Sei inarrestabile! A Ravenna, arriva il sesto sigillo di una meravigliosa Allianz Pazienza!

“Non c’è due senza tre, il quarto vien da sé, la quinta è pochetto, sei il numero perfetto”. Senza voler scomodare troppo la scaramanzia o le parafrasi di coach Massimo Bernardi, la realtà parla chiaro: al PalaCosta di Ravenna arriva un’altra impresa, l’ennesima: 70-79. Davanti al pubblico emiliano e contro un roster che aveva bisogno di vittoria, l’Allianz Pazienza Cestistica San Severo s’impone con autorità e conquista la sesta vittoria consecutiva di questa straordinaria stagione. È una partita che vive in equilibrio sin dalle prime battute, con punteggi bassi e difese attente che imbrigliano le iniziative offensive da ambo le parti fino all’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi, però, cambia l’inerzia del match: Lucas e compagni rientrano con un atteggiamento completamente diverso, più convinti, più decisi, più consapevoli dei propri mezzi. Nel terzo periodo la Cestistica accelera con personalità, piazzando 26 punti che ribaltano ritmo e fiducia e nell’ultimo quarto, con qualche amnesia di troppo, i gialloneri completano l’opera con 22 punti di grande qualità e concretezza. L’OraSì Ravenna lotta con orgoglio, resta sempre in partita, ma deve arrendersi di fronte a una Cestistica San Severo compatta in un contesto difficile ed un pubblico caloroso. 

Quasi non ci si crede, ma è tutto vero: in così poco tempo, questi ragazzi stanno costruendo qualcosa di grande, con il lavoro quotidiano, la dedizione e quella fame che solo i gruppi veri sanno avere, remando tutti nella stessa direzione. In città, anche chi non segue abitualmente la pallacanestro, oggi conosce (e riconosce!) il valore e la determinazione della Cestistica. Ed è forse questo il successo più grande: aver riacceso l’orgoglio di una comunità intera. Una città che sostiene (e dovrebbe sostenere ancora di più), una squadra che risponde. Con umiltà, con sacrificio, ma anche con una qualità cestistica che cresce di settimana in settimana. San Severo, sei semplicemente meravigliosa.

DAL PARQUET – I cinque in maglia biancorossa sono: Dron, Brigato, Jakstas, Ghigo e Paolin contro lo starting five giallonero: Bandini, Mobio, Morelli, Bugatti e Gherardini. Ritmi elevati e intensità palpabile fin dalle prime battute al PalaCosta: i primi tre minuti scorrono su un binario di frenesia e grande corsa, con entrambe le squadre che provano a imporre la propria velocità ma senza trovare la giusta lucidità in fase conclusiva. Ne scaturisce un avvio vivace ma impreciso, dove la ricerca del canestro si trasforma spesso in errori banali e palloni sprecati da entrambe le parti. In questo contesto, Ravenna appare più concreta, capitalizza le occasioni e firma un mini-break di 7-2, approfittando delle scelte affrettate della Cestistica San Severo, che all’inizio non riesce ancora a trovare il giusto ritmo offensivo ma verso la metà di frazione acquisisce i punti che occorrono per portarsi leggermente in avanti. Il primo quarto scivola via veloce, intenso ma poco produttivo, e il tabellone, più povero del previsto, riflette fedelmente l’equilibrio di un match dove a prevalere, per ora, è la tensione più che la precisione: 13-14. Brigato dalla linea della carità, Mobio rompe finalmente l’inerzia con una tripla che riporta in vantaggio l’Allianz Pazienza, restituendo ossigeno e fiducia alla formazione giallonera. Tuttavia, anche in questo frangente, è la difesa a dettare legge: basti pensare ai tre falli di Ndour e ai due falli fischiati a Gattel, appena entrati in campo, a testimonianza di quanto la sfida sia ormai più mentale che tattica, più legata alla tenuta psicologica che alla costruzione tecnica del gioco. Il ritmo resta alto ma controllato, le squadre si rispondono colpo su colpo in un equilibrio sottile, quasi precario, che alterna momenti d’impronta sanseverese ad altri in cui Ravenna ritrova fluidità e determinazione, sfruttando soprattutto i tanti tiri liberi. L’impressione è quella di una gara che vive su dettagli, sugli episodi, su piccole variazioni d’intensità che possono cambiare il volto del match da un possesso all’altro. Secondo squillo: la battaglia è apertissima. Ravenna getta via tre possessi consecutivi, Mobio è lesto a recuperare e a involarsi verso il ferro: punta alla schiacciata, ma il pallone non entra. L’azione si ribalta immediatamente e Dron, con la lucidità dei grandi realizzatori, colpisce prima dalla lunga distanza e poi dalla lunetta, riportando avanti i padroni di casa. È il ritratto perfetto della pallacanestro, fatta di momenti, di equilibrio instabile e di errori che pesano quanto le giocate vincenti. Per la Cestistica, il compito è chiaro: ridurre al minimo le disattenzioni, limitare le palle perse e ritrovare quella concretezza offensiva che oggi sembra farsi desiderare. La difesa tiene, lotta, resiste, ma serve maggiore cinismo per trasformare l’energia in punti. A metà del quarto, come spesso accade nei momenti più delicati, Lucas si carica letteralmente la squadra sulle spalle, prende iniziativa e trascina i compagni con giocate di pura personalità. È lui a rimettere in moto l’attacco giallonero e a tenere viva la sfida, che comunque resta apertissima. Il tabellone, alla fine del terzo parziale, racconta di un equilibrio che San Severo prova a spezzare: 51-57. Gherardini fallisce l’appoggio, dall’altra parte Brigato punisce con freddezza chirurgica dalla lunga distanza. Le percentuali dell’OraSì Ravenna crescono vertiginosamente e il clima del PalaCosta si infiamma, sospinto da un pubblico che crede nella rimonta. La formazione di coach Andrea Auletta ha il merito di non disunirsi mai, di rispondere colpo su colpo alle offensive giallonere, restando aggrappata alla partita con lucidità e carattere. Ma di fronte c’è una squadra che non smette di stupire. L’Allianz Pazienza, pur costretta a rincorrere a tratti, trova nel suo instancabile numero zero la scintilla che accende tutto: Lucas è semplicemente incontenibile, segna da ogni zona del campo, attacca, crea, trascina, tenendo vivo quel margine minimo ma prezioso che separa le due formazioni. Quando l’OraSì inizia a innervosirsi, è il segnale che la Cestistica può colpire. E così avviene: tranne qualche amnesia (come le due rimesse consecutive consegnate ai padroni di casa, e 1/4 ai liberi), San Severo difende, gestisce le falcate romagnole e col passare dei minuti, soffrendo, mette la parola fine alla contesa. La sirena suona, il tabellone sancisce un’altra impresa: San Severo vince. Vince ancora. Vince per la sesta volta consecutiva. Una squadra in missione, una città che sogna ad occhi aperti. Punteggio conclusivo: 70-79. 

IN AGENDA – La Cestistica San Severo è già pronta a rimettersi in viaggio per un’altra tappa tutt’altro che semplice del suo cammino in Serie B Nazionale Old Wild West del Girone B. Domenica 2 novembre, alle ore 18:00, i gialloneri fanno visita alla Verodol CBD Pielle Livorno, sul parquet sempre caldo del PalaMacchia. Una trasferta ostica contro una formazione solida e ben strutturata. 

 

Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo