Virtus Bologna - Alma Trieste: il fascino di una grande sfida

Un tuffo nel passato: delle tante sfide prestigiose proposte dal campionato di A2 Est 2016/2017, la trasferta a casa Virtus Bologna è una di quelle che si cerchiano in rosso sul calendario. Confronti tra giocatori che hanno fatto la storia del basket, perle di qualità superiore messe sul parquet da fuoriclasse senza età, senza tempo. Amarcord che domani sera, ‘freddi’ dati alla mano, metterà i biancorossi di fronte a una sorta di Everest da scalare a mani nude. Prendendo spunto dai duelli in terra bolognese a partire dagli anni ’90, una sola volta infatti è arrivato il successo esterno per la compagine giuliana. Era il 4 marzo 2001 e l’allora Telit Trieste espugnava la casa delle ‘V’ nere per 67-76, trascinata dai 23 punti di Dante Calabria e i 22 di Gurovic. Tutti i restanti precedenti, fino all’ultimo faccia a faccia della stagione 2002/2003 (quella terminata con il crac Madrigali), hanno visto i biancorossi uscire sconfitti dal parquet bolognese. Dal 95-78 della stagione 90/91, quando a guidare la Virtus fu il monfalconese Lauro Bon con i suoi 29 punti, fino al campionato 02/03, 74-56 per i padroni di casa con Trieste, al tempo sponsorizzata Acegas, cui non bastarono i 20 punti di Kelecevic (qui sopra nella foto di Francesco Bruni, durante il 74-70 giuliano del 13 marzo 2003).
Seguendo un excursus storico delle trasferte in terra felsinea, vi proponiamo punteggi e principali marcatori delle sfide dal 1990/1991 al 2002/2003, ultima annata che ha visto fronteggiarsi due squadre che, domani sera alla Unipol Arena, si ritroveranno l’una di fronte all’altra a distanza di tredici stagioni:

 

90-91, 30/3/91: Knorr Bologna – Stefanel Trieste 95-78 (Bon 29, Richardson 15, Binelli, Clemon Johnson 14, Brunamonti 12. Middleton 30, Fucka 16, Sly Gray 12)

91-92, 23/2/92: Knorr Bologna – Stefanel Trieste 82-55 (Binelli 21, Wennington 18, Brunamonti 13. Gray 20, Pilutti 18)

92-93, 20/9/92, 1^ giornata: Knorr Bologna – Stefanel Trieste 82-70 (Danilovic 19, Morandotti 17, Coldebella 15. Bodiroga 23, Pilutti 13, Cantarello 11)

93-94, 2/4/94: Buckler Bologna – Stefanel Trieste 92-87 (Danilovic 28, Schoene 22, Carera 12. Lampley 25, Gentile 19, Bodiroga 17, De Pol 13)

94-95, 23/10/94: Buckler Bologna – Illycaffé Trieste 107-69 (Binion 21, Moretti 18, Binelli 15, Carera, Morandotti 14. Zamberlan 21, Chilcutt 18)

95-96, 3/12/95: Buckler Bologna – Illycaffé Trieste 115-69 (Komazec 51, Moretti 14, Abbio 11. Tonut 18, Zamberlan 13, Guerra 11)

96-97, 29/9/96: Kinder Bologna – Genertel Trieste 103-91 (Komazec 30, Prelevic 25, Savic 18. Burtt 39, Robinson 18, Guerra 17)

99-00, 6/4/00: Kinder Bologna – Telit Trieste 85-69 (Abbio 19, Sconochini 13, Ekonomou, Frosini 12. Rowan 14, Maric, Podestà 11)

00-01, 4/3/01: Kinder Bologna – Telit Trieste 67-76 (Andersen 15, Abbio 12, Ginobili 11. Calabria 23, Gurovic 22, Casey Shaw 12)

01-02, 12/3/02: Kinder Bologna – Coop Nordest Trieste 98-62 (Jaric 22, Rigaudeau 14, Andersen 12. Washington 13, Casoli, Mazique 11)

02-03, 3/11/02: Virtus Bologna – Acegas Trieste 74-56 (Bell 20, Dial 17, Avleev 13. Kelecevic 20, Roberson, Erdmann 11)

 

La Virtus oggi, rifondare per risalire: Dopo un’estate tutt’altro che idilliaca, con la prima retrocessione in A2 sul campo, la Virtus Bologna ha iniziato la stagione con l’obiettivo morale prim’ancora che tecnico, di ritrovare l’affetto di una tifoseria ferita e la nobiltà perduta, ovverosia la massima serie. Per raggiungere questi scopi, la società ha messo a disposizione di coach Ramagli un roster completo in ogni reparto, mix calibrato tra giocatori di esperienza e giovani di indiscusso talento cresciuti nella ‘cantera’ bianconera. Partendo da quest’ultimo concetto, basti pensare ad Oxilia, Penna e Pajola, compagni in Nazionale Under 18 del nostro Alessandro Simioni. Altro talento in giovanissima età ma già decisamente affermato, quel Marco Spissu che già fece male a Trieste nella serie playoff dello scorso campionato contro Tortona. Alla ‘linea verde’, la società bianconera ha affiancato giocatori di valore ed esperienza, conoscitori della categoria e capaci di fare la differenza. Basti pensare a Guido Rosselli, alla guardia nigeriana Umeh, ad un totem come Michelori o al miglior pivot dello scorso campionato di A2, Kenny Lawson, l’anno scorso autentico trascinatore a Recanati. Se a questi fattori aggiungiamo l’assenza per infortunio di un certo Klaudio Ndoja, una classifica che vede le ‘V’ nere al secondo posto solitario (prima è Treviso con una partita in più), una striscia di cinque successi consecutivi ed un ruolino di marcia interno spaventoso (solo Ravenna alla 4^ giornata ha sbancato Casalecchio), trarre la conclusione di trovarsi di fronte a una trasferta dall’altissimo coefficiente di difficoltà, è compito tutt’altro che arduo. Servirà una prova di grande mentalità, di coraggio, di convinzione e fiducia nei propri mezzi, per uscire dall’Unipol Arena con indicazioni positive per il futuro, proiettandosi al meglio verso un’altra sfida difficilissima, domenica all’Alma Arena contro Mantova.