Il percorso di Ravenna ai Play-In passa per Fabriano. Coach Gabrielli: “Dovremo pareggiare la loro fisicità”

Dopo essersi qualificata grazie alla vittoria di domenica scorsa, Ravenna affronta Fabriano nella sfida a eliminazione diretta del primo turno dei play-in, per provare a proseguire il proprio cammino nella post-season. La squadra guidata da coach Andrea Niccolai ha concluso la stagione con un record del 50%, in particolare grazie ai successi maturati tra le mura amiche del PalaChemiba, dove sono arrivate ben 13 delle 18 vittorie complessive, e dove i cartai non perdono dal sedici febbraio. Nelle due sfide della stagione regolare ad avere la meglio era sempre stata la squadra marchigiana, col punteggio di 83-77 all’andata e di 51-75 al ritorno, anche grazie alla media di 13 rimbalzi offensivi tenuta per tutta la stagione, miglior dato dell’intero girone. Dal punto di vista statistico il principale riferimento offensivo è senza dubbio Stefano Pierotti Alles, miglior marcatore ed assistman dello spogliatoio con i suoi 13,7 punti e 7,1 assist di media, mentre il titolo di miglior rimbalzista è di Francesco Gnecchi. La squadra vincente affronterà la General Contractor Jesi nel secondo turno dei play-in, mercoledì 7 maggio.
In attesa della sfida, il coach dei giallorossi Andrea Gabrielli ci ha parlato della squadra avversaria e del significato del traguardo raggiunto dai suoi giocatori.
Qual è il tuo stato d’animo dopo il raggiungimento dei play-in e qual è l’atmosfera nello spogliatoio?
“Chiaramente l'atmosfera è distesa e prevale la soddisfazione generale dopo l'exploit sui due campi romani oltre al match in casa contro Salerno. Sicuramente il morale è alto, ma adesso cercheremo di rendere la vita difficile ad una squadra che forse è la formazione che abbiamo sofferto di più durante le due partite di regular season.”
Cosa è mancato a Ravenna nei due incontri della stagione regolare e cosa dovrete cambiare rispetto a quelle sfide?
“All'andata per lunghi tratti abbiamo condotto noi, prima che la partita venisse risolta da qualche canestro difficile di Dri e dai troppi rimbalzi in attacco. Dovremo fare attenzione soprattutto alle loro soluzioni nei primi otto secondi oltre che alla loro tendenza ad andare in cinque a rimbalzo d'attacco. È una squadra molto aggressiva, capace di "prendere i nervi", che utilizza molti cambi ed è la terza miglior difesa del campionato e per questo, per provare a vincere contro Fabriano in casa loro, l'imperativo dev'essere quello di rimanere lucidi. Dovremo reagire ad ogni loro tentativo, anche perché nelle due sfide precedenti abbiamo sofferto molto la loro fisicità anche sugli esterni.”
Entrambe le squadre propongono diversi tipi di difesa anche in base all’avversario che affrontano: pensi che potrebbe rivelarsi una chiave la capacità di adattare il proprio gioco per trovare le migliori soluzioni offensive possibili e allo stesso tempo limitare la loro fisicità?
“Non penso che sarà una partita dal punteggio altissimo o, meglio, dipenderà molto dalle percentuali al tiro e da quanto riusciremo a muovere la palla, evitando di tenerla ferma in un solo quarto di campo. Dovremo creare dei vantaggi dal palleggio ed in post basso e l'unico modo per rispondere alla loro fisicità sarà rispondendo allo stesso modo, dando "pan per focaccia". Questo è il primo obiettivo, perché uno spareggio di quaranta minuti lo si vince sui nervi e sul pareggiare o magari superare la fisicità nelle giocate singole e di squadra.”
Vuoi mandare un messaggio ai tifosi che vi hanno seguito a Roma e a quelli che verranno domani?
“Voglio fare un ringraziamento agli eroi che ci hanno seguito a Roma perché ci hanno dato un bel sostegno. Anche domani arriveranno molti tifosi che, in un campo così infuocato, compatto e difficile, potranno rivelarsi un valore aggiunto che potrebbe permetterci di rimanere ancor più dentro alla partita.”