete svolto durante la settimana di sosta? 
- Con l’aiuto del nostro preparatore atletico Dante Falasca abbiamo lavorato in maniera dettagliata sulla condizione in vista dei playoff. La nostra attenzione è sul derby di Giulianova, un antipasto di playoff, per l’ambiente e per le qualità del nostro avversario.

-  Che tipo di ambiente ha trovato a Chieti? Che tipo di ambizioni societarie avete? Recentemente per lei è arrivato il prolungamento di contratto fino al 2021.
- È una Società organizzata, con grande voglia ed entusiasmo, ed è l’aspetto che mi ha colpito maggiormente, una volta arrivato qui. Certamente poi i buoni risultati hanno aiutato a definire il rinnovo, aumentando la fiducia reciproca. Qui c’è un bell’ambiente, un bel pubblico, sempre più numeroso, che ci segue anche in trasferta. Quest’organizzazione, nata la scorsa estate, non nasconde le proprie ambizioni e punta al salto di categoria.

- Quali squadre l’hanno maggiormente colpita nel vostro girone ed in generale nel campionato? Quali potranno dire la loro nei playoff?
- San Severo l’ha fatta da padrona nel nostro girone, ma ho visto altre squadre molto organizzate e di talento come Salerno, Caserta, Omegna, senza dimenticare Palestrina. Poi sicuramente ce ne saranno altre che cercheranno di inserirsi nella lotta.

- Lei ha particolare esperienza di questo campionato ed in particolare del girone C, ha trovato differenze tra lo svolgimento dell’attuale torneo, rispetto agli anni passati?
- San Severo ha dimostrato di essere sopra le altre, con un ampio organico sono subito andati in testa, la classifica parla chiaro. L’anno scorso (Coen era sulla panchina di Recanati, ndr) dietro di loro c’era un po’ più di equilibrio, la differenza sostanziale è lì.

- Che opinione ha sul campionato di Serie B? Lo ritiene un torneo formativo per Società, squadre, allenatori? 
- È un campionato interessante, a volte c’è un po’ di dislivello tra il vertice e le squadre che lottano per la salvezza, accade in tutti i gironi. Nella parte medio-alta ci sono realtà organizzate e di livello, la formula è accattivante, è un torneo non facile per le squadre che ambiscono alla promozione.

 

Guido Cappella
Area Comunicazione LNP