Riscatto immediato per l'Apu Old Wild West Udine: battuta l'Urania Milano

Missione compiuta per l’Apu Old Wild West Udine che batte per la seconda volta in stagione Urania Milano. All’Allianz Cloud, infatti, i bianconeri si sono imposti per 53-67 al termine di una partita rimasta in equilibrio fino all’intervallo, risolta poi dalle iniziative di Nana Foulland (16 punti), Michele Antonutti (14) e Federico Mussini (12). Dodicesimo successo per i friulani che si lasciano definitivamente alle spalle il ko interno di sette giorni fa con la Tezenis Verona.

Costretto a rinunciare a Joseph Mobio, rimasto a Udine a causa della distorsione alla caviglia sinistra rimediata nei primi minuti della gara con la Tezenis Verona, oltre al lungodegente Andrea Amato, coach Matteo Boniciolli schiera all’Allianz Cloud il quintetto formato da: Mussini, Johnson, Deangeli, Antonutti e Foulland. Proprio quest’ultimo mette a segno i primi due punti della partita con la collaborazione di Johnson (0-2) dopo 29 secondi di gioco. Bossi pareggia i conti (2-2), ma Mussini e Foulland riportano avanti i bianconeri (2-6). A metà periodo l’Old Wild West conduce per 7-10 con Antonutti, il quale a 2 minuti e 31 secondi dalla prima sirena si ripete per il +5 (9-14). A 22 secondi dalla fine del primo periodo, poi, Giuri realizza la prima tripla bianconera per il +6 (13-19) con il quale si chiude la prima frazione. In avvio di secondo quarto Benevelli dimezza le distanze (16-19) e un minuto dopo Piunti avvicina ulteriormente i padroni di casa (18-19). Lo stesso numero due rossoblu dopo quattro minuti di gioco porta per la prima volta in vantaggio i lombardi (22-21), subendo anche fallo da Deangeli e completando il gioco da tre punti per il +2 (23-21). A metà periodo ci pensa Mussini con una tripla a riportare in vantaggio i friulani (23-24). Si sblocca anche Dominique Johnson (23-26) e la schiacciata di Foulland ristabilisce il +5 (23-28) a 4 minuti e 28 secondi dall’intervallo lungo. Gli uomini di Boniciolli difendono il vantaggio anche a 2 minuti e 22 secondi dalla fine del periodo con Foulland (27-32). Nell’ultimo minuto Langston firma il -2 (30-32), al quale risponde prontamente Antonutti per il 30-34 con il quale si chiude la prima parte dell’incontro.

Il terzo periodo si apre con un canestro di Foulland, valido per il +6 dei bianconeri (30-36), che tra il quarto e il quinto minuto di gioco tentano la prima fuga grazie a un Mussini “on fire”, autore di 7 punti in meno di sessanta secondi (34-45). Pellegrino aumenta ulteriormente il divario a tre minuti dalla fine del terzo periodo (34-47) e trenta secondi dopo Johnson realizza la sua prima tripla che vale il +16 (34-50). L’Old Wild West continua a spingere sull’acceleratore trovando le triple di Giuri a 1 minuto e 40 secondi dal termine del terzo quarto (34-53) e quella di capitan Antonutti ventuno secondi dopo per il +20 (36-56). Lo stesso capitano bianconero replica a 14 secondi dalla terza sirena (36-59). I liberi trasformati da Langston (fallo di Foulland) fissano il terzo parziale sul 38-59. Urania prova a rientrare in partita nell’ultimo periodo, ma il distacco è di quelli proibitivi. L’Old Wild West Udine controlla con attenzione e a metà periodo conduce con 19 punti di vantaggio (45-64). La formazione di Villa conquista qualche punto negli ultimi tre minuti, ma la tripla di Giuri a 2 minuti e 36 secondi dalla fine del match suona come il colpo del definitivo ko (52-67). Nel finale un libero trasformato da Raivio (fallo di Nobile) mette fine all’incontro: finale 53-67.

 

URANIA MILANO – APU OLD WILD WEST UDINE 53-67

(13-19, 30-34, 38-59)

URANIA MILANO: Piunti 3 punti, Bossi 5, Chiapparini ne, Langston 14, Raspino 4, Benevelli 11, Lazzari ne, Montano, Cavallero ne, Pesenato, Franco, Raivio 9. All. Davide Villa.

APU OLD WILD WEST UDINE: Johnson 5 punti, Mussini 12, Deangeli 2, Spangaro ne, Schina, Antonutti 14, Agbara ne, Foulland 21, Giuri 11, Nobile, Pellegrino 2, Italiano. All. Matteo Boniciolli.

Arbitri: Di Toro, Salustri, Centonza.

Uscito per cinque falli: nessuno.

Ufficio stampa Apu Old Wild West Udine

(foto Stefano Gariboldi)