Hasbrouck dice no ai 4026 del PalaSavelli: Bologna vince, ma la XL EXTRALIGHT® è davvero grande

È mancata solo la ciliegina sulla torta: la vittoria. Ma negli occhi resta lo spettacolo di una PalaSavelli gremito da 4026 spettatori per quello che è il primo storico soldout della giovanissima storia della Poderosa al palas sangiorgese, e la prestazione tutto cuore della XL EXTRALIGHT®, cui non è riuscito il guizzo finale per portare a casa la partita contro la capolista imbattuta Lavoropiù Bologna. Una partita con intensità da playoff, andata avanti a strappi e controstrappi: è stato un glaciale Hasbrouck a deciderla all’ultimo giro di lancette, prima con la tripla del +4 e poi coi liberi che hanno messo in ghiaccio il successo dei biancoblu, seguiti da oltre 600 spettatori. Alla Poderosa non sono bastati il solito Corbett (21 punti), la piovra Simmons (11 punti, 10 rimbalzi, 5 stoppate, un paio davvero da cineteca) e un Mastellari caricato dalla sfida da ex (12 punti con quattro triple a bersaglio).
L’ambiente surriscaldato dai quattromila sugli spalti galvanizza le due squadre, che si sferrano subito colpi proibiti, L’intensità è altissima, la Fortitudo fa un paio di volte le prove di fuga nel primo periodo ma è nel secondo che i bolognesi danno la spallata: l’ingresso di Cinciarini infuoca la Lavoropiù, la XL EXTRALIGHT® non segna per 5’ e sprofonda addirittura sul -10 (22-32 con l’11° punto già a referto della guardia ex Sutor). Una tonante schiacciata in contropiede di Amoroso in testa a Rosselli ridà la carica ai veregrensi, che poco prima dell’intervallo lungo rientrano a -4 (30-34) e spingono sull’acceleratore al rientro dagli spogliatoi. È una delle versioni più belle della Poderosa 2018/2019 quella del terzo quarto, con la bava alla bocca in difesa e chirurgica in attacco. In mezzo all’area Simmons fa il padrone, Mastellari ed il rientrante Traini martellano dall’arco e la Poderosa sale anche a +7 (56-49 al 29’ con gioco da 4 punti di Treier). Peccato che nel suo momento migliore la squadra di coach Pancotto non riesca a prendere il largo perché la Fortitudo pesca dal mazzo il jolly Venuto: sono le sue triple (4/4 alla fine) a tenere in piedi i biancoblu nel momento più difficile. Il quarto quarto è di pura battaglia. Coach Martino tenta la carta della difesa a zona per confondere le idee ai gialloblu, che però restano sempre in scia nonostante la Fortitudo torni a mettere il naso avanti. La svolta del match arriva quando ormai il traguardo è vicino: sul 69-70 biancoblu con una ventina di secondi da giocare, Hasbrouck pesca dall’arco la tripla che vale il +4, regalando due possessi di vantaggio ai suoi. Un guizzo di Corbett vale il nuovo -2 (71-73), poi il fallo rapido manda lo stesso Hasbrouck in lunetta per mettere i sigilli al match: l’ex Jesi ci si presenta reduce da un 2/6 fino a quel momento a cronometro fermo, ma non trema nel momento cruciale dell’incontro: 2/2, 71-75 e sulla tripla sbagliata da Simmons dall’arco si infrangono i sogni di gloria gialloblu. La Lavoropiù mantiene la sua imbattibilità, la XL EXTRALIGHT® si prende il meritato abbraccio di un PalaSavelli da favola e resta nel gruppetto delle seconde.
Queste le parole di coach Cesare Pancotto in sala stampa: «E’ stata una partita sempre in bilico, giocata con molti rovesciamenti di fronte. C’erano di fronte due squadre che venivano da percorsi diversi, noi abbiamo cercato di accorciare il gap ma ci è mancato qualcosa numericamente. Bologna nell’ultimo quarto ha fatto le cose migliori a livello di percentuali, ma abbiamo tentato 21 tiri in più e la partita è stata decisa dai tiri liberi. Ma al di là dei numeri sono poi le situazioni particolari che possono cambiare la partita: un tiro che non va dentro a noi, quello di Hasbrouck invece sì, per esempio. Ma questo è frutto solo di qualcosa che si chiama esperienza e di capacità di giocare certe partite e certi momenti della partita. È stata un’altalena, ci è mancato il colpo di reni. Ma sono molto contento della nostra prestazione: la sconfitta resta tale, ma stiamo crescendo e maturando, oltre ad avere un atteggiamento sempre positivo. Chiudo ovviamente con i complimenti alla Fortitudo ma anche ai 4 mila del PalaSavelli».
Queste le parole di Martino Mastellari: «Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte e che può crescere ancora tanto. Abbiamo fatto tanti errori dovuto all’inesperienza e loro ci hanno punito. Loro mi hanno dato l’impressione di saper sempre dove andare in tutti i 40’, ma sono sicuro che possiamo arrivare anche noi a questo. Mi brucia tanto la sconfitta venendo dal settore giovanile della Fortitudo: non ho avuto mai l’occasione di giocare una partita da senior al PalaDozza con la maglia della Fortitudo e per me affrontarla è sempre uno stimolo in più. Abbiamo giocato una partita solida e vogliosa, usciamo a testa alta».
XL EXTRALIGHT® MONTEGRANARO-LAVOROPIU’ BOLOGNA 71-76
MONTEGRANARO: Treier 4, Testa ne, Mastellari 12, Simmons 11, Palermo 3, Petrovic, Negri 5, Corbett 21, Amoroso 9, Traini 6. All.: Pancotto.
BOLOGNA: Sgorbati ne, Cinciarini 14, Mancinelli 2, Franco ne, Benevelli 2, Leunen 3, Prunotto ne, Venuto 12, Rosselli 7, Fantinelli 12, Pini 4, Hasbrouck 20. All.: Martino.
PARZIALI: 15-15, 15-19, 26-15, 15-27.